Pugilistica Lucchese
27 October 2011 ·
Gino Buonvino è nato a Bari nell’ottobre del 922. Da giovane si trasferiva a Lucca dove iniziava la pratica del pugilato. Fisicamente ben dotato, un inizio di carriera altalenante con otto sconfitte su venti combattimenti, non facevano presagire un brillante avvenire .Il ritiro di Musina e la partenza di Spagnolo per l’America gli spianarono la strada verso il titolo italiano lasciato vacante da quest’ultimo .
Il “Gigante mistico” ,come veniva chiamato per la sua fervente fede cristiana , ebbe quest’opportunità sul ring del Teatro Moderno di Lucca ,preso d’assalto dai suoi tifosi che credevano fermamente nel loro pugile .Mazzali ,al suo secondo tentativo di ghermire la corona nazionale , per vincere aveva una sola possibilità ,quella di piazzare il colpo duro vincente .
La superiore tecnica , velocità e tempismo di Buonvino non glielo permise e questi raggiungeva l’ambìto traguardo tricolore .Il netto successo ed il titolo conquistato fu un buon viatico per tentare l’avventura americana come il suo predecessore .
Contrariamente alle previsioni ,Gino Buonvino seppe ben adattarsi alla diversa impostazione dei pugili americani e oltre alla buona tecnica dimostrava di avere nel suo bagaglio quella “stamina” necessaria per resistere sugli infuocati quadrati statunitensi Diciannove vittorie su ventitre combattimenti testificano la buona quotazione raggiunta attraverso i successi su forti avversari come Jimmy Carollo ,Gene Gosney ,Jacky Cransford ,Tony Cangemi ,Eddy Cameron e Dolph Quijano . Solo campioni di rango come Lee Savold , Roland La Starza ,Nick Barone e Rocky Marciano lo superarono in quel periodo .
La sconfitta nel 1950 con il futuro imbattuto campione del mondo, Marciano, viene descritta come un piccolo capolavoro. A pochi secondi dalla fine del match ,sospeso per ferita ,sembra che fosse addirittura in vantaggio .
Prendiamo la notizia con beneficio d’inventario perché quel combattimento deve essergli costato molto in fatto di energie spese .
Tornato in Italia per un periodo di riposo dimostrava di aver esaurito la carica .Tentava di rientrare in possesso del titolo italiano ma non andava oltre il pari con il modesto Giorgio Milan che sedeva sul trono italiano in quel momento .Ritornato a New York due pesanti sconfitte con Joe Baksi e ancora Rocky Marciano gli fecero capire che il suo tempo era finito .
Si ritirava dalle battaglie del ring ma rimaneva in America dove si era fatto una famiglia .
Lascia il ring della vita il 19 settembre 1986.
Il record è a cura di Pietro Anselmi