https://www.ibs.it/morte-dell-erba-l...c98449a95fe14d
questo mi sembra il libro fisico
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questo mi sembra il libro fisico
A proposito di classici, sono pronto a venir lapidato :asd: sto portando avanti molto a fatica Don Chisciotte. l'ho ripreso da dove l'avevo piantato mesi fa, sono circa metà all'inizio del secondo libro. Riesce a prendermi per qualche pagina e poi inevitabilmente mi perdo, forse per la stanchezza o per lo stile di scrittura. Proverò a tener duro e non piantarlo per l'ennesima volta.
Ho terminato Questa creatura delle tenebre, romanzone storico ambientato sul Beagle durante le esplorazioni della Patagonia.
Ero in pieno mood per questo genere di libri, quindi l'ho divorato abbastanza. Ha diversi punti un po' prolissi, le disquisizioni tra Fitzroy e Darwin a volte possono annoiare ma sono interessanti. Ci sono alcune parti abbastanza avventurose,come scontri coi locals e altre baruffe. Se vi piace l'ambientazione e il genere, lo consiglio, assomiglia vagamente ai libri di O'Brian. 4 stellette.
L'unico problema dei classici è che, banalmente, non sono fatti per un'epoca in cui l'intervallo di attenzione si misura, se va bene, con un video su YT e in cui le fonti di intrattenimento a basso costo sono sovrabbondonanti rispetto al tempo effettivamente disponibile. È un'amara verità, ma quelle risorse di tempo, silenzio e concentrazione necessarie per leggere Mann o Proust, quasi nessuno (me incluso) le ha più. Forse tocca semplicemente farsene una ragione, non so.
Sono d'accordo. E vale anche per opere meno impegnate di quelle di Mann o Proust. Tipo i wottoni di Bobo.
Concordo con la riflessione, non saprei sulla conclusione. È indubbio che i tempi sono cambiati e la cosa si riflette sulla fruizione di tutto, non solo i mattoni dell'ottocento; eppure, parafrasando non ricordo esattamente quale personaggio di Se questo è un uomo, "proprio perché questo mondo vuole renderci animali, noi animali non dobbiamo diventare". E quindi, sotto a menarsi con Hugo, e se si dovrà morire lo si farà a testa alta :sisi: anche se a leggere tenendo alta la testa poi fa male il collo, perché la posizione è scomoda e la vita è una sòla :sisi:
:cattivo:
C'hai ragione, Opo, c'hai. Ho scritto il post in un momento di scoramento, ma tengo comunque la Montagna Incantata sul comodino :sisi:
Ah, ho appena finito La Vegetariana di Han Kang. Mi è piaciuto molto (un filo meno di Atti umani, però). Non è un libro sui vegetariani, a scanso di equivoci, ma sulle violenze più o meno implicite che ci tocca subire (e perpetrare) per stare al mondo e sulla possibilità di una fuga radicale dal corpo, dalla vita, e alla fine, dalla nostra specie
Questo è lo spirito!
Credo che a cadere nell'equivoco siano stati principalmente i vegetariani, anni fa mi imbattei in un paio di recensioni -scritte appunto da erbivori- abbastanza astiose verso il libro (stile Otto in una puntata dei Simpson: "Questa è pubblicità ingannevole bella e buona!") :asd: Secondo me la Kang ci ha anche un po' marciato, ma uno almeno la quarta di copertina dovrebbe leggersela e farsi qualche domanda.
Io alla fine, provvisoriamente un po' intimorito dalla mole dei Miserabili, mi sono fermato subito alla prima pagina e -in attesa di riprendere coraggio- ho raccattato dalla pila delle cose-da-leggere (alta al momento 62 centimetri, per una media di 2,82 cm a libro :uhoh: )(interessante, eh?) Casa di bambola di Ibsen, che ho testé finito. In realtà, come penso sappiate, è una pièce teatrale, in 3 atti; la storia di una famiglia quasi da mulino bianco in cui le cose non sono proprio idilliache come appaiono. Scritta nell'800, contiene idee piuttosto moderne e direi quasi sovversive per il tempo. L'ho molto gradita.
io sto procedendo con L'Invincibile e devo dire che dopo un inizio un po' lento pian piano adesso che c'è mistero sta andando
yes
nella riedizione esteticamente gradevole di Sellerio; sono a pag. 100 di 260 circa
uh la la :sbav:
altro titolo in whislist, devo smettere di seguire questo topic :bua:
nel frattempo sto leggendo "Doppio Dexter" di Lindsay così, giusto per scaricare la tensione di Città di Morti :bua:
Mi tocca wishlistarlo anche me, mannaggia.
Nuova edizione effettivamente molto pregevole.
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Io è da una vita che ho in wishlist l'edizione Sellerio di Solaris. Ce l'ho già ma in versione Oscar Mondadori, mi dicono che quella palermitana sia riveduta e corretta... quindi ovviamente devo riacquistarlo :bua:
Sono arrivato a pagina 40 di I Miserabili, non un granché visto che me ne restano 1400, ma devo dire che è da parecchio che non trovavo un romanzo che mi assorbisse così. È lento e prolisso, e per ora totalmente incentrato su un personaggio che, da quello che ho capito, è pressoché superfluo nell'economia del romanzo; però affascina. Vediamo come prosegue.
Non avendolo mai letto, è un progetto che ho da una vita anch'io.
Per la precisione, è un progetto che ho dal 1989 quando ho letto la storia "Il mistero dei Candelabri" su Topolino, una delle cose più appassionanti lette nella vita. :snob:
https://www.martinasfumetti.it/11745...-Mondadori.jpg
Purtroppo, data la mole e il mio ritmo di lettura, temo che sia un progetto a cui dedicare la prossima estate. :snob:
Solaris lo lessi molti anni fa e non ne ho un particolare ricordo. O meglio, ricordo di averlo letto e di avere pensato che era abbastanza inconcludente. Col senno di poi visto che l'obiettivo di Lem era rappresentare le reazioni umane di fronte all'incomprensibile, sicuramente l'effetto voluto dall'autore è stato raggiunto. :asd: