:rotfl:
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Come molti giustamente hanno detto, bisogna dare certi strumenti ai ragazzi solo dopo una certa età, prima con una supervisione, poi da soli ma dopo aver ricevuto i suggerimenti e le informazioni necessarie per orientarsi al meglio.
La domanda è: quali sono le età necessarie per i determinati strumenti?
Partiamo dai siti con interazione attiva (social, chat, forum, imageboard). Per me, l'iscrizione a questi non può essere consentita prima dei 14 anni. E' una cosa che gli stessi siti riconoscono da un punto di vista legale, solo che i genitori non leggono e i bambini scemi non accettano sentendosi ribelli. Io stesso ho iniziato ad iscrivermi e interagire con queste piattaforme solo poco prima dei 14 anni, dopo il diploma di 3a media. Prima lurkavo solamente.
Tablet e smartphone con internet: Prima dei 14, no rigoroso. Dare uno strumento così potente a dei bimbi, e così difficile da controllare, essendo solo uno smartphone e un tablet, mi sembra tutto fuorché una buona idea.
Tablet e Smartphone senza internet: Potrebbe sembrare la stessa cosa di un portatile o di un fisso, ma non lo darei per scontato. Da un punto di vista cognitivo, l'interazione dei Smartphone e dei tablet è del livello di uno scimpanzé, mentre un computer è uno strumento più complesso, preciso e avanzato.
Il computer è un calcolatore nella sua forma pura. Attraverso gli indirizzi web, download e upload, estrazione e compressione di file, percorsi file, prompt dei comandi, HTML, programmazione...magari i ragazzi imparano qualcosa.
Con tablet e Smartphone è tutto un automatismo, e se ci si abitua SOLO a quello si rischia analfabetismo informatico. Questa potrebbe essere una delle ragioni per cui qualcuno su questo stesso forum notava un analfabetismo informatico di ritorno nelle nuove generazioni.
Magari potreste dire che senza connessione internet e senza troppi giochi da ritardato tablet e smartphone possono essere innocui. Può darsi. Tuttavia per telefonare e rimanere in contatto basta un Brondi o un Nokiafonino, per cui lo smartphone non è necessario. Se già dalle medie è necessario Whatsapp o facebook per motivi scolastici, la soluzione è semplice. Si acquista tale smartphone si fa iscrivere il proprio figlio con il suo nome, ma sei tu adulto a gestire il tutto. In pratica fai finta di essere tuo figlio :asd:
Confesso inoltre di non essere un grande amante dei tablet; li trovo inutili. Usarli per disegnare? Le tavole grafiche lo fanno meglio. Usarli per leggere? Gli Ereader lo fanno meglio. Usarli per andare su internet? Fissi e portatili lo fanno meglio. Usarli per messaggistica istantanea e navigatori? Gli smartphone lo fanno meglio.
Se io fossi un genitore vieterei a mio figlio di comprarne uno solo per questo :asd: . Non parliamo degli iWatch che sono inutilità totale e assoluta. Ad ogni modo, su questo campo lascerei parola a psicologi esperti, che hanno osservato l'impatto di tali strumenti sui fanciulli.
Fissi e portatili, con internet e non: come ho detto questi strumenti sono più avanzati e non paiono rimbecillire. Io ho iniziato a usarli regolarmente a 9 anni e non mi sembra di essere (troppo) deficiente. Questi mezzi possono persino far apprendere qualcosa ai ragazzi, quindi 9 anni credo vada bene come età. Anche lurkare su internet, dopo aver attivato sistemi rigorosi di parental control e avergli dato i giusti strumenti per discernere, mi appare giusto. Ovviamente lurkare, NON INTERAGIRE, quello prima dei 14 noh.
Videogiochi, riproduzione di film e serie TV: direi che dai 9 in poi possono farlo autonomamente, prima sempre ausilio dei genitori, senza esagerare e con la giusta distanza dal monitor.
Videogiochi multiplayer online: 9 in poi, ma bisogna bloccare la possibilità di browsare su internet tramite console ai Bocia. Poi io gli vieterei di comprare console per mostrargli la superiorità del PC gaming, ma questa è un'altra storia :sisi:
Aggiungo infine che la colpa è anche dei siti web stessi. Spesso non fanno rispettare le regole sulle iscrizioni per loro stessa convenienza, e lasciano in giro materiale ultradiscutibile senza agire per motivi commerciali. Con quest'ultima frase mi riferisco sopratutto a Youtube, che con certi scandali è uno dei posti più pericolosi per un bimbo senza cognizione.
Ma fonte tua o hai incollato un articolo di qualche "luminare"?
This cazzo, TikTok è feccia propagandistica comunista, va nuclearizzato, al di là di tutte le discussioni sull'educazione alla tecnologia.
wait, :wat:
L'eterno scapolo, il supremo seduttore, la guida vaginale del forum HA UN FIGLIOH
Uno si distrae un po' da TSM e si perde il mondo.
