Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
ma quindi Hammurabi aveva ragione / ha fatto anche cose buone?
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Imputato, ascolta
Noi ti abbiamo ascoltato
Tu non sapevi di avere una coscienza al fosforo
Piantata tra l'aorta e l'intenzione
Noi ti abbiamo osservato
Dal primo battere del cuore
Fino ai ritmi più brevi
Dell'ultima emozione
Quando uccidevi, favorendo il potere
I soci vitalizi del potere
Ammucchiati in discesa, a difesa della loro celebrazione
E se tu la credevi vendetta
Il fosforo di guardia segnalava la tua urgenza di potere
Mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge
Quello che non protegge
La parte del boia
Imputato
Il dito più lungo della tua mano è il medio
Quello della mia è l'indice
Eppure anche tu hai giudicato
Hai assolto e hai condannato al di sopra di me
Ma al di sopra di me, per quello che hai fatto, per come lo hai rinnovato
Il potere ti è grato
Ascolta
Una volta un giudice come me
Giudicò chi gli aveva dettato la legge
Prima cambiarono il giudice
E subito dopo
La legge
Oggi, un giudice come me, lo chiede al potere se può giudicare
Tu sei il potere
Vuoi essere giudicato?
Vuoi essere assolto o condannato?
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kemper Boyd
Perché il pericolo concreto per la comunità (rischiare la decapitazione in moto) è lo stesso sia che poi accada qualcosa di brutto sia che non accada. La sola intenzione, in mancanza di azioni, non costituisce pericolo concreto.
e quindi? ti rendi conto che non hai risposto? perché il pericolo concreto dovrebbe essere sanzionato a prescindere dall'accadimento dell' evento? quando è già prevista una sanzionabilita' che è diversa a seconda se l' evento si verifichi o meno? perché c'è corrispondenza tra pericolo e intenzione? e allora? perché lo stabilisci tu?
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Biocane
e quindi? ti rendi conto che non hai risposto? perché il pericolo concreto dovrebbe essere sanzionato a prescindere dall'accadimento dell' evento? quando è già prevista una sanzionabilita' che è diversa a seconda se l' evento si verifichi o meno? perché c'è corrispondenza tra pericolo e intenzione? e allora? perché lo stabilisci tu?
Beh sì, la punibilità diversa in base al verificarsi o meno dell'evento l'ha stabilita qualcuno, quindi sì io la stabilirei uguale perché mi sembra più giusto: stessa azione, stessa intenzione, stesso pericolo, stessa pena. In che altro modo ti devo rispondere?
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Biocane
ma porcoddue, ancora?? ma tu ti rendi conto che la tua domanda parte da una tua idea che non ha nessuna spiegazione che vada oltre al "perché è così" ? riesci ad avere l'elasticità mentale di capire che parti da una convinzione che è tua personale e basta? "deve essere punito perché l' intenzione è uguale, e l' evento differisce per fattori esterni" è una tua idea, che l' ordinamento non prende in considerazione per ragioni dogmatiche (te l' ho spiegato) e per ragioni di opportunità (te l' ho spiegato ) .
Dov'è il perché è così??? perché la punibilità viene legata all'evento è un perché è così ziocaro? ma scusa ma invece legarla all' intenzione e basta no? non è un perché è così? è migliore perché lo stabilisci tu?
Però su questo ti invito a pensare come LAGGENTE COMUNE (che siamo noi non laureati in giurisprudenza). Secondo me le domande e i ragionamenti di kemper non sono così assurdi, non li condivido per gli stessi motivi elencati da te, ma non mi sembrano campati totalmente per aria. Nel senso: credo siano domande legittime, poi appunto riflettendoci probabilmente si può giungere alle stesse conclusioni dell'attuale codice (imho... magari kemper non concorda :asd:).
Idem per la motivazione: ci sono sempre delle ragioni (che partono sempre dalla storia per poi coprire più discipline) del perchè il codice è scritto così. Mi pare altrettanto legittimo che kemper dica "sì ok questi casi non sono equiparati ma perchè?" e voglia una risposta umanistica e non "beh chi ha scritto il codice ha pensato fosse giusto così".
Che poi velocemente la risposta zhuge l'ha data, ed è questo che per noi profani penso sia l'aspetto più interessante.
