il vero mistero è perché certe cose capitano a certuni e non capitano a certaltri infatti :asd:
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perchè certuni sono beta dubbiosi con poca autostima e se non riescono a conquistare una donna fanno un dramma come se fosse la loro unica ragione di vita e si chiudono in un basement, certaltri sono alfa pieni di autostima che se non riescono a conquistare una donna ok fa niente, il mondo ne è pieno, se non funziona giù il sipario, proveremo con la prossima e nel mentre ci sono tante altre cose da fare nella vita
Ah è tutto così semplice! :asd:
mi pare un po' troppo semplicistica :asd:
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Che poi il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare! (cit.) :asd:
puoi imparare a diventare più rilassato cercando di frequentare più gente e donzelle, senza partire con l'idea di concludere qualcosa a tutti i costi
e senza mettere nessuno su un piedistallo
spesso e volentieri le persone che se la prendono male è perchè più che cercare una relazione cercano una validazione da parte dell'altra persona, come se il proprio valore-autostima dipendesse dal riuscire o meno a conquistare qualcuno
poi ovviamente questo è un periodo più complicato della media per via della pandemia
Però questa cosa che cercare un appoggio alle proprie insicurezze nell’altra metà di un rapporto (perché si parla di questo, non di quante ne trombi su Tinder) sia una cosa da MASCHIBBETASFIGATIFALLITI, piuttosto che una normalità dell’essere umano, è un po’ una cagata celodurista da VEROMASCHIODELLINTERNETTE :sisi:
Abbiamo già stabilito che l'amore non esiste, vero? :asd:
Beh quella di alfa e beta è un modo per riassumere il concetto in modo semplice ma di base è vero, se uno ha una vita con tanti interessi ed è abituato a conoscere gente non va in crisi per un rifiuto.
Quelle che sprofondano nel baratro sono le persone solitarie che non hanno hobby e interessi e quando incontrano una persona che gli da corda iniziano a prostrarsi come fosse il santo graal venuto per salvarli.
Ogni tanto in internet qualcuno scrive "She's not yours, it's just your turn"
Si viene ridotti a degli stracci perchè inseguire una persona diventa l'unico scopo nella vita, di base la propria vita dovrebbe essere buona anche da soli e se arriva una persona che la arricchisce bene, altrimenti no problem.
Se la propria vita di base è vuota e insipida chi glielo fa fare a qualcuno di volersi mettere con noi?
Mi sembra comunque una visione un po', come dire, postsociale. Lo standard dovrebbe essere l'individualismo spinto? Io basto a me stesso? E se non è così è solo perché sono debole?
Che poi è esattamente quello che rimproveriamo alle donne quando fanno i loro interessi. :asd:
Non so, ripeto, beato chi ci riesce e non sente il senso di vuoto. E' pur vero che a tutto ci si abitua, ma sostenere che la regola dovrebbe essere l'ognuno per sé mi sembra sia tranquillamente smentito dai fatti.
Non si tratta di individualismo, però di base devi riuscire a stare bene anche da solo. Non significa che devi rassegnarti ad essere solo, significa che non devi mettere una persona in cima alla lista di ciò che ti serve per essere felice.
Devi avere la tua vita con i tuoi interessi, i tuoi impegni, i tuoi amici, parenti ecc.
Una persona con cui avere una relazione deve "inserirsi" nel tutto, non deve spingerti a "spazzare via" tutto il resto concentrandoti solo su di essa.
Avere una persona al tuo fianco non deve diventare il tuo focus, lo scopo della vita non è concentrare tutto il proprio tempo ed energie verso un'altra persona, anche perchè in un rapporto per funzionare dev'esserci interesse da entrambe le parti, deve essere reciproco, se devi faticare come un disperato per ottenere attenzioni e l'altra persona a malapena ti nota significa che lo stai facendo per la persona "sbagliata".
Sbagliata non nel senso che sia una cattiva persona, sbagliata nel senso che non è una persona adatta a te.
