Inquisition non ha più alcun senso dopo witcher 3 :asd:
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Inquisition non ha più alcun senso dopo witcher 3 :asd:
Almeno in inquistion se bevi la pozza c'è l'animazione :fag:
Ho letto davvero gente a cui è piaciuto Inquisition nelle ultime pagine? O anche solo che lo ritiene decente/passabile? :asd:
No perché è una roba indecente su così tanti aspetti che al confronto Dragon Age 2 è un capolavoro. L'unica cosa tollerabile sono alcuni compagni, anche se pure lì hanno fatto di tutto per essere il più "inclusivi" possibile senza preoccuparsi del fatto che le loro aggiunte avessero senso o meno.
DA2 è un aborto, ho ancora gli incubi, DAI perlomeno sono riuscito a finirlo senza spararmi sulle palle.
DA II è brutto, Inquisition però è peggio in tutto, dai combattimenti alle missioni, che in DA:I sono al livello di un MMO koreano a caso.
Giusto la grafica e le mappe che non sono riciclate in modo indegno hanno fatto dei passi in avanti.
Boh, non l'ho trovato cosi disastroso, certo, l'aura da mmo è evidente. Però storia e personaggi li ho trovati ok. Missioni secondarie idiote ma la main ben articolata, peccato per la fine perchè senza l'espansione che la prosegue non è soddisfacente.
Una cosa che mi ha lasciato perplesso è la mancanza di un equip decente per il personaggio principale. Andare in guerra con uno spadone ma vestito come un damerino di un salotto dell'aristocrazia francese, anche no.
C'è il crafting, se non ti piace l'armatura te la puoi fare, pure il colore
Si infatti. quello era figo.
Però credo che se lo avessi giocato dopo TW3 lo avrei piantato a metà.
Ricordo anche che durante il gioco pensavo: "un mass effect" con delle mappe e meccaniche simili non sarebbe male. ma ora non ricordo nemmeno molto del gioco. magari mi riferivo ad un aspetto specifico che ora non ricordo.
La storia fin dove sono arrivato io prima di abbandonarlo non mi dice niente, per quanto alcune missioni principali siano quanto meno decenti.
Il problema però è che il gameplay, e quindi il sistema di combattimento visto che il 95% del tempo lo spendi combattendo migliaia di nemici, è uno dei peggiori che ho mai visto in un gdr. Le battaglie non hanno la minima profondità tattica, né strategica, si tratta di cliccare su nemici e premere le abilità quando finiscono i cooldown e fine. L'unica difficoltà consiste nel resistere al dover passare interi minuti per vincere ogni scontro perché anche i più miseri dei nemici sono infarciti di punti ferita.
I personaggi hanno alti e bassi, alcuni sono anonimi, alcuni pessimi (es. Sera), altri dal decente al buono. Purtroppo però c'è il politicamente corretto dilagante a rovinare gran parte dei buoni momenti o delle idee alla base dei pg (vedi Dorian e la sua storia col padre che lo avrebbe rinnegato perché gay, che però non ha alcun senso nel mondo di Dragon Age, visto che nessuna nazione, cultura o gruppo del gioco discrimina i gay), ma anche quando le loro storie e interazioni funzionano senza stronzate SJW a rendere il tutto indigesto non bastano comunque a redimere il gioco.
A livello di gameplay DAI è una ulteriore involuzione, sono d'accordo, tra l'altro pur essendo semplificato in maniera pazzesca risulta comunque assurdamente complicato in certi frangenti.
Come personaggi invece sia DA2 che DAI fanno ridere i polli, in Origins erano tutti fantastici ed originali, era difficile scegliere chi portare nel party. Ora invece la scelta è fra la lesbica dichiarata psicopatica, la straight che non può dichiararsi lesbica perchè religiosa, il gay checca, il macho che finge di essere etero ma è gay nel sangue e l'elfo che non si incula nessuno perchè è brutto da far venire l'ulcera.
E senza motivo alcuno
DA FAQ?
Chi è il "macho che finge di essere etero ma è gay nel sangue"? :asd:
Comunque i compagni di Origins erano buoni complessivamente, ma anche lì c'erano alti e bassi (e soprattutto non c'è nessun motivo per cui un personaggio sano di mente debba reclutare Stan e Zevran, se non uscendo dal ruolo e sapendo, come giocatore, che sono due potenziali membri del gruppo).
Il punto è che, nonostante la storia fosse abbastanza semplice, la narrazione era comunque fatta bene, c'era un buon ritmo e il gameplay era ben fatto e divertente. C'erano dei difetti ma era un'ottima base su cui costruire dei sequel altrettanto validi, ma invece BioWare (che nel frattempo ha perso praticamente tutti i suoi designer di talento) ha preferito semplificare tutto per cercare di allargare il bacino d'utenza e infatti sia DAII che Inquisition han venduto meno di DA:O. :asd:
Non sono d'accordissimo, è vero che il fatto che molti pg possano diventare gay a seconda del sesso del protagonista stona, però per la maggior parte dei giocatori gli unici omosex sono sera e il baffetto, che tra l'altro non si puo definire una checca. Perdipiù sera a meno che non le rompi le palle sull'argomento non ne parla mai. Per quanto riguarda lo spoiler imho è la cosa migliore del gioco, ed è anche spiegato molto bene.