Così come si potrebbe dire per la pena di morte, per fare un esempio a caso, leggersi Beccaria e approfondire il momento storico-culturale di quel dibattito è di gran lunga l'elemento più interessante per l'uomo comune, rispetto al "eh ma nel codice ad un certo punto si è deciso che era più congruo con la nostra impalcatura giuridica".
Questo per dire che il ragionamento di kemper dubito sia una "sua idea", immagino (e anzi sono certo :asd:) che in certe zone del mondo e in certi momenti storici quanto dice kemper fosse molto sensato. Il punto è riuscire a far passare il messaggio del perchè oggi non è più sensato ciò che ieri invece sembrava esserlo. E non è una discussione di codice ma, socio-storico-politico-moral-culturale... mi rendo conto sia difficile da trasmettere su un forum di ghey pompinari :bua:
OT: ma davvero leggere il codice penale è fattibile? :look: no perchè io a volte ho provato con quello civile per tentare di capire in autonomia alcuni fatti e ci ho rinunciato :bua: mi mancano evidentemente le basi del linguaggio tecnico giuridico
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Brambo
Però su questo ti invito a pensare come LAGGENTE COMUNE (che siamo noi non laureati in giurisprudenza). Secondo me le domande e i ragionamenti di kemper non sono così assurdi, non li condivido per gli stessi motivi elencati da te, ma non mi sembrano campati totalmente per aria. Nel senso: credo siano domande legittime, poi appunto riflettendoci probabilmente si può giungere alle stesse conclusioni dell'attuale codice (imho... magari kemper non concorda :asd:).
Idem per la motivazione: ci sono sempre delle ragioni (che partono sempre dalla storia per poi coprire più discipline) del perchè il codice è scritto così. Mi pare altrettanto legittimo che kemper dica "sì ok questi casi non sono equiparati ma perchè?" e voglia una risposta umanistica e non "beh chi ha scritto il codice ha pensato fosse giusto così".
Che poi velocemente la risposta zhuge l'ha data, ed è questo che per noi profani penso sia l'aspetto più interessante.
Così come si potrebbe dire per la pena di morte, per fare un esempio a caso, leggersi Beccaria e approfondire il momento storico-culturale di quel dibattito è di gran lunga l'elemento più interessante per l'uomo comune, rispetto al "eh ma nel codice ad un certo punto si è deciso che era più congruo con la nostra impalcatura giuridica".
Questo per dire che il ragionamento di kemper dubito sia una "sua idea", immagino (e anzi sono certo :asd:) che in certe zone del mondo e in certi momenti storici quanto dice kemper fosse molto sensato. Il punto è riuscire a far passare il messaggio del perchè oggi non è più sensato ciò che ieri invece sembrava esserlo. E non è una discussione di codice ma, socio-storico-politico-moral-culturale... mi rendo conto sia difficile da trasmettere su un forum di ghey pompinari :bua:
OT: ma davvero leggere il codice penale è fattibile? :look: no perchè io a volte ho provato con quello civile per tentare di capire in autonomia alcuni fatti e ci ho rinunciato :bua: mi mancano evidentemente le basi del linguaggio tecnico giuridico
È meglio un manuale di diritto, prima (in questo caso di diritto penale, parte generale)
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Il bello è che nel caso specifico di questa storia, i tizi sono proprio accusati di reati di pericolo, cioè quei casi particolari che prescindono dal verificarsi dell'evento dannoso: attentato alla sicurezza dei trasporti e strage. Qualche giornalista ha parlato di tentata strage, che non esiste: citando da Wikipedia "Il delitto di strage è integrato, quanto alla condotta, dal solo porre in essere atti idonei a mettere in pericolo la pubblica incolumità. "
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
comunque io non sono d'accordo per niente con la visione di Kemper, come ho detto all'inizio c'è bisogno di tracciare una linea di confine, c'è solo "è successo/non è successo", non possiamo inserire il "poteva succedere". Si aprono troppe strade, troppe possibili ingiustizie e incongruenze.
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Brambo
Però su questo ti invito a pensare come LAGGENTE COMUNE (che siamo noi non laureati in giurisprudenza). Secondo me le domande e i ragionamenti di kemper non sono così assurdi, non li condivido per gli stessi motivi elencati da te, ma non mi sembrano campati totalmente per aria. Nel senso: credo siano domande legittime, poi appunto riflettendoci probabilmente si può giungere alle stesse conclusioni dell'attuale codice (imho... magari kemper non concorda :asd:).
