può essere che esiste ma temo che sia come vincere al superenalotto!
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può essere che esiste ma temo che sia come vincere al superenalotto!
non lo so, per questo chiedo :asd:
ah boh, a me ultimamente sembra di conoscere e incontrare solo donne sposate
se non è una scelta è circonvenzione d'incapace
o violenza sessuale :asd:
zhuge te hai i soldi, potresti comprarti una russianwife :sisi:
Non ho così tanti soldi :asd:
ero al cesso :snob:
L'ho letto. Condivido alcuni spunti, in particolare il timore che la rimozione dell'idea della libera scelta conduce ad un necessario ripensamento della morale e, conseguentemente, del diritto, che altro non è se non una convenzione sociale che mira alla tutela della società e possibilmente alla diffusione del benessere. E' per me abbastanza chiaro che se passa l'idea che non vi sia libera scelta e quindi non vi sia responsabilità, tutta la sovrastruttura giuridica (occidentale almeno) perde buona parte della sua giustificazione, nelle grandi come nelle piccole cose. Ma verrebbe giù tutto, non solo il diritto; gli stessi concetti di giusto e sbagliato tradiscono un collegamento con la possibilità di scelta, se non esiste tale possibilità che senso ha giudicare se una azione è giusta o sbagliata? Che senso ha, in estremo, giudicare se è buona o cattiva?
Comunque è una tendenza plausibile, ma preoccupante. Se è vero che può essere consolatorio pensare alla predestinazione (perché individualmente fornisce un utile alibi), trasportare il concetto a livello macroscopico non può che avere conseguenze imprevedibili (e dubito che la scelta di ognuno sia quella della "gentilezza"). Tra l'altro, se il ventesimo secolo ci ha tolto l'orologiaio, adesso (ma è un temai che ha attraversato i tempi, chiaro, solo che oggi si possono fare studi più approfonditi) verrebbe meno il senso stesso dell'orologio, che è perché è, del tutto avulso da chi ci vive dentro.
E, in fin dei conti, la prospettiva della predestinazione, o meglio del determinismo, se da un lato può essere consolante, per le mie modeste esperienze potrebbe tranquillamente non esserlo. Tornando in parte al tema del thread, se ogni scelta è fittizia perché è tutto predeterminato dalle evenienze precedenti, perché io provo sofferenza per quello che ritengo essere amore? E perché quello che provo non è corrisposto? L'universo ha fatto in modo di indirizzarmi su un binario morto? O anche l'universo non ha colpa, perché la colpa (ammesso che abbia senso parlare di colpa) è tutta del clinamen degli elettroni? :asd:
infatti siamo noi esseri umani l'anomalia dentro l'orologio, questo continua a girare indipendentemente e indifferentemente dai nostri problemi e sforzi per cercare di comprenderlo umanamente razionalmente.
provi sofferenza per uno squilibrio di endorfine, infatti per chi soffre di depressione con un antidepressivo passa tutto, perchè l'amore è un sentimento astratto inventato da noi esseri umani per giustificare i nostri comportamenti animali istintivi più complessi grazie alla nostra evoluzione naturale, sentimento tra l'altro influenzato inconsciamente e inconsapevolmente dal nostro io istintivo profondo di cui non abbiamo ne il controllo e ne facoltà di scelta, visto che non possiamo scegliere di chi innamorarci a comando.
no, l'universo ha una destinazione finale uguale per tutti è solo il numero dei binari che possiamo scegliere che è limitato e influenzato da forze e eventi fuori dal nostro controllo,
gli elettroni non c'entrano na fava nel mondo macroscopico le uniche leggi che entrano in gioco e funzionano sono solo quelle del determinismo.
comunque se può consolarti in qualche maniera Zhuge se vuoi o vorresti trovare il vero amore© c'è un solo modo anche se avrei qualche dubbio che per noi per come siamo fatti e come siamo dipendenti potrebbe mai funzionare e cioè abbandonare i vecchi schemi con cui siamo abituati e cresciuti nella società e più difficile se non quasi direi impossibile ma non si sa mai potrebbe anche funzionare,
non dipendere più dai nostri sensi e stimoli sessuali istintivi profondi e radicati che ci fanno provare forti impulsi, desideri e attrazione sessuale verso l'altro sesso,
cercandolo e scegliendolo in base alla sua essenza interiore e non invece alla sua apparenza esteriore, solo provando un forte sentimento verso qualcuno indifferentemente dal suo aspetto fisico, attrazione
e pulsione potremo cosi affermare e dire di amare davvero qualcuno.
ricorda comunque che è un sentimento astratto e effimero per cui non solo non può venire preteso e ne comprato, ma soltanto donato e ricevuto volontariamente e incondizionatamente
ma come è iniziato può anche finire e svanire perchè siamo volubili esseri umani e perchè niente dura per sempre.
letto nulla
secondo me esiste, ma lo vedo come l'annullamento di sè stessi nel nome di un qualcosa instabile per natura
lo vedo come qualcosa di negativo, insomma
sappiamo tutti cosa fare, si tratta di fare o non fare, non c'è provare :asd:
abbracciamo l'anacoresi :snob: