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La morte degli hobby
Negli ultimi anni ho assistito quasi dall'esterno alla morte di passioni che mi hanno accompagnato per decenni.
Manga: l'ultimo che ho comprato in italia e' stato Saint Seiya. Avevo una libreria piena, e oggi vado avanti solo a scanlation, con gli aggiornamenti settimanali di Bleach e One Piece consumati in due minuti netti, tanto per capire dove stia andando la trama. One Piece, per esempio, non mi coinvolge piu' da quando e' morto Whitebeard (5 anni fa?), mentre per Bleach voglio solo vedere come finira', perche' ho iniziato a disprezzare l'opera in se'.
Comics: seguivo quasi tutto degli X-Men, e da Civil War ero finito a leggere anche altro. Oggi faccio anche fatica a leggere i riassunti, e provo molta nostalgia per quando il team si poteva contare sulle dita di due mani (Australia, ma anche Squadra Oro e Squadra Blu).
Videogiochi: come annunciato quando ancora scrivevo per TGM, questa passione ha iniziato a morire di recente. Sono passato a giocare da 20 ore alla settimana a 5 o 6, e a parte giochi come Demon Souls, Dark Souls o Dark Souls 3 non sento nessuna spinta a sedermi di fronte a uno schermo a fine giornata. Ho comprato GTAV per curiosita', e non ho nessuna motivazione per avviarlo. Pero' New Vegas mi ha tenuto incollato per 60 ore di recente, quindi qualcosa c'e' ancora.
Wrestling: dieci anni fa seguire WWE Smackdown! su Italia 1 era un modo per avere qualcosa in comune con il circolo sociale, visto che il calcio mi ha sempre annoiato. Ho smesso di guardare Smackdown!, ho smesso di guardare PPV e speciali e oggi quardo solo la Royal Rumble, un paio d'ore all'anno. Di piu', ogni volta che vado su tuttowrestling.com mi sento male perche' mi sento di star facendo una cosa stupida, come fare una pernacchia in chiesa durante l'omelia o suonare i citofoni e scappare.
Collezionismo: ho collezionato Transformers per anni (colpa del ToSo, fra l'altro), e adesso sono arrivato al punto in cui mi sto davvero chiedendo se questi soldi (che in realta' non sono nemmeno tanti) non sarebbe meglio risparmiarli. Magari andare a cena fuori, o semplicemente non spenderli.
E questa e' forse la cosa piu' scioccante per me: sono arrivato al punto in cui quando ho delle ore libere preferisco NON FARE NIENTE piuttosto che mettermi a leggere manga o fumetti, o sedermi per spendere 2-3 ore per un JRPG. Preferisco il sonno agli achievement, e mi sento piu' realizzato a non spendere piuttosto che ad avere l'ultimo X sullo scaffale.
E' una situazione che faccio fatica a interpretare, per cui vorrei avere qualche altra opinione e/o aneddoto, grazie :)
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Re: La morte degli hobby
Credo che sia l'etá e l'apparizione di altri interessi, anni fa con tutta l'offerta fornita dal dd avrei giocato fino a mezzanotte.
Invece quando va bene passo due ore al giorno al pc, altrimenti non faccio nulla, oltreché inizio ad annoiarmi di passare tanto tempo a farmare risorse.
Riguardo agli altri hobby ho ripreso a leggere i libri, ma me li godo con calma e se meritano gli do una seconda lettura: ho cambiato gusti, adesso leggo meno narrativa e storia (ma piú testi di divulgazione scientifica), mentre la passione per la musica é un pó calata, nel senso che ne sento un pó ogni giorno ma meno rispetto a quando ero piú giovane.
Diciamo che mi sto felicemente impigrendo, e non me ne dispiace affatto.
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Re: La morte degli hobby
Pure io sono sulla stessa strada, e mi sono accorto che da dicembre sono in caduta libera.
Complice il cambio della sede di alvoro, ormai durante la settimana esco di casa alle 7 e quando va bene rientro alle 21, prima tornavo a casa verso le 19:40 e passavo comunque un paio d'ore di cazzeggio YouTube + qualche videogioco rilassante ed ero tranquillo. Ora a volte non accendo neppure il pc la sera. Nei weekend gioco un po', ma è quasi uno sforzo (mi diverto quando lo sto facendo, ma poi chiedo "ma perché lo faccio?").