Non si può piacere a tutti così come non tutti possono piacere a noi.
E ricordati sempre che l'innamoramento NON è una cosa razionale. Se non piaci ad una persona non puoi pensare di riuscire a farle cambiare idea frequentandola per mesi pensando che se dimostri quanto sei buono, bravo, disponibile, onesto, sincero, ecc questa magicamente cambierà idea. Nello specifico parlando di donne se finisci in friendzone da li non ti schiodi salvo miracoli inaspettati.
Non sto a parlare dei miei fail precedenti (non solo amorosi, ma in generale proprio di scelte di vita) perchè sto posto ne è pieno, però voglio giusto fare un TL;DR di quello che ho capito e quello che attualmente faccio.
Filosofia spiccia da capitan ovvio, beninteso, ma la vita alla fine è come un contenitore e contrariamente a quello che si può pensare, non è il cesto della mondezza dove chi passa può buttarci dentro quello che vuole: siamo sempre e solo noi quelli che decidono cosa dentro alla nostra vita ci va a finire e cosa no e, soprattutto, in quali quantità.
Io da GGGGIUovine ho fatto sempre la cazzata de vive per assoluti: o tutti videogiochi o tutta figa (ma quando mai) o tutta scuola (idem), ecc.
Quello che succede quando lasci che la tua vita si riempia di qualcosa è che quando quel qualcosa all'improvviso viene a mancare, la tua via si svuota e non sai più che pesci prendere.
Lo so, la scoperta dell'acqua calda, ma visto l'andazzo del thread pensavo di poter arricchire con una cosa che ormai faccio da tempo.
Spesso ci sono cose che finiscono a riempire la nostra vita senza che noi ce ne accorgiamo e questo, ovviamente, è male. Non sto a citare chuck palahniuk col suo famoso "le cose che possiedi finiscono a possederti" o altro perchè lo sappiamo benissimo che funziona così.
Quindi quello che faccio è che ogni tanto mi privo di qualcosa.
Per una settimana niente Facebook/social.
Per una settimana niente internet.
Per una settimana niente libri/fumetti.
Per una settimana niente musica.
E via dicendo, e vedo così quanto la mia vita diventa vuota quando una di queste cose improvvisamente svanisce e mi fa capire quanto io ne sia diventato dipendente e/o quanta parte di quel contenitore-vita mi riempie.
Non dico che bisogna finì a vive come eremiti, però il discorso del riuscire ad avere interessi sufficientemente vari e non starsi ad aggrappare ossessivamente a qualcosa aiuta moltissimo, anche e soprattutto nelle relazioni, che è difficilissimo riuscire a vivere in maniera equilibrata, soprattutto quando troviamo una che ci piace veramente e che ci contraccambia: finisce col diventare un rapporto totalizzante che annulla ogni altro aspetto della nostra vita.
E se un giorno quella persona poi decide di alzare i tacchi e andarsene... bè, se siamo stati bravi lascia un bel buco ma alla fine i nostri altri impegni finiscono a riversarsi progressivamente dentro questo spazio fino a colmarlo.
Altrimenti lascia un crepaccio infinito che ci lascia in balìa della nostra disperazione.
Mi fermo qui, ma ci sarebbe da fare anche tutto un altro discorso su come riuscire a trovare spazio per cose nuove (relazioni incluse) in mezzo ai nostri mille interessi senza dover rinunciare a qualcheduno.
Ma vabbè.
Direi che con questo post il thread ha fatto il suo bel pieno di ovvietà e possiamo andare alla prossima :asd:
Mah io continuo a non capire bene, perché evidentemente son duro di comprendonio. :asd:
Come si può pretendere che cose come la musica jazz o il parapendio possano colmare il vuoto creato dall'assenza di una persona che si ama (perché la si è persa o anche sperché non la si è ancora conosciuta)?
