per esperienza personale la prima, dopotutto se per il tuo costosissimo percorso universitario scegli scienze degli arcobaleni tanto sveglio non devi essere
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E io farei l'ulteriore distinguo che se parifichi "morti civili" a "violazioni del diritto internazionale" allora di cosa cazzo stiamo parlando :asd:
No, dipende dagli articoli delle convenzioni internazionali (ad esempio la quarta di Ginevra) violati o meno :asd:
La butto in maniera provocatoria ma fino ad un certo punto.
Ho scoperto che tra i motti del partito di Benjamino, primo partito del Paese, c'è scritto (ed al primo punto, tra l'altro) "between the Sea and the Jordan there will only be Israeli sovereignty"... che mi pare faccia un po il verso al discutissimo motto "from the river to the sea" dei nazionalisti palestinesi.
Ora, esattamente perchè il primo motto è super ok, tanto da poter stare nel manifesto delle intenzioni del primo partito di un Paese democratico, mentre il secondo è visto come un motto nazista o giù di lì?
Fermo che, ovviamente, se a pronunciarlo è hamas il significato è piuttosto chiaro.... ma direi che anche il primo motto, se a pronunciarlo sono i nazionalisti israeliani, suggerisce cose non troppo diverse nelle intenzioni (d'altronde c'è chi ha apertamente parlato di nucleari o di cacciare i 2mln e mezzo di persone da gara e renderli apolidi in giro per il mondo).
Si infatti, sarebbe da leggere i quesiti.
Cmq credo che nessuno si sia stupito di vedere quelle statistiche :asd:
Perché da un lato la situazione è già quella...
:bua:
Si, non è la migliore situazione possibile, ma stiamo parlando del partito che supporta i coloni.
:boh2:
Bisognerà aspettare le prossime elezioni per vedere se Israele tornerà a supportare la soluzione due popoli, due stati.
D'altra parte, dall'altro lato sta soluzione non la hanno supportata mai, non vedo perché dovrebbe cominciare adesso, a meno che non si convincano a furia di schiaffi...
:asd3:
...cosa che non reputo credibile.
:fag:
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Ma forse, dico forse, perché il motto, discutibile quanto si vuole (certamente non condiviso da me, per quel che vale), del diversamente bianco netacoso di riferisce appunto alla sovranità (ovvero palestinesi lì dove sono sotto autorità israeliana, che fra l'altro è la situazione de facto in diverse zone), mentre quello arabo-palestinese significa israeliani via di li e possibilmente morti? Forse, eh :fag:
Dipende chi l'ha inventato per primo, perché chiaramente una organizzazione terroristica alle porte è un grande punto per una campagna politica basata sulla sicurezza dei cittadini, tanto da volerne eventualmente prenderne gli slogan per ribaltarli a tuo uso.
Non è una roba stramba.
La sinistra dice: aiutiamoli
La lega: aiutiamoli... A casa loro.
Insomma, sono slogan elettorali a uso e consumo dell'acchiappare voti.
Dai su, è una paraculata.
Stai prendendo gli estremisti di un lato e li confronti con i "democratici" dall'altro.
Sono discretamente sicuro che se vai tra i nazionalisti israeliani te possa facilmente trovare più di qualcuno che "risolverebbe" la questione in maniera più sbrigativa e definitiva di quanto stai dicendo :asd:
Ad esempio, sono abbastanza convinto che l'uso di armi nucleari su Gaza non si sposi benissimo con l'idea di "andare lì ed instaurare le democratiche infrastrutture israeliane, per far vivere i palestinesi in mezzo a noi"... poi fai tu eh :asd:
Così come il fatto di espandere sempre più le colonie a suon di coloni armati e supporto dell'esercito.
A me paiono due facce simili (con tutte le ovvie differenze del caso... partito in Paese democrativo VS organizzazione terroristica) della stessa esatta medaglia.
È che la prima è in rima quindi si adatta di più ad essere scandita dalle zecche in manifestazione :sisi:
Beh sì certo, come in Italia trovi un po' di fasci e simili che risolverebbero in modo sbrigativo molte questioni (che so, sparando sui barconi per dire la prima che mi viene in mente). Poi però non lo facciamo, anche se abbiamo un governo i cui sostenitori più estremisti probabilmente vorrebbero.
Dall'altro lato, invece, cercano effettivamente di farlo, non ci riescono semplicemente perché non ne hanno i mezzi. O dubiti forse che hamas, avendo i mezzi, non avrebbe cancellato Israele e gli israeliani dalla faccia della terra, come peraltro scritto nella sua "costituzione" (virgolette d'obbligo)? No perché gli israeliani i mezzi per cancellare dalla faccia della terra i palestinesi li hanno eccome (e non solo nucleari), quindi se non lo fanno è perché appunto, gli estremisti sono relativamente pochi fasci, come ahimé in tanti altri Paesi democratici, Italia compresa.
Quindi no, gli "estremisti" e i "moderati" non sono presenti in entrambi gli schieramenti nelle stesse proporzioni...
uno vale uno (cit.)
Anche qui, non ci prendiamo per il culo da soli :asd:
Ovvio che quelli che sbranderebbero tutto sono cmq una minoranza (ma ne sono usciti giusto un paio di recente nelle file del governo... non è che sia il fascio di casapound che va ad urlare i cori allo stadio), ma se non lo fanno è anche perchè altrimenti finirebbero totalmente isolati a livello internazionale.
L'ONU continua ad urlare che si stanno raggiungendo livelli di "danni collaterali" allucinanti, e questi hanno tutti gli occhi del mondo puntati sopra.
Pensa cosa succederebbe se per un paio di mesi il mondo guardasse dall'altra parte.
Hamas non ha di questi problemi, visto che mezzo mondo già la considera a ragione feccia terrorista.
Però il coro "dal fiume al mare" non è mica cantato solo da Hamas, e non è certo cantato da tutti con lo stesso intento sotto.
Aggiungo una cosa.
L'ipotesi "un unico Stato" (che è quella che stai descrivendo, no? un unico stato sovrano israeliano all'interno del quale finirebbero i palestinesi) è tra quelle che sono state negli anni messe sul teorico tavolo delle possibili soluzioni... e per quel che ho letto, uno dei problemi di quella ipotesi è che se domani Israele dovesse "annettere" al volo i territori palestinesi, si troverebbe con una popolazione composta al 50% da arabi.
E gli arabi hanno un tasso di crescita più rapido degli israeliani.
Ergo: nel momento in cui diventano cittadini avranno il diritto di voto, nel momento in cui diventano più dei tuoi potrebbero eleggere un governo "filo palestinese".
Te ce lo vedi Benjamino ed i nazionalisti israeliani che puntano davvero per questa soluzione?
Ma davvero davvero ci credi?
Su.
E' ovvio che dietro il "dal mare al giordano, solo sovranità israeliana" preveda che i "palestinesi" lì presenti dovranno in gran parte sciacquarsi dalle balle.
Con le buone o con le cattive.
A me sembra che il prenderci in giro sia il volere per forza parificare il numero di estremisti presenti in qualsiasi normale Paese democratico con quelli di un'organizzazione terroristica al governo, insomma "tutti sono uguali, tutti cattivi, nessun cattivo".
Allora ha ragione Putin, ci sono indubbiamente dei nazi in Ucraina (come in Italia o in Francia...): il punto è quanti ce ne sono e se decidono l'azione di governo.
Che hamas (che, lo ricordo, è il governo della striscia, non è una cosa a parte, non sono le brigate rosse...) farebbe un genocidio se ne avesse la possibilità è un fatto, contenuto nel suo stesso statuto. Che lo farebbe Israele è una tua illazione, tanto più che il condizionale è superfluo visto che ne hanno effettivamente la possibilità.
Quanto alla reazione internazionale, cerchiamo di decidere: Israele si "sciacqua le palle" con quello che dicono gli altri Paesi, oppure no? Scegliamone una, non possiamo sceglierle entrambe :asd:
eppure l'unica salvezza per i palestinesi sarebbe proprio quella dell'unico stato :asd:
solo che, essendo palestinesi e musulmani, come già detto eleggerebbero dei rappresentanti che li riporterebbero al loro stato naturale di barbarie
l'idea di uno stato palestinese prevede che i palestinesi stessi abbiano un'idea di stato moderno che possa coesistere con israele e gli altri vicini arabi...io ho MOLTI dubbi a riguardo
La soluzione due stati per Israele significa avere in casa una nord corea che vuole il suo annientamento invece della riunificazione, e che verrebbe militarizzato e finanziato dalla Russia e dal mondo arabo fino a poter competere in una guerra diretta. La gente comune continuerebbe a fare una vita di merda e i governanti darebbero la colpa alle cattive sanzioni occidentali (inevitabili visto che l'intera economia sarebbe orientata alla distruzione di Israele)
La soluzione stato unico come già detto è solo un lento ma forse meno sanguinoso modo per fare sparire gli ebrei dalla regione, stile Sudafrica post apartheid o Rhodesia
Cosa che non mi sono mai sognato di fare, è bene precisarlo. :asd:
Io ho parlato dei due motti, e quello palestinese nasce nel 1964, mica con hamas.
E quello israeliano sta nello statuto del primo partito del Paese, quello che esprime il premier e guida il governo.
Non stiamo parlando di Forza Nuova.
Ed entrambi i motti portano lo stesso messaggio: "la controparte deve togliersi dalle balle, e dobbiamo rimanere noi".
Sono opposti nazionalismi, e slogan di questo tipo sono normali per i nazionalismi in tutto il mondo.
Figuriamoci in quel contesto.