Anche le serie tv ho abbandonato tutto: qualche anno fa ero arrivato a seguirne 7 o 8 a stagione, poi sono sceso a 4 fisse, l'anno scorso ne ho seguite a pezzi un paio e da quest'anno ho completamente smesso (e io sono uno che si è visto tutte le puntate di ER, tutte le puntate di Dr.House, ecc.).
Ho anche un'altra "passione", ovvero mi piace mangiare bene ed in abbondanza. Da qualche tempo tempo a questa parte pure questo hobby è diventato "mangio perché devo, e non mi fa particolarmente piacere.
Tutta questa situazione si sta riflettendo anche sui rapporti con i pochissimi amici che ho (pochi ma veri amici): ormai preferisco stare a casa a dormire alle poche occasioni che potrei passare con loro (ma qui ci sono anche situazioni personali che non dipendono da me e sarebbero off-topic).
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Re: La morte degli hobby
oltre all' età io metterei anche un po' routine e di stanchezza fisica/mentale quando si torna dal lavoro, spesso tutto ciò non invoglia a intraprendere attività che richiedano impegno o concentrazione anche solo per svago.
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Re: La morte degli hobby
Un altro aspetto da non sottovalutare riguardo ai videogiochi, é l'abbondanza di offerta fornita dal dd: paradossalmente anni fa, potendo accedere a meno giochi, a parte qualche eccezione, la maggior parte che compravo (e pagavo piú rispetto ad oggi) li finivo e li giocavo fino in fondo.
Invece adesso cerco di sfoltire il backlog, non finendoli al 100% ed facendo di rado una seconda run: inoltre la valanga d'informazioni spesso disponibili prima dell'uscita (anche senza cercarle direttamente), tende ad ammazzare l'effetto sorpresa dei giochi.
Alla fine mi diverto lo stesso, ma se un giorno non gioco non é la fine del mondo.
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Re: La morte degli hobby
Tanti tanti anni fa, in una galassia lontana lontana...
Ancora mi ricordo, saranno stati una trentina di anni fa... ero nella mia cameretta trullo trullo a giocare con la mia amata Lego: di colpo nella testa mi è esplosa una domanda: "Perchè? Che senso ha giocarci?"
Mai più preso in mano la Lego da allora (a parte un case per raspberry che ho fatto un paio di anni fa e le "giocate" con i miei bimbi).
Dopo tutti questi anni da quell'evento e dopo così tanti anni a giocare con i pc mi ritrovo nella stessa situazione.
Accendo un gioco, uno che "teoricamente" mi dovrebbe piacere, ci gioco cinque minuti e la domanda riappare: "Perchè? Che senso ha giocarci?"
Anche i giochi al computer mi stanno stancando.
Mi dispiace, mi hanno fatto compagnia per molti anni, ma penso sia anche fisiologico: si cresce, gli interessi si evolvono, mutano, cambiano (e non dico migliorino).
Mi dispiace certo, ma non me ne faccio un cruccio: per fortuna ho altri interessi ad accompagnarmi: libri (quelli non mi hanno mai stancato), fumetti, film, serie tv, scrivere...
Chissà, prima o poi tornerò anche a giocare con il pc (come con i fumetti, abbandonati per quindici anni e riscoperti solo da quattro anni).
Ma il forum continuo a leggerlo, così se mi ritorna la voglia sono un minimo aggiornato su "cosa merita e cosa no".
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Re: La morte degli hobby
io alla fine i vari hobby (lettura, musica, videogiochi, fotografia) li ho abbandonati quando sono passati da essere passioni (o quantomeno forti interessi, non essendo mai arrivato alla dedizione assoluta per nessuno in particolare) ad essere cose da fare nei ritagli di tempo quando sono solo in casa e non ho da fare commissioni o altro... in quei casi non mi viene più di tanto da impegnarmi in qualcosa (visto che poi non so quando avrò tempo per tornare sull'argomento), quindi mi abbandono a cose che non richiedono grande applicazione, ammazzando il tempo alla meno peggio...
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Re: La morte degli hobby
Un altro esempio: un mesetto fa stavo giocando ad AC: Black flag, e stavo cercando di potenziare la Jackdaw raccogliendo le risorse necessarie.
Ad un certo punto mi sono detto: "Ma davvero non ho nulla di meglio da fare nella vita?"
Da quel momento il mio interesse nel gioco é calato parecchio, e non nemmeno voglia di giocarne altri simili.
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Re: La morte degli hobby
potete rinominare questo thread in "come entrare in depressione" :asd:
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Blade Runner
potete rinominare questo thread in "come entrare in depressione" :asd:
no, dai. e' piu' una questione di prospettiva.
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Re: La morte degli hobby
Io non mi sento particolarmente depresso, oltreché ci sono cose peggiori per cui deprimersi nella vita.
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Azathoth
Io non mi sento particolarmente depresso, oltreché ci sono cose peggiori per cui deprimersi nella vita.
Quoto fortemente.
Se lo scemare di una passione viene letto come "cadere in depressione" beh... allora si ha ben poco altro nella vita...
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Re: La morte degli hobby
Alcuni interessi li ho abbandonati per un naturale allontanamento dall'argomento: dopo un tot che pesti sullo stesso tasto, la soddisfazione che ne risulta è sempre minore, e viene spontaneo dedicarsi a cose che almeno promettono un maggiore ritorno.
Disgraziatamente ne fanno parte la stragrande maggioranza dei VG: moltissimi titoli che mi piacciono e mi interessano richiedono una curva di apprendimento o di perfezionamento abilità che ad oggi non ho più intenzione di affrontare. Anche a causa di una tendenza a tagliare via manuali e tutorial, nonchè a chiarire meccaniche importanti a gioco inoltrato, ma questo lo lascio ad un altro rant.
Altri invece li ho mollati per una combinazione di calo qualitativo (i fumetti DC comics), offerta riferita ad un mercato a cui non appartengo (i manga dopo il 2002/2003), e perchè per motivi contingenti ho dovuto mollare la pluriennale collezione causa trasfertone di vitavvera.
Infine c'è roba che non mollo da quando ero ragazzino. Un po' perchè dopo un quarto di secolo abbondante mi ci sono scavato una bella nicchia, un po' perchè è quel genere di attività creativa che mi tiene sano di mente e ristabilisce un minimo di coordinazione occhio-mano dopo 9 ore davanti al monitor, un po' perchè le condivido con chi mi è a fianco nella vita, e passa molto ma molto meglio.
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Raven77
Quoto fortemente.
Se lo scemare di una passione viene letto come "cadere in depressione" beh... allora si ha ben poco altro nella vita...
Senza scendere nei dettagli ho visto situazioni tali, che sono felice di potermi annoiare con un videogioco, se é la cosa peggiore che mi capiterá nella vita.
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Re: La morte degli hobby
Credo che la causa preponderante sia la diminuzione di tempo libero e la necessità di selezionare con cura come riempirlo.
Putroppo io ho anche dovuto ridurre molto la lettura, e ho finito l'ultimo gioco grazie ad un corso di aggiornamento fuori sede che mi consentiva di avere una buona ora al giorno da dedicare ai VG. Ho finito "A new beginning" e passato un livello a "Planescape Torment" :asd3: . L'ultimo gioco cui mi sono dedicato seriamente è stato Mass Effect 3. Giocare continua a piacermi, ma se devo scegliere tra una passeggiata con mia moglie, addestramento con il cane o un VG non scelgo quest'ultimo.
:boh2:
Spero di riuscire ad avere più tempo prima o poi.
:bua:
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Azathoth
Io non mi sento particolarmente depresso, oltreché ci sono cose peggiori per cui deprimersi nella vita.
era una battuta,ma comunque sono dell'idea che una volta "perso" un hobby o una passione sia giusto
iniziarne un altra.
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Azathoth
Io non mi sento particolarmente depresso, oltreché ci sono cose peggiori per cui deprimersi nella vita.
Io invece mi sento anche, almeno in parte, depresso. Anche se ne sto uscendo dopo qualche mese veramente di merda.
Ma questa condizione non ha direttamente a che fare con l'abbandono degli hobby che sto sperimentando invece già da qualche anno. Direi sicuramente che le depressione a che fare con problemi lavorativi e personali (con alcuni amici), forse l'abbandono degli interessi ha acuito la situazione.
Una cosa che però vedo: molti qui hanno abbandonato interessi storici per passare ad altro, io li ho abbandonati/li sto abbandonando e basta. Forse questo è più preoccupante.
