Potere si può fare tutto, ma io penso che backare un kickstarter sia un puro atto di fede e questo dovrebbe sottintendere un grado di correttezza da parte dello sviluppatore maggiore rispetto ad un progetto tradizionale (sento le risate di sottofondo, ma vabbè), dove l'unico giudice è il mercato e quindi il gioco esce e se ti garba lo prendi, se non ti garba scaffale. Secondo me il minimo sarebbe stato dire a chi ha sostenuto il gioco completamente alla cieca: "scusate, abbiamo visto che l'italiano non riusciamo a metterlo, in cambio vi diamo, boh non so, tal bonus" e non che il backer della prima ora, magari invogliato anche dalla localizzazione, una volta uscito il gioco che aspetta da anni si ritrovi un prodotto diverso da quello che era stato preventivato. Anche perchè immagino che uscendo il gioco fra poco la decisione di estromettere l'italiano non sia stata presa proprio ieri.
Poi fosse bello me lo giocherei tranquillamente in inglese, ma se fossi backer e magari non proprio un drago nella lingua d'albione (anche perchè imo l'inglese del primo torment è uno dei più difficili mai utilizzati in un videogame, quindi la questione non è proprio secondaria), mi girerebbero un po'.