Onestamente, era peggio in DAII dove erano tutti bisessuali, cosa che ovviamente non aveva alcun senso.
In Inquisition la situazione è leggermente migliore, anche se pure lì il fatto che su dieci compagni due siano gay e altri due bisessuali è statisticamente una gran stronzata, ma vabbe' ormai BioWare è così. :asd:
Zevran non aveva alcun senso, Stan facendo la sua storyline un senso lo otteneva.
Che comunque era figo averli in party anche solo per dargli i gift idioti che li facevano incazzare XD Io la maga vecchiaccia l'ho cacciata alla prima occasione da bravo blood mage. Ovviamente l'ho fatto con stile regalandogli questo prima :rotfl:
http://dragonage.wikia.com/wiki/Cat_...e-Stick_(gift)
Tutti gli altri alla fine li ho tenuti nel party, Zevran solo per insultarlo ad ogni occasione :sisi:
DAII me lo ricordo come un titolo molto lontano dall'essere completo. La prima metà alla fine non era così male, poi iniziava a vedersi in maniera troppo chiara il riciclo di elementi alternato a cose chiaramente incomplete.
Inquisition invece parte malissimo, poi una volta che iniziano a sbloccarsi aree ed attività riesce a riprendersi e, nonostante i vari elementi presi singolarmente non siano nulla di che, finisce con l'essere comunque giocabile.
In realtà non erano propriamente bisessuali mi pare. Alcuni erano in teoria a caratterizzazione unica gay o etero nel corso della partita. Cambiava il loro orientamento solo in partite diverse se provavi un protagonista di sesso opposto. In altre parole erano meramente funzionali al giocatore.
Eh ma bioware sa caratterizzare i personaggi. Sticazzi.
Al di là di quello e delle magagne di gameplay (popup di nemici su tutti) alcuni contenuti di DA2 non erano affatto male. Solo per il fatto che non dovevi salvare il mondo la storia guadagna 100 punti.
E ne perde altri 3000 perchè invece di salvare il mondo finisci per fare... niente. Perchè nel gioco non succede niente.
Non parlo del pg in sé, che comunque era interessante anche solo per l'appartenere a una cultura diversa come quella dei Qunari. Però il gioco te lo presentava come uno che aveva appena ammazzato un'intera di famiglie, vai da lui e ti dice che è vero e scopri che tra l'altro la famiglia l'aveva aiutato e sfamato, non che l'avessero provocato in alcun modo, e non c'è nulla che lo scagioni anche solo in parte dall'omicidio. Ora, chi è che senza uscire dal personaggio recluterebbe nel proprio gruppo un tizio del genere? :asd:
Zevran è un assassino prezzolato che ha appena tentato di ammazzarti invece... anche lì perché uno dovrebbe fidarsi di lui? :asd:
Sì, la storia di ME3 non ha senso fin dall'inizio che contraddice apertamente ciò che viene detto fin da ME1 sui Razziatori. Ci sono dei bei momenti in alcune missioni principali (quella dei krogan e quella di quarian e geth), ma la storia in generale non ha alcun senso.
Va detto che pure la storia di ME2, in fin dei conti, non portava da nessuna parte, però lì molti compagni erano interessanti e avevano delle belle missioni il che aiutava ad ignorare i problemi della trama.
La storia partiva da premesse interessanti, secondo me, come l'idea di raccontare qualcosa di più personale e meno epico e anche il fatto che si svolgesse lungo dieci anni, portando a vedere i cambiamenti della città e dei suoi abitanti.
Purtroppo è stato gestito tutto malissimo, però.
Storia personale e focus dell'ambientazione (contrasto chiesa/maghi) erano stranamente abbastanza maturi e bioware m'ha stupito in positivo. C'erano persino dei dialoghi che non sembravano usciti da un telefilm per teenagers quando parlava l'arishok. Peccato non abbiano gestito a dovere e tutto il resto facesse cagare (a parte alcuni boss-fight).
Ti devastano la casa, ti rapiscono la sorella/fratello, ti ammazzano la madre, provano a farti la pelle, qualcuno vuole conquistare la città dove abiti, qualcun altro vuol raderla al suolo... proprio niente :asd:
Ah già ma non c'è un demone che vuole distruggere il mondo quindi non succede niente.
Ci scherzi, però si, uno dei problemi è quello. La storia di Dragon Age 2 ha tipo conseguenze sul resto della serie pari all'1% e praticamente solo alla fine. Tutto il resto che hai citato sarebbe molto eccitante e tutto, eccetto per il fatto che è tutto noioso. Quello che succede succede in dieci secondi, per poi essere diluito in 45 ore di dungeon crawling in dungeon tutti uguali per completare quest tutte uguali. Si può comprimere quello che "succede" in DA2 letteralmente in un filmato di 10 minuti, che include la intro, i timeskip e la sezione finale e non lasciare letteralmente NIENTE di importante fuori da questa selezione.