Idem per la motivazione: ci sono sempre delle ragioni (che partono sempre dalla storia per poi coprire più discipline) del perchè il codice è scritto così. Mi pare altrettanto legittimo che kemper dica "sì ok questi casi non sono equiparati ma perchè?" e voglia una risposta umanistica e non "beh chi ha scritto il codice ha pensato fosse giusto così".
Che poi velocemente la risposta zhuge l'ha data, ed è questo che per noi profani penso sia l'aspetto più interessante.
Così come si potrebbe dire per la pena di morte, per fare un esempio a caso, leggersi Beccaria e approfondire il momento storico-culturale di quel dibattito è di gran lunga l'elemento più interessante per l'uomo comune, rispetto al "eh ma nel codice ad un certo punto si è deciso che era più congruo con la nostra impalcatura giuridica".
Questo per dire che il ragionamento di kemper dubito sia una "sua idea", immagino (e anzi sono certo :asd:) che in certe zone del mondo e in certi momenti storici quanto dice kemper fosse molto sensato. Il punto è riuscire a far passare il messaggio del perchè oggi non è più sensato ciò che ieri invece sembrava esserlo. E non è una discussione di codice ma, socio-storico-politico-moral-culturale... mi rendo conto sia difficile da trasmettere su un forum di ghey pompinari :bua:
Grazie, stavo cominciando a pensare di scrivere in klingon :asd:
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ceccazzo
comunque io non sono d'accordo per niente con la visione di Kemper, come ho detto all'inizio c'è bisogno di tracciare una linea di confine, c'è solo "è successo/non è successo", non possiamo inserire il "poteva succedere". Si aprono troppe strade, troppe possibili ingiustizie e incongruenze.
Mi fai un esempio di queste ingiustizie e incongruenze?
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
pozzolo, dovrebbe essere condannato per omicidio
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ceccazzo
pozzolo, dovrebbe essere condannato per omicidio
Pozzolo è il tipo di capodanno? Non ho ripetuto abbastanza volte che il punto principale del mio discorso è il dolo?
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
sì ma prima devi giudicare se c'è stato dolo o no, ogni caso diventerebbe un ginepraio
un nuovo caso da analizzare
https://corrieredibologna.corriere.i...e9a2fxlk.shtml
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ceccazzo
sì ma prima devi giudicare se c'è stato dolo o no, ogni caso diventerebbe un ginepraio
Ma questo accade comunque. Se uno spara e qualcuno viene ferito ci saranno indagini e verosimilmente un processo, il dolo viene valutato anche nei casi in cui il morto c'è, quindi non è quella la discriminante.
Ovviamente il tutto non prescinde da un processo con periti, esperti e in ultimo il giudizio del giudice, mica propongo "hai steso un cavo? al gabbio diretto"
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
ok, io sono del parere che se il fatto non è successo non è giudicabile come tale, ma solo come ora per "tentativo di"
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ceccazzo
ok, io sono del parere che se il fatto non è successo non è giudicabile come tale, ma solo come ora per "tentativo di"
Anche io, e anche questo l'ho detto esplicitamente più volte. Penso solo che tentare di sia tanto grave quanto riuscirci, alle condizioni più volte ripetute.
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Così poi il tizio che ti dà un cazzotto e tu cadi a terra e sbatti la testa, invece di spaventarsi e fuggire, verrà a darti il colpo di grazia ché tanto sempre per omicidio sarà condannato, quindi perché non togliersi la soddisfazione. All'inizio non voleva, ma ormai...
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Necronomicon
Così poi il tizio che ti dà un cazzotto e tu cadi a terra e sbatti la testa, invece di spaventarsi e fuggire, verrà a darti il colpo di grazia ché tanto sempre per omicidio sarà condannato, quindi perché non togliersi la soddisfazione. All'inizio non voleva, ma ormai...
Ma cosa cazzo c'entra :rotfl:
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kemper Boyd
Grazie, stavo cominciando a pensare di scrivere in klingon :asd:
PetaQ!
Re: Va tutto bene in via Toscana a Milano oppure...