0/10
Ringrazia che non mi funziona il tasto della segnalazione.
Bisogna imporre per legge il sequestro temporeaneo degli smartphone durante l'orario scolastico in tutte le scuole.
Inizio delle lezioni, si danno gli smartphone al collaboratore scolastico, il quale torna a consegnarli poco prima dell'uscita.
Poi il professore controlla se qualcuno si è fottuto qualcosa.
Se tutto va bene, si può uscire tranquillamente.
In alcune scuole già si fa, Hoffmann può confermare.
Fai questo e già il 70% dei casi da te citati sparirebbero.
I miei compagni di classe spesso facevano foto e video in classe. Inutile dire che i miei ammonimenti sull'illegalità di tali gesti non sono serviti. Che ritardo :facepalm:
Mia riflessione.
Ptah ma chi se ne fotte di quello che scrivi tu?
Non ne sai un cazzo, non hai figli, torna a farti le seghe dai
Chi ha letto il post di ptah? Io col cazzo :smugprof:
faccio fatica a dire dove finisca la colpa dei social e inizi l'idiozia dell'individuo cmq
Vabbè, qualcosa mi dice che non sarebbe stata la nuova Rita Levi Montalcini...
Il Garante della Privacy blocca TikTok. Fermato l’uso dei dati dopo il caso della bimba di Palermo
https://www.open.online/2021/01/22/g...bimba-palermo/
il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica»,
E come si accerta con sicurezza l'età anagrafica?
Fotocopia documento identità + video alla Iliad?
Inviato dal mio CLT-L29 utilizzando Tapatalk
bè si è una bella domanda :sisi:
però conoscendo come funzionano queste cose, sta a te decidere un modo per accertare l'età dell'utente :sisi: poi a metà febbraio il garante vedrà se hai messo su un sistema di controllo e com è fatto :sisi: se non è esaustivo, ritenta sarai più fortunato :sisi: conoscendo i cinesi se ne potrebbero anche fregare di perdere utenti italiani :asd:
Uno dei provvedimenti più ridicoli che il già molto ridicolo garante ha emesso. Sarebbe un po' come impedire di circolare in auto, ma solo a chi guida BMW.
Adesso vediamo quanto ci mette Tik Tok a fare ricorso.
Una volta era la musica metal.
Poi i videogiochi violenti.
Adesso i social.
Quale sarà il prossimo?
Ma quelli erano media di cui potevi fruire. I social sono un mezzo.
I videogiochi violenti erano una cosa, ma videogiochi che ti chiedevano di provare a strozzarti nella vita vera non esistevano e in caso sarebbero stati banditi.
I social invece permettono a tutti di avere un bacino d’utenza potenzialmente infinito.
Guarda, ho il check su tutta la lista, capisco il tuo punto di vista. E credo anche che sia difficile per un genitore monitorare 24/7 un foglio.
Credo però che i social siano potenzialmente più rognosi. Un videogioco violento è un rapporto 1:1, ascoltare musica è 1:1. I social sono 1:resto del mondo. Le potenzialità di danno sono estremamente più pese perchè ti espone a malintenzionati in numero enorme. Per capirci, di quanti bambini che si sono suicidati per metal, anime, o giochi violenti ti ricordi ? Io zero in 40anni. Tiktok è fuori dal 2016 e In questo caso ha messo in contatto una bambina con contenuti del cazzo che l’hanno portata a morire.
Tik tok è un mezzo e di per se è neutro , sono i contenuti che vincola che possono essere merda che un adulto riesce a gestire, una bimba no.
Poi ci sarebbe da capire come mai una famiglia tollera che la figlia di 10 anni abbia tre account su Facebook e 10 su Instagram , stando all’intervista col padre a cui sono vicino come padre ma che leggendo certi passaggi mi ha fatto venire il vomito.
https://www.repubblica.it/cronaca/20...721061-P1-S1-F
dai lineamenti da adulta sarebbe anche diventata una bella figa, maremma maiala che brutta fine, aveva tutta la vita davanti. :facepalm:
spero tanto che prendano quei pezzi di merda di responsabili e che li condannino all'ergastolo a vita, minorenni o maggiorenni che siano.
Skycoso la prima parte del post mi da inquietudine.
E sono pure cattolico.