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Re: La morte degli hobby
Mi sto rendendo conto che quando ero piccolo, apprezzavo ogni piccola cosa perché la trovavo nuova e sorprendente, con l'etá tutto questo tende a ridursi.
Non aiuta certo il fatto che molti giochi siano delle fotocopie l'uno dell'altro, che non ti spingano a prenderli al day one.
Ecco questo é uno degli aspetti del problema: anni fa non avevo problemi a spendere 50 euro per un gioco, poi ho smesso.
Per quali motivi? Prima di tutto mi sono reso conto che pagavo quella cifra, per dei titoli che spesso richiedono delle mega patch per funzionare, di cui sono previsti giá vari dlc, che poi dopo mesi si troveranno scontati.
Se uno ha la passione questi problemi si trascurano e si compra il gioco lo stesso, ma due mesi senza stipendio mi hanno insegnato ad essere molto selettivo.
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Re: La morte degli hobby
Io quest'anno compio 33 anni, sono sposato, ho un piccolino che quest'anno di anni ne fa 3, e "mastico" videogiochi dal 1988, quando di anni ne avevo 5 (anche se il PC arriverà solo nel 1992). In tutti questi anni, ho sempre divorato videogiochi (per quanto possibile), e con l'arrivo dei DD e dell'indipendenza finanziaria, ho riempito il mio backlog di qualsiasi amenità.
Non mi sono ancora stancato. O meglio, non sempre... ci sono serate, molte, in cui anch'io mi chiedo se tutto ciò che sto facendo ha un senso (parlo ovviamente dei miei hobby): "perchè colleziono francobolli?", "a che mi serve giocare a sta roba?" e così via. Tant'è che i giochi da "farmare" (il sopracitato AC:Black Flag o AC:Rogue, ad es.) ormai li gioco in modo abbastanza straight-forward, per godermi la storia principale, parte delle sottostorie e basta, niente 100% o cose simili. Però continuo a giocare, magari meno di un tempo complice i tempi un po' più risicati, ma grazie anche al fatto che anche mia moglie è una videogiocatrice, la passione resta (e la nostra sala è uno showcase di nerdate :asd:)...
Ma continuo ad avere in mente quelle sere in cui proprio mi riesce solo di pensare "perchè lo sto facendo?" e a non saperle interpretare bene neanche io...
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Re: La morte degli hobby
Ho la passione per i videogiochi da un sacco di anni (da quando ne ho memoria). Ho iniziato con l'amiga, commodore 64 e altro ancora; oggigiorno sono un pcgamer (da quasi 12 anni).
Non mi stancherò mai di questo hobby, ma purtroppo a volte non dipende da noi :asd: . Ad esempio non trovo più titoli impegnativi che mi possano appagare ed un anno di videogiochi si riduce ad un massimo di 3 titoli (separati da ore di cazzeggio). Per fortuna ho le serie tv ed i fumetti (oltre a leggerli li colleziono meticolosamente).
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Re: La morte degli hobby
Io anche se ho sempre meno tempo (lavoro, cane, famiglia...), le passioni le ho ancora... certo ora razioni meglio le mie scelte, ho un numero fisso e corto di manga/serie tv che seguo, e i giochi li scelgo con molta più attenzione di prima, puntando solo a quel che ritengo irrinunciabile...
E vabbè i tempi dedicati ad ogni attività sono enormemente dilatati quindi ci metto i mesi per fare cose che prima completavo in pochi giorni... :asd:
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Raven77
Tanti tanti anni fa, in una galassia lontana lontana...
Ancora mi ricordo, saranno stati una trentina di anni fa... ero nella mia cameretta trullo trullo a giocare con la mia amata Lego: di colpo nella testa mi è esplosa una domanda: "Perchè? Che senso ha giocarci?"
Mai più preso in mano la Lego da allora (a parte un case per raspberry che ho fatto un paio di anni fa e le "giocate" con i miei bimbi).
Dopo tutti questi anni da quell'evento e dopo così tanti anni a giocare con i pc mi ritrovo nella stessa situazione.
Accendo un gioco, uno che "teoricamente" mi dovrebbe piacere, ci gioco cinque minuti e la domanda riappare: "Perchè? Che senso ha giocarci?"
Anche i giochi al computer mi stanno stancando.
Mi dispiace, mi hanno fatto compagnia per molti anni, ma penso sia anche fisiologico: si cresce, gli interessi si evolvono, mutano, cambiano (e non dico migliorino).