Delle conseguenze negli altri giochi fottesega allegramente. Non si son mai visti giochi bioware dove ci siano conseguenze significative di quel che fai.
Il problema sta nel gameplay che accompagna attraverso la storia perchè quest'ultima di suo così come alcune quest e il tema alla base del gioco sono fra le cose migliori mai scritte da bioware.
Peccato che il gameplay osceno e il party pessimo mandino in vacca tutto.
Lungi da me difendere la bioware, ma in Dragon age origins il finale cambia tantissimo in base alle tue scelte.
Origins è fenomenale come gioco, l'ultimo vero RPG della Bioware.
Tornando a DA2 la storia è completamente insignificante se guardiamo il racconto complessivo. Non è discorso di combattere l'apocalisse, anche Mass Effect 2 può tranquillamente essere skippato in termini di trama principale, ma è un giocone. DA2 fa venire la depressione a giocarlo.
Origins era un buon titolo, ma a parte il finale le tue scelte non cambiavano molto l'esperienza di gioco.
Anche "le origini", a parte l'inizio prima del reclutamento, non cambiavano assolutamente nulla durante il gioco... sbloccavano qualche riga di dialogo in più.
Gran parte delle scelte sono totalmente ininfluenti. Ci sono 2 o 3 macroscelte che si ripercuotono nel finale e solo in quello. Persino le tanto sbandierate origini su cui hanno tritato i maroni per mesi le hanno implementate in modo che influissero poco nel gioco e andassero a scemare totalmente nella seconda metà del gioco.
Nel complesso lo sviluppo della vicenda è abbastanza granitico e quasi tutti se ne sbattono che tu sia il nobile salvatore della patria piuttosto che l'ultimo pezzente elfo se non addirittura un blood mage.
Ovviamente han ben pensato di eliminare il toto al cosa nei titoli successivi anzichè riprendere la buona idea e svilupparla ulteriormente migliorandola. Peccato anche per il concept del settings che era parecchio interessante ma l'han rovinato mettendosi a scimmiottare opere famose qua e là anzichè focalizzarsi sull'ottima strada che avevan deciso di tracciare all'inizio.
E' un gioco normalissimo con qualche buona idea implementata male e nulla più. I capolavori sono ben altra roba. Certo in quegli anni bui non c'era concorrenza.
Ma pure ME2 ha un gameplay legnoso altamente mediocre unito al level design osceno che contraddistingue la serie. Dei tre si salva solo il terzo, e non è che sia sto gran capolavoro, anzi. Di tutta la serie l'unica cosa veramente buona è Mordrin.Citazione:
Tornando a DA2 la storia è completamente insignificante se guardiamo il racconto complessivo. Non è discorso di combattere l'apocalisse, anche Mass Effect 2 può tranquillamente essere skippato in termini di trama principale, ma è un giocone. DA2 fa venire la depressione a giocarlo.
DA2 è il gioco più maturo di bioware come concept e scrittura. Non è la solita fregnaccia epica e grazie a Dio c'erano parti che non sembravano le loro solite scenette spicce da serie TV per adolescenti. Non fosse stato per quello non sarei mai riuscito a finirlo.
Potenzialmente poteva essere una svolta e il loro miglior lavoro ma probabilmente sono tornati in sè stessi a metà sviluppo e ci han messo del loro per farlo diventare la schifezza che è.
Velo pietoso su inquisition.
La verità fa male.
Boh, a me pare che di scelte ce ne siano, anche con conseguenze piuttosto drammatiche.
http://press2reset.com/wp-content/up...eflowchart.png
Ragazzi...ma aprire un altro topic che questo è di Mass Effect?
Inviato dal mio Corvo viaggiatore
This. DA2 è scritto da gente che non sapeva se voleva fare Final Fantasy, Buffy o LOTR ed ha finito per fare una sciacquetta dei tre. "Maturo" è una parola grossa. Non tratta temi maturi. Non ha momenti maturi. The Witcher è un gioco maturo, Silent Hill 2 è un gioco maturo, DA2 è per dodicenni che vogliono le cosplayer sexy, ma non sono weeaboo abbastanza da giocare i JRPG.
"cannot romance alistar" è una scelta ? :asd:
L'intera questione maghi vs templari è quanto di più maturo bioware abbia mai scritto. La tematica è molto seria e per certi versi anche attuale, per non parlare della questione profughi e clandestini che era l'altro leitmotiv. Che poi non l'abbiano sviluppata al meglio è un altro discorso, ma non va ad inficiare la validità del setting.
I dialoghi dell'arishok restano inoltre il miglior livello di scrittura visto in un gioco bioware. Peccato per il gioco di merda che gli hanno messo in piedi attorno.
Poi se volete continuate pure a sparare agli alieni e ammazzare draghi brutti e cattivi, io firmerei sin da ora per avere altri 10 giochi con una storia come quella di DA2. Fatti bene però.