Biologicamente dovremmo essere improntati all'accoppiamento e la creazione di un bond con un partner dovrebbe aumentare l'efficienza della cosa. Come si può paragonare questo con altri interessi triviali? Non dico che non ci si riesca eh, ma come può essere questo il modo giusto di vivere? La vita è solo fuga dall'horror vacui e non importa come il vacuo lo si riempie?
Forse dovrei chiamare Milton e riprendere il discorso sul senso della vita (il senso della vita è che non ha senso). :asd:
Non abbiatene a male, mi piace fare un po' di filosofia da quattro soldi ogni tanto. :asd:
Boh, questa è una minchiata da uomini faber che mettono il like ai video di Jordan Peterson.
Io ho i miei amici - diversi gruppi, alcuni di persona altri contatti praticamente quotidiani sparsi per il mondo - la mia palestra/piscina, il mio gruppo di D&D che va avanti fisso da anni, i miei hobby modellistici, i miei nipotini quattrenni a cui raccontare le storielle agitando i pupazzi di pezza, ogni tanto vado anche a fare le cose creative di gruppo con gli sconosciuti...e mi sento comunque solo come lammerda, quando torno a casa la sera e quando mi sveglio la mattina, perchè boh, dopo un po' è tutto fine a sè stesso se tanto sei tu che te la canti e tu che te la suoni: se non facessi niente di tutto ciò (diventando un apatico disadattato) la verità è che non cambierebbe niente a nessuno.
Quando ho provato a fare l'uomo denim PER PRINCIPIO, convinto che la soluzione fosse "Riempi il tempo, così non ci pensi e prima o poi ti passa", è finita che dopo manco un anno avevo lo stomaco così tanto annodato 24/7 che ho fatto la cosa più da uomo denim possibile e mi sono rotto una mano prendendo a pugni un muro.
Non dico che attaccarsi ad una persona sia la soluzione - anzi, da un certo punto di vista ho abbastanza paura che se avessi qualcuno accanto ne diventerei dipendente - ma che si risolva con gli hobby e gli interessi è una balla insostenibile :asd:
https://www.youtube.com/watch?v=HNnvX64ZGlI
Avere tanti hobby e interessi non serve solo a te stesso, serve anche a renderti interessante agli occhi di una potenziale partner.
Secondo te una donna "sana" preferisce stare con uno che le offre tante possibilità di svago o con un depresso che ha passato mesi chiuso in casa e non sa neanche il nome di un locale dove uscire a bere una cosa o indicare un posto dove andare a fare un giro o qualunque cosa per passare dei bei momenti?
Gli hobby e interessi non sono mica ‘sta panacea miracolosa che fanno di una persona sola un incrollabile baluardo di autonomia, mentre al tempo stesso tempo titillano la curiosità delle aspiranti partnersssss pronte a mettersi a pecora al solo sentir parlare del calcetto del mercoledì, della gita in montagna del mese scorso, o dell’imminente spettacolo del tuo gruppo di improvvisazione teatrale.
Per di più, stanno su una rotaia del tutto diversa da quella che riguarda i meccanismi/bisogni/necessità che si mettono in gioco prima/nel corso/dopo una relazione sentimentale. Rotaie che a volte possono incrociarsi, e tra le quali comunque è giusto che ci sia una relativa parità (aka totalizzarsi su una relazione dimenticandosi il proprio spazio personale, diventa molto poco sostenibile in molto poco tempo), ma comunque due parti di vita diverse che fanno cose diverse nel contesto dell’equilibrio di ciascuno.
Poi ok, quando le relazioni esplodono in mille dolorosissimi confetti e quell’equilibrio comincia ad oscillare violentemente minacciando di ribaltarsi, gli hobby e interessi possono diventare una gruccia d’appoggio che salva la baracca e ti permette di ritornare gradualmente alla dovuta sanità mentale che ti serve per andare avanti e superare la cosa, ma comunque da soli non sostituiscono niente.
