Ma per ogni concorso pubblico...
Una mia amica partecipa a un concorso nazionale. Fanno le prove a Roma. 'sta porcaccia senza lavoro ha speso, libri per studiare a parte, 150 euro di treno e un'altra 60 di albergo. Senza contare quanto spenderà per eventuale cibo (alla fine dovrà pranzare, cenare, fare colazione, pranzare nuovamente, stimiamo 30 euro di tutto, giusto andando al MacDonald)
Alla fine spenderà 250 euro per tentare di passare una preselettiva con domande random del cavolo. Se non passa, son buttati via. Se passa deve spenderne altrettanti per la prova successiva, che se passa le permette di spenderne altrettanti per l'orale, aggravando sempre più il venir segata e il tutto per un posto chissà dove (essendo nazionale) per un ruolo basico basico.
Per carità, uno fa di tutto per trovare lavoro, ma perché fanno i concorsi nazionali in città come Roma dove comunque tra turisti e confusione non è che sia agevolissimo ed economico per chiunque non venga dalle regioni prossime al Lazio.
Un tre sedi Nord centro e sud sarebbe secondo me una cosa migliore.
Non dico regionale perché so che poi ci stanno i corruttibili e le fughe di notizie ma, insomma, poracce 'ste migliaia di persone che spendono una caterva di denaro che non hanno per vederne aver successo un 2% scarso
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Il posto pubblico è un sogno e come tutti i sogni costano fatica e lacrime e qualche soffocone.
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
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Vox
Il posto pubblico è un sogno e come tutti i sogni costano fatica e lacrime e qualche soffocone.
Il sogno di guadagnare una minchia per il resto della vita.
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
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CDB
Il sogno di guadagnare una minchia per il resto della vita.
guadagnare una minchia per non fare una minchia. Ci sta.
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Guadagnano pure troppo per quello che fanno
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
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CDB
Il sogno di guadagnare una minchia per il resto della vita.
Io ho lavorato nel settore privato. Pretendono risultati. (cit.)
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Se vogliono fare i parassiti giusto facciano un po di fatica :snob:
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Perchè Roma è geograficamente a metà strada e fare più sedi distribuite è un livello organizzativo sconosciuto alla PA italiana.
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Picard
Io ho lavorato nel settore privato. Pretendono risultati. (cit.)
E ne vogliono pure di nuovi dopo che ne hai già dati!
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
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Picard
Io ho lavorato nel settore privato. Pretendono risultati. (cit.)
spero tu non abbia dovuto ipotecare la casa dei tuoi :asd:
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Una amica Psicologa, una delle tante è entrata in Marina per fare appunto la pissicologa.
Stesso discorso solo che doveva pagare per tutti gli esami dati, non ricordo la cifra esatta ma tra gli esami prova scritti dottore trasferte radiografia ecc ha superato abbondantemente i 3.000.
Ne è valsa la pena però, stanziata prima a La Spezia poi Sicilia infine Napulè ora Ralla di brutto.
Altra faccia della medaglia, ha perso il suo fidanzato "storico" con cui voleva mettere su famiglia, si è invaghita di 3 marinai e sperava di "sistemarsi" ma stranamente i marinai saltavano di porto in porto e di fiore in fiore.
Ora si ritrova a ridosso dei 40 disperata perchè l'orologio biologico fà comunque tic tac.
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
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Vola00
si è invaghita di 3 marinai e sperava di "sistemarsi" ma stranamente i marinai
Magari ogni singolo marinaio stranamente voleva l'esclusiva?
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Necronomicon
Alla fine spenderà 250 euro per tentare di passare una preselettiva con domande random del cavolo
È quello del Mibac, lo sta facendo la mia ragazza. Quaranta domande su sessanta di logica. Avremo bigliettai intelligentissimi :snob:.
Comunque dille di farsi un foglietto con su A=1, B=2, C=3, ecc. e di andarsi a vedere su Wikipedia cosa si intende per proporzionalità diretta o inversa.
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Le domande d'arte invece da quanto mi dice dovrebbero essere del tipo "In che anno il conte Visberto da Sigisnovo ha comprato il dipinto La maronna del Carmine vestita di lapislazzuli del Parmigiacoso alla Melanzanina esposto alla fiera di Bisanzio dal marchese Ugubrando da Rockerduck? 1231, 1232, 1233 o 1994?".