Mi dispiace certo, ma non me ne faccio un cruccio: per fortuna ho altri interessi ad accompagnarmi: libri (quelli non mi hanno mai stancato), fumetti, film, serie tv, scrivere...
Chissà, prima o poi tornerò anche a giocare con il pc (come con i fumetti, abbandonati per quindici anni e riscoperti solo da quattro anni).
Ma il forum continuo a leggerlo, così se mi ritorna la voglia sono un minimo aggiornato su "cosa merita e cosa no".
Perché non provi a prepararti una risposta convincente da darti quando il tuo cervello si fa questa domanda?
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Re: La morte degli hobby
Sì certo... così poi mi ritrovo a parlare del mio "omino del cervello" come quell'imbecille del GF...
Inviato da me tramite il mio telefonino.
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Re: La morte degli hobby
Fondamentalmente si cresce e cambiano purtroppo troppe cose. O si è fortunati a buttarsi in avventure nuove con lo stesso amore o se no cominciano i classici problemi della crisi di mezza età. Io non la chiamerei depressione, forse ero più depresso da giovane che a 35 anni, solo che a volte dopo giornate di lavoro un pò impegnative davvero l'idea di un pc acceso, un fumetto, una tv con una serie ti fa stare male.
Ed io non ho neanche famiglia a cui badare, i miei amici tutti più o meno impegnati in avventure serie, neanche sanno cosa vuol dire avere tempo. Infatti frequento gente nel limbo come me ed ogni tanto gli amici impegnati di vecchia data che sono terapeutici perchè ti fanno apprezzare il tempo libero (poco) che hai.
Sapete cosa vi dico ? Che già solo fare una discussione del genere vuol dire che abbiamo fatto tante cose con passione e nei tempi di oggi non è così scontato.
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Re: La morte degli hobby
La cosa grave é che ho ridotto i videogiochi, giá adesso che sono single, se mai mi faró una famiglia credo che smetteró quasi del tutto.
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Re: La morte degli hobby
Beh dipende io ho moglie e figlio ma comunque videogioco pur con i momenti di cui parlavo nel mio post precedente
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Re: La morte degli hobby
si chiama "diventare adulti" ed é un processo del cazzo che solo qualcuno riesce a fermare :tremo:
gli altri, invecchiano e cambiano mentalitá. Se passi la vita a farti queste domande diventerai un vecchio che guarda i lavori in corso:sir:
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
tazok
si chiama "diventare adulti" ed é un processo del cazzo che solo qualcuno riesce a fermare :tremo:
gli altri, invecchiano e cambiano mentalitá. Se passi la vita a farti queste domande diventerai un vecchio che guarda i lavori in corso:sir:
Boh, io lavoro, mia moglie lavora, i miei due figli sono in età scolare, ma il tempo per videogiocare riesco ancora a trovarlo e Dio non voglia che mi passi la fantasia di continuare a farlo. :asd:
spedito con ricevuta di ritorno
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Back to the origin
Boh, io lavoro, mia moglie lavora, i miei due figli sono in età scolare, ma il tempo per videogiocare riesco ancora a trovarlo e Dio non voglia che mi passi la fantasia di continuare a farlo. :asd:
spedito con ricevuta di ritorno
vabbe ma che c'entra... anche tu adesso NON farai più qualcosa che facevi prima. Che ne sò, le Lego, giocare a nascondino o 4 pippe al giorno :sir:
il discorso è che sono domande inutili. Tutto cambia, fa parte della vita.
Oggi ti piacciono i videogiochi, domani le bocce, dopodomani Cento vetrine. L'importante è che ti piaccia "QUALCOSA" :old:
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
tazok
vabbe ma che c'entra... anche tu adesso NON farai più qualcosa che facevi prima. Che ne sò, le Lego, giocare a nascondino o 4 pippe al giorno :sir:
il discorso è che sono domande inutili. Tutto cambia, fa parte della vita.
Oggi ti piacciono i videogiochi, domani le bocce, dopodomani Cento vetrine. L'importante è che ti piaccia "QUALCOSA" :old:
Se arrivo a quel punto spero mi piaccia anche gettarmi giù da un dirupo :asd:
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
tazok
vabbe ma che c'entra... anche tu adesso NON farai più qualcosa che facevi prima. Che ne sò, le Lego, giocare a nascondino o 4 pippe al giorno :sir:
il discorso è che sono domande inutili. Tutto cambia, fa parte della vita.
