Si, ma attenzione.
Se i russi lanciano un'atomica tattica potrebbero attivarsi una serie di reazioni a catena fino alla tragedia finale... il che ci fa pensare che non lo faranno mai, e quindi ci porta a scommettere che non lo faranno.
Ma inizialmente rimarrebbe una questione "locale": Russia ed Ucraina sono già in guerra, si tratterebbe "solo" di un utilizzo di armi differenti.
E l'eventuale escalation lato NATO andrebbe ratificata da tutti i governi occidentali, governi che devono rispondere all'opinione pubblica.
Già ora c'è un movimento non trascurabile di opinione che vorrebbe "la pace", e sicuramente diventerà più forte durante l'inverno (bollette, aziende che falliscono ecc ecc). Figuriamoci quando il tuo governo dovrà firmare un pezzo di carta che lo mette formalmente in stato di guerra contro una potenza nucleare.
Questo per dire che tra le dichiarazioni (assolutamente sacrosante e necessarie) della NATO e l'applicazione pratica di quelle dichiarazioni, imho ci passa più di qualcosa. Non dico un oceano eh, ma non darei lo step successivo come fosse automatico.
Questo ci porta al secondo step.
Se la NATO da seguito a quelle dichiarazioni, di fatto scoppia la terza guerra mondiale.
C'è poco da dire, non parliamo più di una cosa semi-locale, parliamo della terza guerra mondiale.
Ok?
Ecco, questo potrebbe far pensare ai vertici russi che l'occidente non sarà realmente disposto ad andare fino in fondo... portandoli quindi a scommettere che l'utilizzo di qualche arma tattica possa avere un rapporto benefici/conseguenze tutto sommato positivo.
Tieni conto che persino sull'utilizzo delle armi strategiche, quindi quelle che puntano unicamente all'annientamento dell'avversario, c'è sempre stato qualche pazzo che le riteneva utilizzabili puntando sull'attacco massivo immediato e la totale distruzione della capacità di risposta del nemico prima che ti faccia troppi danni.
Figuriamoci se non ci sono idee simili sulle tattiche.