Il PEGI chiede 2.100€ per la classificazione su di una singola piattaforma, più 1.050 per classificare su altre piattaforme. Pare che ci sia anche la possibilità di classificare i giochi spendendo meno, ma non si sa quali siano i criteri per cui si ha accesso allo sconto (probabilmente è dedicato ai team minori). Insomma, se la matematica non ci inganna, classificare ad esempio un qualsiasi gioco multipiattaforma per PC, Xbox One, PS4 e Nintendo Switch costa 5.250€, cifra indifferente per un grosso publisher, cui comunque le classificazioni sono richieste obbligatoriamente per poter vendere in alcuni store (PS Store, Xbox Store ed eShop), ma sicuramente impegnativa per un piccolo sviluppatore senza budget. In effetti viene da chiedersi che fine faranno tutti quei titoli pubblicati su piattaforme quali itch.io, Game Jolt e Steam stesso, ma anche GOG, Epic Games Store e altri negozi digitali PC, che non possono permettersi la classificazione per l'Italia: diverranno inaccessibili? E se uno li ha già acquistati? E tutti i nuovi titoli per piattaforme vintage che vengono ormai rilasciati su base giornaliera, quelli che fine faranno? Gli sviluppatori dovranno rendere i link di download inaccessibili dall'Italia? E i titoli completamente gratuiti sviluppati solo per hobby? Saranno anch'essi soggetti alla classificazione?