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
la cultura generale è puro nozionismo buono solo per le parole crociate
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Conosco un tipo che fa discreti soldini lavorando per una agenzia che fa crediti.
Molla il lavoro per un posto pubblico.
Vigile urbano.
Poteva essere originario di qualsiasi città ed invece...
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Fortuna che abito a Roma
:look:
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
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Major Sludgebucket (ABS)
Magari ogni singolo marinaio stranamente voleva l'esclusiva?
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È quello del Mibac, lo sta facendo la mia ragazza. Quaranta domande su sessanta di logica. Avremo bigliettai intelligentissimi :snob:.
Comunque dille di farsi un foglietto con su A=1, B=2, C=3, ecc. e di andarsi a vedere su Wikipedia cosa si intende per proporzionalità diretta o inversa.
Quello già detto. Le ho anche fatto ripassare il calcolo combinatorio.
In più le ho fatto scoprire i forum dove la gente che fa concorsi sta dicendo che domande hanno ricevuto. Pare che quelle di arte siano facili ma che abbiano esteso il concetto a libri, film, lirica, per cui le è toccato impararsi autori e libri, musicisti e opere liriche, film e registi.
Quello che più mi stupisce è che le domande di arte che uno si aspetterebbe più difficili di altre sono alla fine una cagata perché chiedono roba tipo "chi è l'attore maschio della dolce vita" o "quale tra questi film è di Fellini?"
Insomma, cultura generale spicciola priva di alcun possibilità di studio. O sai per infusione o ciao.
Invece le più carogne sono quelle logiche che vanno sulla matematica "quanti anagrammi sono possibili della parola cazzoduro" che ti tocca fare i calcoli che, avendo a disposizione 1 minuto per domanda, spesso sono lunghetti.
E le domande di diritto. Cioè, fanno tipo 10 domande di diritto dei beni culturali e del diritto sulla sicurezza del lavoro. Nella seconda prova ci sono domande casuali sul diritto della pubblica amministrazione e sul codice digitale della PA.
Francamente per un profilo da sorvegliante/staccabiglietti non capisco proprio il senso di fare studiare robe da azzeccagarbugli mnemoniche.
I manuali non servono a un cazzo perché poi le domande sono specifiche sul codice, non riassuntive.
Tipo "che sanzione ti pigli se pisci sul Davide di Michelangelo?".
Non hanno alcuna connessione su quello che poi andranno a fare.
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
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Originariamente Scritto da
Major Sludgebucket (ABS)
Magari ogni singolo marinaio stranamente voleva l'esclusiva?
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È quello del Mibac, lo sta facendo la mia ragazza. Quaranta domande su sessanta di logica. Avremo bigliettai intelligentissimi :snob:.
Comunque dille di farsi un foglietto con su A=1, B=2, C=3, ecc. e di andarsi a vedere su Wikipedia cosa si intende per proporzionalità diretta o inversa.
Che le hanno chiesto, comunque? Perché mi pare assurdo, leggo di domande facilissime ma piuttosto difformi da quelle dei libri che vendono le case editrici del forum. Poi vabbè, il livello della gente dei forum dedicati ai concorsi considera difficile una domanda come "significato di farraginoso" o non sa che cos'è una parola macedonia o un conglomerato
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Non mi sa dire perché sta facendo ventordici concorsi insieme :asd:. Comunque molte erano anagrammi, ovviamente non presentati immediatamente come tali ma chi è un minimo sgamato su 'ste cose dovrebbe intuirlo al volo. Come dici tu la difficoltà stava nel fatto che le domande erano tante e il tempo poco, e a mente i calcoli di alcune prendono tempo. Anche lei percepiva cose da far gelare il sangue dai discorsi che facevano gli altri, ma visto che si è presentata tipo l'Italia meridionale e insulare al completo pensa comunque che sarà complicato passare :asd:.
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
costano raccomandazioni :snob:
Re: Ma per ogni concorso pubblico...
Sempre detto che per fare concorsi serve essere benestanti e al tempo stesso fancazzisti. Viaggi, hotel, mangiare e anche tempo libero per studiare.