Israele non lo farebbe mai perchè i contro sarebbero più dei "pro". E questo indipendentemente dalla resistenza interna (che sarebbe molto forte).Citazione:
Che lo farebbe Israele è una tua illazione, tanto più che il condizionale è superfluo visto che ne hanno effettivamente la possibilità.
Gli basta "spingere energicamente" perchè quella gente si allontani dalle terre, prima di assorbirle. Così ha la terra e non ha il problema di gestire chi c'è dentro.
Ed infatti l'eventuale "stato unico sotto sovranità israeliana" non prevede certo la presenza dei palestinesi all'interno.
O quantomeno, ne prevede il minor numero che sia possibile avere (e che crei meno problemi che sia possibile).
Il perchè l'ho già spiegato nel post precedente.
Israele sta andando per la sua strada, forte di amici "importanti" che in generale sono ben disposti a sostenerli, ma c'è sempre una linea rossa da non superare. Non è che siccome non lanciano un paio di atomiche sulla striscia allora "vedi come sono attenti alle opinioni della comunità internazionale?"Citazione:
Quanto alla reazione internazionale, cerchiamo di decidere: Israele si "sciacqua le palle" con quello che dicono gli altri Paesi, oppure no? Scegliamone una, non possiamo sceglierle entrambe :asd:
Capisci che una cosa è portare avanti una operazione militare energica, un'altra è sterminare tutti e radere al suolo gaza.
Potrebbero farlo materialmente, non possono farlo politicamente.
Questo sempre se volessero farlo (cosa che non credo neanche io, per intenderci)
boom di vendite.
ma occupied palestinian territories non vorrebbe dire tutto israele? :asd:
Buona lettura.
https://medium.com/amor-mundi/an-ope...e-0440ebd665d8
https://i.imgur.com/3A4vYZ1.pngCitazione:
The President of Turkey, never to miss a moment to raise the Islamicist flag when it suits him to cover his authoritarian politics at home, called Hamas “mujehadeen”- fighters for Jihad, during the 100th anniversary celebration of the establishment of the Republic of Turkey on October 29, 2023.
Il prossimo che si lamenta che Israele spara ai giornalisti lo corco di mazzate.
:asd3:
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E comunque, mettere il comando operativo sotto l'ospedale più grande e non permettere al personale di evacuarlo è veramente oltre il criminale.
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Dichiarazioni del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, sulla manifestazione pro Palestina organizzata oggi a Trieste
“Esprimo viva preoccupazione per i contenuti della manifestazione di Trieste che di fatto si è rivelata un’altra manifestazione pro Hamas, durante la quale sono stati ripetuti gli slogan “Allah Akbar” e “ A morte Israele” che qualche settimana fa abbiamo dovuto subire anche a Monfalcone, con le immagini del presidio che hanno fatto il giro delle testate giornalistiche nazionali per la gravità di queste affermazioni.
Ci è stato riferito che molti dei manifestanti che oggi hanno sfilato a Trieste siano partiti proprio da Monfalcone, confermando, ancora di più, che la situazione è davvero molto tesa e che questo integralismo della comunità musulmana che si è insediata nelle nostre città e che da sei anni sottolineo, sta emergendo in maniera sempre più preponderante e preoccupante, con numeri decisamente allarmanti, e mostrando il suo vero volto, che è il volto della violenza e del fanatismo.
Inneggiare agli eventi sanguinari del 7 ottobre rappresenta la conferma di una strategia terroristica sanguinaria contro gli stati democratici dell'occidente che in passato ha colpito altre realtà e che oggi tocca Israele, avamposto del mondo libero in quell'area, impegnato nel suo sacrosanto diritto a difendere i suoi cittadini. Una strategia che preoccupa per l'impostazione islamica fondamentalista e radicale, di intolleranza verso i nostri valori, la nostra storia e la nostra identità, come verso il diritto stesso di esistere dello Stato israeliano”.
Al massimo 15 giorni...ad Hamas restano un paio di settimane di riflettori per massimizzare la propria strategia...poi l'arma dell'occidente colpirà duro....la fotteseganza :asd:
Tra un mese saremo nel natale pieno, rischio attentati e quindi ancora più simpatia per i sabbipodi, regali da fare, caro vita, buon natale vs buone feste, panettone vs pandoro...e tanti cari saluti ai poveracci della striscia....
il tizio che ride alla fine del video :asd:
https://twitter.com/BelalNezar/statu...79102091239622
qui c'è la versione di un altro attore:
https://twitter.com/Giul_Granato/sta...44575038206463
c'è un buco nella tettoia, ma non si capisce cosa avrebbe causato la strage, non essendoci segni di un impatto.
anche se fosse così, quale arma israeliana avrebbe effetti simili?
Non è una questione di affidabile/non affidabile. Se vai con dei fottuti terroristi a filmare omicidi/torture/rapimenti di 1200 persone sei un terrorista pure tu.
Spero che ci sia un girone dell'inferno apposta per sti tizi e per chi paga per i loro servizi.
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