I casi di suicidi legati al metal ci sono eccome, quello che manca è il nesso di causalità, come faceva notare Crepet nel 1994 (dicendo cose giuste insieme a cazzate patetiche)
http://www1.adnkronos.com/Archivio/A...O-2_142400.php
Citazione:
HEAVY METAL: ALLARME USA, SPINGE I RAGAZZI AL SUICIDIO
(Adnkronos) - ''La correlazione tra suicidi e ascoltatori di heavy-metal e' indubbia -spiega Paolo Crepet, psicologo ed esperto di problematiche adolescenziali-. Ma ci sono una serie di fattori di cui bisogna tener conto: i metallari sono perlopiu' bianchi, maschi, di classe sociale medio-bassa. Gia' queste sono tutte variabili a maggior rischio di suicidio. Inoltre, chi ascolta heavy-metal spesso usa alcool e stupefacenti, solitamente proviene da famiglie con numerosi problemi: tutti questi fattori danno ai metallari un grande senso di appartenenza. Non bisogna criminalizzare di per se' questa musica: non e' l'ascolto dell' heavy-metal che fa suicidare. I metallari sono di per se' persone ad alto rischio suicida''. Ma una madre dovrebbe preoccuparsi se vede la stanza del figlio piena di dischi dei Metallica e dei Guns'n'roses? ''Certo, ma perche' quell'ascolto e' un sintomo di un malessere maggiore. Non e' che un ragazzo si ammazza perche' sente heavy-metal; e' piu' corretto dire che un ragazzo ascolta heavy-metal perche' ha propositi suicidi. Insomma -conclude lo psicologo- una madre dovrebbe chiedersi come mai suo figlio e' cosi' portato verso idee di morte da ascoltare i Metallica''.
Di opinione del tutto contraria sono i ''metallari''. ''Basta con questa stupidaggine dell'heavy-metal che spinge al suicidio -esplode Giovanni Aiello, capo del fan club di hard-rock 'Hurlant Militia'- I testi delle canzoni non parlano solo di suicidio: spesso sono tratti da racconti, leggende, saghe nordiche. Ma questo non fa comodo dirlo alla gente. Se qualcuno che ascolta heavy-metal e' talmente cretino da commettere sciocchezze non dipende dalla musica che ascolta. Purtroppo -conclude amareggiato Aiello- subiamo lo stesso destino che subiva il rock'n'roll trent'anni fa: veniamo criminalizzati perche' intorno a noi c'e' molta ignoranza. Il metal non e' solo capelli lunghi, teschi e testi macabri. E' una palestra di sfogo e di divertimento. E, con il permesso di quei professori americani, e' anche cultura''.
Per il resto non si tratta di monitorare i figli 24/7 né di allertarli contro tutti i pericoli esistenti uno per uno, visto che ci sarà sempre un cretino che ne propone uno inedito. Si tratta di investire abbastanza tempo da fare in modo che i figli maturino un senso critico che consenta loro di giudicare ciò che è pericoloso autonomamente. Per fare questo serve una quantità di tempo, voglia, presenza e pazienza enorme, che la maggior parte dei genitori non hanno.
muratore a giornata papà di altre due bambine +altra bambina in arrivo tra due settimane.
Ho smesso di leggere.
Dio, i contenuti del parere di Crepet sono imbarazzanti, onestamente. "Una madre si dovrebbe preoccupare se il figlio ascolta i guns perchè è indice di malessere maggiore " :asd:. E' roba che forse solo il moige potrebbe sostenere e considerando che manca un reale nesso di causalità stiamo parlando veramente di niente.
Quello che è verissimo è il ragionamento con cui chiudi il post: far crescere e dare strumenti ad un figlio è una roba complessa e che richiede risorse enormi, soprattutto quando i tuoi figli sono esposti tramite social.
Io immagino perfettamente che sta bimba rompesse il cazzo a nastro ai genitori per tik tok, cellulare, etc. Ad un certo punto i genitori estenuati ci hanno mollato e la cosa gli si è ritorta contro nel peggiore dei modi.
Ma quindi è bloccato o no TikTok?
Vogliono bloccarci nuovamente la libertà di parola?
Crepet è un coglione, pure i suoi parenti me l'hanno confermato
Quella è la parte patetica, quando dice che non c'entra un cazzo la musica che ascolti e che non è certo quella che induce al suicidio, invece, ha ragione. Comunque l'ho postato solo per testimoniare che c'era veramente chi sosteneva questa cosa del metal==>suicidi già 30 anni fa, anche prima, basandosi sul fatto che si sono suicidati ragazzi che ascoltavano metal. Chissà però quanti se ne sono suicidati e ascoltavano i Pet Shop Boys o solo la voce di una madre assillante, e chissà quanti se ne suicidano ora senza che i social network c'entrino niente.
Non è un suicidio, ma forse qualcuno si ricorda il caso di Stefano Diamante, che nel 1999 ammazzò la madre a martellate. Tutta Italia lo conosce come un folle assassino, parlando con i suoi conoscenti invece si comprende che la pazza era prima di tutto la madre. Altro che metal o Tik Tok.
Fade to black dei Metallica è una canzone bellissima che parla del suicidio come liberazione, il legame c'è eccome
Su una mente già disposta, venendo da una celebrità, può anche essere la molla che fa scattare la decisione