Oggi ti piacciono i videogiochi, domani le bocce, dopodomani Cento vetrine. L'importante è che ti piaccia "QUALCOSA" :old:
Si certo, anche se sulle 4 pippe al giorno... :asd:
È che probabilmente ho interpretato male quel "diventare adulti" :sisi:
spedito con ricevuta di ritorno
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Re: La morte degli hobby
Mi sbaglio o in passato i videogiochi erano cosa per adulti? Io credo che non ci sia un collegamento tra il diventare grandi in senso stretto e l'abbandono del videogaming. È pur vero che il passare del tempo stravolge molte voltela vita e l'uso del tempo. Io stesso ho passato l'adolescenza davanti al pc, ho abbandonato quasi del tutto i videogiochi nel periodo universitario e con la scoperta di steam nel 2013, complice poi l'upgrade dell'hardware e l'autonomia (relativa) economica, sono tornato a spron battuto a questa passione, che in quasi tre anni mi ha fatto costruire un backlog di più di 300 titoli (chiaramente non tutti meritevoli di tempo, ma alcuni acquistati addirittura al dayone). Nel frattempo, nel periodo di no vg, ho iniziato e poi praticamente dumpato una collezione di minerali e una di monete (nella quale in due/tre anni da studente universitario ho speso 2/3 mila euro, collezione parziale che conservo ancora e che ogni tanto guardo, ma non mi dà più l'hype di una volta).
Credo che sia molto giusto pensare che le passioni vanno e vengono, l'importante è cercare di conservare una curiosità viva.
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zhuge
Mi sbaglio o in passato i videogiochi erano cosa per adulti? Io credo che non ci sia un collegamento tra il diventare grandi in senso stretto e l'abbandono del videogaming. È pur vero che il passare del tempo stravolge molte voltela vita e l'uso del tempo. Io stesso ho passato l'adolescenza davanti al pc, ho abbandonato quasi del tutto i videogiochi nel periodo universitario e con la scoperta di steam nel 2013, complice poi l'upgrade dell'hardware e l'autonomia (relativa) economica, sono tornato a spron battuto a questa passione, che in quasi tre anni mi ha fatto costruire un backlog di più di 300 titoli (chiaramente non tutti meritevoli di tempo, ma alcuni acquistati addirittura al dayone). Nel frattempo, nel periodo di no vg, ho iniziato e poi praticamente dumpato una collezione di minerali e una di monete (nella quale in due/tre anni da studente universitario ho speso 2/3 mila euro, collezione parziale che conservo ancora e che ogni tanto guardo, ma non mi dà più l'hype di una volta).
Credo che sia molto giusto pensare che le passioni vanno e vengono, l'importante è cercare di conservare una curiosità viva.
this :ok:
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Re: La morte degli hobby
hai provato a cambiare serie/tipologia/videogames :sisi:
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vivisector
hai provato a cambiare serie/tipologia/videogames :sisi:
Trip Hawkins diceva anni fa che c'e' un'evoluzione naturale nel passare da JRPG per Pleista a Candy Crush per smartphone. Meno tempo, esperienze piu' concentrate.
Forse e' solo questo? Abbiamo meno tempo, e certe esperienza sono piu' diluite? A livello di trama sto iniziando a preferire film di due ore rispetto a JRPG da 70, eppure non vedo l'ora di giocare il nuovo Mass Effect...
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Re: La morte degli hobby
Vabbè, allora non sei senza speranza come apparivi nel primo post.
Me ne rallegro.
A proposito, c'è qualche posto dove si può ancora godere dei tuoi scritti così chiari e lineari? :asd:
Sai com'è, a qualcuno farebbe piacere leggerti di nuovo. :caffè:
spedito con ricevuta di ritorno
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Re: La morte degli hobby
Citazione:
Originariamente Scritto da
Back to the origin
Vabbè, allora non sei senza speranza come apparivi nel primo post.
Dipende. Sono ancora un consumatore di videogiochi e fumetti, ma l'abbandono c'e' ed e' progressivo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Back to the origin
Me ne rallegro.
