Premesso che sono soddisfatto della mia vita familiare (sposato con due figli) e professionale (programmatore senior con esperienza decennale), ma che a 19 anni non capivo un cazzo niente, scelsi all'epoca di fare ragioneria anziché un classico perché "si trova lavoro subito e in banca" (così diceva mio padre, brav'uomo).
Poi non proseguii gli studi perché... beh lavoro in banca non c'era e l'informatica mi interessava, alla meno peggio. Volevo fare medicina ma, sempre mio padre: "Non puoi permetterti gli studi, dovresti anche lavorare, e studiare e lavorare è impossibile qualunque cosa tu faccia, perché una mia amica bla bla bla", quindi niente università e bon.
Tuttavia dentro di me la voglia, la passione per la medicina, c'è sempre stata, e non è diminuita nel tempo, anzi. Quasi tre anni fa iniziai il percorso che mi ha portato ad avere adesso una mia minuscola software house che produce Visual Novel, e la prima come molti sapranno è a tema medico. "Studiare" tutti i casi clinici, i risvolti e le altre particolarità mediche del mio gioco (che da quel punto di vista è stato riconosciuto da gente del settore come valido e realistico), ha riacceso in me la scintilla mai sopita.
Ne ho parlato a lungo con mia moglie, e alla fine dopo MOLTO ragionamento, ho deciso che il prossimo anno mi butterò a fare il test di ammissione, per il quale ho già iniziato a studiare.
Senza aver studiato un cazzo di nulla, facendo le simulazioni online, totalizzo sempre intorno ai 32 punti (e rispondo anche a domande sulle quali non sono sicuro andando a logica, quindi perdendo dei punti sulle risposte sbagliate). Il minimo a Firenze anno scorso era intorno ai 45 tipo.
Diciamo che studiando un po' non è un obiettivo impossibile, almeno iscriversi.
Si cercano solo pareri onesti, premesso che:
so PERFETTAMENTE il culo che mi devo fare
immagino i sacrifici che devo fare
ho il culo di avere un lavoro che mi gestisco come voglio in orari e carichi
sono molto motivato e affatto spaventato dalla mole del lavoro
non cerco nè carriera facile né di farci i soldi e non mi interessa arrivare a diventare il primario di stocazzo, la sento proprio come una passione che ho dentro da tipo... sempre.
comunque vada mi sarò arricchito come persona
a 35 anni sono realizzato negli aspetti sociali. Non ho bisogno di uscire con gli amici o cercarmi la pischella, ho già "tutto", e l'obiettivo che mi sono posto è di laurearmi. E quando mi impunto su una cosa, potranno volerci anni, ma la ottengo.
con mia moglie abbiamo deciso insieme la cosa, quindi la gestione familiare sarà organizzata in modo da far sì che riesca a lavorare, studiare e stare coi figli (sono ben abituato a fare le 3 ai videogiochi o su Netflix per ritagliarmi del tempo "per me", non mi spaventa studiare di notte (o lavorare di notte e studiare di giorno), l'ho fatto per anni quando ero ancora dipendente e già programmavo i videogiochi
Sono folle lo so. Ma preferisco non avere rimpianti nella vita, almeno potrò morire sorridendo perché so che ci ho quantomeno provato.