Se qualcosa si è rotto (o peggio ancora ti rendi conto che non è mai stato intero), con tutti gli hobby e gli interessi del mondo puoi solo pulirtici il culo.
-> Possibilità di svago con la donna
-> miei hobbies
Pick one.
Sono due universi nemmeno tangenti :asd:
Porto tutta la discussione su una base più terra-terra, per il common man:
Te esci con una che hai conosciuto da poco, vi fate un aperitivo e parte la conversazione.
Lei:"Quindi te cosa fai di bello?"
Lui:"Umm... gioco ai videogiochi"
Lei:"Ok, e... ?"
Lui:"Err... gioco ai videogiochi"
Lei:"Si, va bene, ma farai pure altro nella tua vita, no?"
Lui:"..."
Lei:"..."
Potete tranquillamente invertire le parti.
Non è questione di uomo denim o donna interessante, è che se non avete passioni oltre il lavoro che fate ogni giorno chi vi si inculerà mai?
A me è capitato più di una volta di uscire con una che aveva un solo interesse: la televisione.
E giù di Grande Fratello, Temptation Island, Barbara d'Urso e chi più ne ha più ne metta.
Neanche i film o le serie, il nulla.
Ora secondo voi sono io stronzo che dopo quell'uscita non l'ho più cercata e ho guardato altrove?
O forse è lei che magari poteva impegnarsi un po' di più nel rendersi una persona interessante perchè ok, puoi pure essere figa, passiamo il tempo a limonare e scopare come licantropi... ma poi?
Stiamo ormai veramente ai consigli di vita spicci, più terra-terra di così non si può arrivare.
Non c'è qualche significato metafisico particolare nell'avere interessi ed hobby, è una semplice questione di sopravvivenza, di saper vivere bene e trovare un giusto equilibrio tra le varie attività che facciamo.
Non sono un modo di mettere una pezza su una relazione andata male tipo "vabbè, però almeno ho il mio account di World of Warcraft", sono un modo di migliorare il nostro modo di vivere che aiuta ANCHE a riprendersi da questo tipo di botte senza starsene chiusi al buio dentro una camera con le serrande abbassate in posizione fetale a piangere su noi stessi.
E mantenere sempre una mentalità aperta e positiva aiuta.
Io negli ultimi 5 anni che sono stati letteralmente gli anni della mia "rinascita" (covid a parte, ma vabbè) ho imparato a suonare la chitarra (acustica ed elettrica), l'ocarina (ne ho 3), mi sono dato alla fotografia, prima digitale e poi analogica e ho imparato a svilupparmi rullini e fare le stampe in casa e tantissime altre cose.
Tutto questo mi ha permesso innanzitutto di mantenere intatta la mia vacillante sanità mentale, di espandere le mie conoscenze per il mio piacere personale (e come investimento futuro) e di uscire da questi anni di follia meglio di come ci sono entrato.
Mi pare veramente che state montando tutta una cosa assurda sulla questione di avere interessi che invece trovo sia veramente la base del viver bene (che, come già detto, ha anche come piacevole conseguenza quella di renderci persone interessanti per l'altro sesso).
Io gli hobbies che ho li ho perché interessano a me, non per farne una attività di coppia che, francamente, può persino rovinarli :asd:
Io faccio teatro, scrivo, leggo libri con particolare interesse per quelli del 1700-1800, guardo i film d'essai più strani in lingua originale. Sono una persona dalla cultura enorme grazie a questi hobbies ma non scopo grazie a questi hobby. E non sono nemmeno interessante per le donne perché son tutte robe intrinsecamente noiose, per il semplice fatto che son tutte cose da fare da soli e non sociali (teatro a parte, anche se penso sia l'hobby che più attira personalità borderline).
Quindi non so francamente perché si dia così importanza agli hobby. Se non sono sociali (uscire, discoteca, fare attività all'aperto con gli amici, palestra) aiutano ben poco a convincere qualcuna random a frequentarvi :asd: