this :asd:
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poi forse qualcuno gli dovrebbe dire che é illegale pure nei paesi bassi
coffee shop ne ho visti solo in quel cesso di amsterdam
Banfa, ne ho tre solo nel mio quartiere a Utrecht
Nelle grandi città sono presenti ma va da comune a comune
A utrecht sono piu eleganti, quelli ad Amsterdam hanno un aspetto più losco
A Utrecht c'è un cs dentro una barca antica con i vecchietti che giocano a carte all'interno (fumando)
https://mapstr.com/place/SZ2R0wE5cFg...fee-cafe-caffe
no, a dusseldorf.
secondo te? :asd:
saranno dieci anni che non sento nominare la val, è un maschio adesso? :bua:
sono un po' out of the loop
Ho bisogno di affrontare questa cosa, quindi scrivete, insultate, applaudite, qualsiasi cosa, non me ne importa.
Parlo da ragazzo di 28 anni, tornato dall'estero dopo due master in economia in università top (Financial Times top 10) ed esperienza in multinazionale che tutti conosciamo (stage pagato 3000 netti). Alla fine del mio stage, per ristrutturazione aziendale, a tutti noi stagisti purtroppo non é stato permesso di continuare come full-time.
Questo é successo a Dicembre 2022. Ho pensato, da li e visto il lungo periodo all'estero, di tornare in Italia e, visto l'agevolazione fiscale e l'avere famiglia li, di cercare lavoro a Milano e cercare una stabilità in Italia. Con l'idea di poter contribuire e nella speranza che il mio paese sarebbe stato una buona scelta in termini di carriera, quality of life, e possibilità di crescita, ho fatto quindi le valige e sono tornato.
Non vi é giorno che non rimpiango averlo fatto.
Ho passato giornate intere a cercare lavoro, mesi e mesi di ricerca, networking, studio, preparazione, per poi arrivare a colloqui dove mi vengono proposti apprendistati di 3 anni a 22k all'anno. L'alternativa sono stage, ghosting da parte dei recruiter, e un continuo lamentarsi da parte dei miei amici e conoscenti circa le loro condizioni di lavoro. Non so come si possa vivere con certe cifre a Milano, e non so come la gente possa effettivamente pensare di avere una stabilità economica e prospettive di carriera solide viste queste condizioni. Aggiungiamo il caro vita ed il fatto che la sera dopo le 22 bisogna aver paura a dove e come si cammina, ho detto tutto.
La beffa é stata il togliere le agevolazioni per il rientro di cervelli, messaggio molto chiaro a tutti quegli expats che avevano intenzione di tornare (o a quelli rientrati sotto stessa azienda e non da Agosto 2023 in poi).
Sono deluso, amareggiato, e ho finalmente capito che questo é un paese morto. Ho buttato un'anno della mia vita, pensando di poterci fare qualcosa e dando quindi un'altra possibilità a questo paese. E ho indubbiamente fallito e sbagliato. Non mi importa se la pizza é più buona rispetto a quella della Germania o della Danimarca, se li posso permettermi un futuro ai miei figli, mandarli a scuola, potergli aiutare nell'acquisto di una casa, organizzare vacanze, sapere che hanno un futuro solido e pieno di opportunità.
Vi prego, insultatemi, fatemi cambiare idea, rafforzate la mia opinione o altro. Il limite l'ho superato da qualche mese ormai. Ho bisogno di sentire della vostra esperienza. Io comunque, in questo paese che mi ha tolto tutto e rovinato la salute mentale, non ci voglio più stare
ha ragione
cancellare le agevolazioni di rientro é proprio una pietra tombale :bua:
Un mio conoscente proprio pochi giorni fa, dopo aver cesarinato per anni nelle mega-corp, si è fatto comprare un agriturismo in Calabria dal papi. Dovreste prendere esempio
Caro ragazzo azzurro di economia del paese delle meraviglie, il fulcro del perchè sei tornato al campo base è qui (quo qua): all'estero pagano millemilla euro ma se decidono che non servi più ti danno un calcio in culo da oggi a domani.
Qui da noi, al netto di tutta la m3rda, bene o male una volta trovato un posto lo puoi mantenere.