Eh appunto, chissenefrega se a 6 anni lo escludono un pochino, sta venendo su una generazione di ritardati, salvalo.
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Eh appunto, chissenefrega se a 6 anni lo escludono un pochino, sta venendo su una generazione di ritardati, salvalo.
Mia figlia di 9 anni il PC lo usa principalmente per Scratch :o
Mostrargli quello, vedi come reagisce
Ovviamente devi dedicarti anche tu, provare cose assieme, ecc
Io non parlo di bambini esclusi un pochino, ma di bambini esclusi e bullizzati.
Inoltre fortnite pegi fa ride, perché a 5 anni noi vedevamo kenshiro che faceva esplodere le teste, giocavamo a barbarian su commodore dove le tagliavano...
A 8 ho visto robocop dove un tizio si scioglieva nell’acido e ho cominciato a menarmi l’uccello
Finché non è il bambino a chiederlo, non vedo perché farlo giocare a Fortnite.
Quando comincia a chiedere, vorrà dire che sente pressioni sociali
Stai parlando di contenuti già impacchettati, di cui fra l'altro Robocop era già i tempi vm18.
se ne fa un discorso di bullismo e inclusività, cioè proprio partire dal lato sbagliato della faccenda. Leggere il problema come la soluzione
non ho capito secondo quale criterio il rischio di bullismo dovrebbe ridursi nei giochi e nelle interazioni on-line. Anche perché i casi di cyberbullismo sono ancora più evidenti oggi che mai
concordo, online a 6 anni per me é deleterio. Capisco i tuoi dubbi circa l'esclusione sociale, perché sono giusti. Io peró credo che se l'umanitá sopravviverá abbastanza a lungo, guarderanno a questo periodo storico e diranno qualcosa tipo: ma vi renderete conto che nel 2021 sparavano l'eroina in vena ai bambini giá in tenera etá? Che societá di idioti.
Credo che la ratio sia:
1-Non faccio giocare online il marmocchio, i suoi amici ci giocano
2-I suoi amici iniziano a dirgli " sfigato sfigato , non giochi" .
3-Se sono particolarmente teste di cazzo lo iniziano a bullizzare sul serio
4-Il genitore cede.
Credo che le vie siano un paio, visto che fare affidamento sugli altri genitori è impossibile.
1-Impegnargli il tempo libero con attività fisiche di gruppo ( tipo sport di qualche genere dove ha il contatto fisico con altri per forza di cose).
2-Se proprio deve giocare a ste cazzate, stargli di fianco per tutto il tempo e limitare il tempo.
Singolare che noi, venuti su infamati da genitori e cool kids perchè giocavamo troppo ai vidya, ora siamo i primi a cercare di metterci una pezza.
Allora, non faccio un discorso di cosa logicamente sia giusto, perché in quel caso è ovvio che non darei a mio figlio nemmeno il cellulare prima dei 45 (quarantacinque) anni.
Però poi ti guardi in giro e vedi situazioni che non ti aspettavi.
Il figlio dei miei amici non è stato praticamente più invitato a una festa e totalmente “esiliato” solo perché non giocava più online causa rottura della ps4. E lo wo che il problema sono i genitori che, ascoltando i figli, non lo invitano, ma alla fine il risultato è che tuo figlio sta da solo.
L’intrattenimento cambia. Noi guardavamo lo tv e loro guardano youtube. Noi giocavamo a pallone e andavamo all’oratorio, loro giocano a pallone e a fortnite (o among us, che mi pare sia un altro must have dei ragazzini).
Insomma, come principio sono d’accordo con voi, ma poi vedere il proprio figlio escluso anche dalle interazioni reali perché noi lo abbiamo “salvato” dal mondo online non è facile.
Insisto: un tizio che conosco quando il figlio di 8 anni gioca a fortnite sta là con lui, si fa due palle così, ma almeno sa con chi gioca il figlio, sa cosa dice il figlio e il figlio è anche stracontento che il papà sia là con lui.
E poi cavolo, siamo su tgm, non ditemi che da bambini non vi chiudete mille mila ore davanti al commodore/nes/megadrive...
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Era quello che cercavo di dire. Tra l’altro, per esperienze vicine a me, anche i bambini che fanno sport poi a casa si “vedono” per giocare online e anche nello sport poi si viene emarginati.
Io me le ricordo le cattiverie che da bambini si dicevano al compagno di calcio sfigato/ciccione. Ora si dicono a chi è una pippa a fortnite
Sono molto preoccupato per le nuove generazioni.
secondo me la differenza é che quando ci chiudevamo in camera a sfondarci di giochi e seghe negli anni 90, la cosa era appunto limitata a quello. Giochi e seghe. E non dico che questo andasse bene a prescindere eh, peró secondo me il problema aveva un contesto un po' meglio definito. C'era giá internet, ma era una cosa totalmente diversa.
La cosa che mi fa paura oggi é che internet é un qualcosa di studiato a tavolino per creare dipendenze, per sfruttare le debolezze dell'individuo che specialmente nel caso di un bambino sono enormi. É impossibile sapere in quale roba malata puó venire coinvolto un bambino su internet oggi giorno (guardate che fanno gli adulti...), e la gente che si impicca per gioco o si tira sulle macchine in corsa perché lo fanno su tik tok ne é un esempio, e secondo me é la punta dell'iceberg.
Ovvio che la risposta é di starci dietro, parlarci, controllare... peró non é facile (anche perché a un certo punto rischi di ottenere il risultato opposto se controlli troppo) ed é stressante sapere che una volta che ha accesso a internet, the sky is the limit :bua:
Sono troppo ubriaco per affrontare questo discorso
Secondo me nelle chat di Fortnite è pieno di pedopervertiti.
Son cose a cui penso anche io.
Non è tanto il farli giocare ai videogiochi a 6 anni, quanto i giochi online alla fortnite che possono creare dipendenze ed un mare di altri problemi rispetto al giochino single player, magari per bambini.
Probabilmente il compromesso, se proprio gli son capitati amici di merda che tendono ad isolarlo se non gioca online, è di lasciarlo giocare sotto sorveglianza per un tempo limitato. E poi possibilmente sport e altre attività social, con gruppi diversi di bambini.
Ma per me è ancora presto, che ancora non sa addormentarsi da solo :bua:
cmq è lo stesso discorso che facevo l'altro giorno dei sassi, da una parte non vuoi uniformarti agli altri genitori che sono deficenti, dall'altra non so se sia positivo negargli qualcosa che viene visto come lecito/normale dagli altri; non è facile la questione.
Sono "contento" di rivedere qui tutti i miei dubbi, vuol dire che è un dilemma noto e sentito.
Oltretutto, ieri ne parlavo proprio con mia moglie e mi fece notare un altro problema.
Con il primo genito, presto o tardi questo vaso di Pandora verrà scoperchiato, ma sarà bellissimo provare a mettere regole al secondo maschietto in arrivo in primavera.
Non vedo l'ora che mio figlio giochi online per poter avere una scusa per giocare insieme a lui. :asd: