Versione breve:
una persona che conosco che lavora in un negozio ha saputo per caso che una collega con cui lavora a stretto contatto (anche se non costante) ha il covid.
Il direttore non l'ha informata, lei ha chiesto ad altre colleghe che, mentendo, hanno negato di saperne nulla.
Tecnicamente lei ancora adesso non sa nulla.

Versione lunga:

Una persona che conosco (Alpha) lavora tutti i giorni in compagnia di Beta in un reparto di un negozio.
Un giorno Beta non si presenta e c'è una sostituta che normalmente fa un altro turno.
Un'altra collega (Zeta) dice ad Alpha che Beta è risultata positiva al covid dopo il vaccino (in pratica uscendo dal centro vaccinale essendoci i tamponi gratis se l'è fatto ed è risultata positiva).
Alpha, non potendo approfondire meglio la cosa con Zeta, chiede ad un'altra collega (Gamma) che conosce bene Beta se sa qualcosa e questa nega.
Il direttore del negozio non dice nulla ma la sera viene una ditta a disinfettare i locali.
Alpha quindi, non volendo forzare la mano al direttore, scrive un messaggio a Theta (che è un'altra collega che fa anche le veci di vice-direttore ed è un'amica) chiedendole appunto se Beta fosse infetta ma anche questa nega di sapere alcunchè.
Il giorno dopo Zeta dice ad Alpha che Theta ha screenshottato il suo messaggio, l'ha girato a Gamma ed insieme stanno cercando di capire come Alpha sia venuta a sapere della positività di Beta.



Ma in caso di positività non si dovrebbero avvisare i colleghi per fare i tamponi e così magari limitare la diffusione dell'infezione?
Credo che il comportamento dell'azienda sia scorretto moralmente ma mi domandavo se non sia anche illecito.
Qualcuno ne sa di più?