Per aver comprato tre esami universitari (Diritto Privato, Economia politica 2 e Diritto Commerciale) con l'aiuto di un bidello che falsificava le firme dei docenti con cui li avrebbe sostenuti, nel 1993 viene condannato in primo grado a 1 anno e 10 mesi, ma nel 1999 viene prescritto e l'anno seguente la Corte d'Appello trasferisce gli atti all'Università degli Studi di Roma «La Sapienza», che annulla la sua laurea; all'età di 46 anni si laureerà all'Università di Siena dopo aver sostenuto gli esami mancanti.[15]