Grazie.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Back to the origin
A proposito, c'è qualche posto dove si può ancora godere dei tuoi scritti così chiari e lineari? :asd:
Sai com'è, a qualcuno farebbe piacere leggerti di nuovo. :caffè:
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Grazie, ma da quando ho smesso di scrivere per TGM non ho praticamente piu' scritto nulla. Avevo provato qui https://rikkomba.wordpress.com/ ma l'entusiasmo si e' spento presto.
Tutta quella creativita' e' stata investita nella programmazione, e i risultati sono molto soddisfacenti. Inoltre, come si capisce da questo thread, sono davvero arrivato al punto in cui se ho due ore libere a volte preferisco non fare nulla piuttosto che videogiocare o mettermi a scrivere.
Ma forse il motivo e' un altro: videogiocare e creare arte sono entrambi modi di evadere la realta'. Forse la disaffezione verso certi hobby rappresenta soltanto il fatto che sono arrivato al punto in cui sto accettando il mondo reale per quello che e', e sto imparando a gestirlo di conseguenza...
[/OT]
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Re: La morte degli hobby
topic interessante
anche sepurtroppo dubito che riusciremo ad arrivare non tanto ad una conclusione, quanto ad un 'rimedio'
per quello che mi riguarda, da un annetto a questa parte io faccio una grandissima fatica ad INIZIARE a giocare, non tanto a giocare in sè
quando mi ci sforzo infatti, a prescindere dalla tipologia di gioco (indie, arcade, tripla a, roba impegnativa, gioco storico), mi diverto e non mi stacco.
e non è una questione di tempo libero. quello ne ho
il punto è che passo un sacco di tempo dietro a candy crush o a cazzeggiare su fb...
a volte mi chiedo 'ma perchè sto qui a perder tempo dietro a 'sto giochino, quando ho già installati dishonored, bioshock infinite, rage, borderlands...?'
e bho, non so darmi una risposta. continuo a giocarci
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Re: La morte degli hobby
Io, 44 anni senza moglie e figli, dopo 34 anni di carriera videoludica ancora mi diverto, ma il calo é evidente. Dopo Dark Souls e le sue intensissime e demandanti 100 e passa ore sono come stato prosciugato, come fosse stata la summa di tanti desideri avveratasi in un sol gioco. Gameplay invogliante, senza cali durante tutto l'arco della sua durata, atmosfera incredibile, fisica molto buona, insomma per me Capolavoro. Bé da lí in poi, Heartstone,Talos prin. , saltuari tentativi a Underrail (mollato definitivamente) Portal 2,Payday2 online con un amico, sì anche altri giochi ma spesso dopo pochi minuti la noia spraggiunge. Le series mi intrippano il giusto, i film anche meno, la lettura alti e bassi (ora bassi) la musica un pochino sempre, ma anche qui poco rispetto a prima. Tempo libero ne ho, ma l'attenzione si perde dopo poco che si gioca, e titoli che dovevano piacermi come underrail, si rivelano ostacoli troppo grandi per una mente che ha perso un pò di quella magica spinta altresí chiamata curiosità
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Re: La morte degli hobby
per me è molto semplice: dopo un po' di anni non c'è più niente che stupisce e tutto sa di deja vu
io continuo a videogiocare furiosamente ma è molto, molto raro che mi capiti di saltare sulla sedia urlando "GAGLIARDA 'STA COSA!!!!!!"
eppure mi sono convinto che oggi si trova roba non inferiore ai capolavori del passato, ho fatto tanto retro gaming e mi sono accorto dei progressi che questa "arte" ha conseguito negli anni, dal lato puramente tecnico al gameplay e, spesso, anche nella profondità di script
ho concluso che non è vero che si stava meglio quando si stava peggio, semplicemente non avevamo ancora visto niente
ricordo ancora come rimasi annichilito davanti ai primi giochi in 3d e alle vedute "sconfinate" un unreal con tanto di volo di uccelli nel cielo
adesso si nota appena che lara, fotorealistica, quando esce dall'acqua si strizza la coda di cavallo
io gioco ancora volentieri, quello che mi sta passando è invece la voglia di frequentare i forum: mi sono stufato di discutere coi craponi che parlano comunque male di tutto, soprattutto delle sh di maggior successo
delle diatribe interminabili sul grado di rpg, di pregi e pecche che vengono, faziosamente, sottolineati per alcuni e negati agli altri
ormai lurko e intervengo sempre meno, quello che più mi terrorizza è la noia