Teorie glaciologiche
Le teorie glaciologiche sono accomunate dall'ipotizzare che il diluvio sia avvenuto alla fine dell'ultima glaciazione, risalente a circa 10000 anni fa. Lo scioglimento dei ghiacci in seguito all'aumento della temperatura post-glaciazione avrebbe determinato l'innalzamento del livello dei mari. Eventi catastrofici localizzati potrebbero essere stati determinati anche dall'improvviso straripamento di enormi laghi, la cui esistenza è stata sostenuta dai geologi. Possibili indizi ed eventi da associare alle teorie glaciologiche sono:
la Grande Sfinge di Giza, che denota segni di forte erosione, presumibilmente dovuta all'azione dell'acqua, da collocare nel 10500 a.C. (molto prima del periodo normalmente associato alla sua costruzione cioè il 2500 a.C.).
il rapido prosciugamento del preistorico lago Agassiz, alla fine dell'ultima era glaciale, circa 8400 anni fa.
una grossa esondazione tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero tra il 7150 a.C. e l'8500 a.C., dopo l'ultima glaciazione; in conseguenza di ciò, il livello del mare si sarebbe alzato di 155 metri e le onde avrebbero coperto una regione di 150000 km². Studi fatti sul Monte Carmelo e in Galilea hanno rilevato la sommersione di 6 villaggi neolitici. L'archeologo inglese Sean Kingsley, tuttavia, attribuisce il fenomeno ad un'onda anomala localizzata.