Io ho urgentemente bisogno di cambiare lavoro causa ennesimi scazzi col capo![]()
Io ho urgentemente bisogno di cambiare lavoro causa ennesimi scazzi col capo![]()
Ultima modifica di gàbrivi; 24-03-16 alle 17:39
guardati intorno mentre continui a lavorare lì![]()
Non mi intendo perchè non sono del campo, ma se riesci dovresti provare a stringere accordi proprio con una scuola (o ancora meglio più scuole) per diventare il professore di ripetizioni "ufficiale". In questo modo avresti una user base notevolissima e sempre in espansione (e rinnovata!) e la "ufficialità" della scuola che ovviamente ti sparerebbe in cima alla classifica delle persone fidate per dare ripetizioni ai propri figli.
Te passi una percentuale dei guadagni alla scuola che ti mette a disposizione la loro user base e un'aula (più servizi vari) e campate entrambi felici.
Scuola privata, si intende.
Il punto è che dovresti trasformare il tuo impiego di maestro di ripetizioni da un lavoro occasionale a un lavoro fisso presso una struttura (come, ad esempio, una scuola) così da avere un costante flusso di studenti che si rivolgano a te e ti ritrovi alla fine del mese con una quantità semi-costante di introiti.
Per fare questo hai due modi:
1 - Quello che ti ho detto sopra
2 - Ti fai pagare dalla scuola un fisso mensile e tutto ciò che ti entra va direttamente nelle tasche della scuola.
L'opzione 1 è più risky ma ti dà potenzialmente più possibilità di guadagno, tra le quali lavorare per diverse scuole.
La 2 è più safe, però ti ritrovi a doverti accontentare di un fisso e ritrovarti potenzialmente con una mole di lavoro superiore a quella prevista.
Devi vedere te, io onestamente non ho mai visto o sentito una cosa simile ma è assolutamente possibile e penso che farebbe MOLTO gola a qualsiasi scuola: è come se integrasse una CEPU al suo interno, una fonte di guadagno addizionale.
Ultima modifica di Don Luca; 24-03-16 alle 22:10
Lars, che lavoro fai? Developer? PM sul tuo nuovo posto di lavoro?![]()
No, non so molto di programmazione. Hai PM.
Eh, però ci sono due problemi grossi: il primo è che non sono abilitato all'insegnamento (non ho fatto il TFA o analogo), il secondo è che non ho esperienza dimostrabile, a parte la mia parola
E poi, onestamente, l'insegnamento sarebbe sempre un ripiego per arrotondare![]()
Azz, quindi avevi fatto tutto in neGro?
Eh, allora nada![]()
Ultima modifica di Barbacrucco; 11-06-18 alle 01:02
Domanda seria: perchè questa cosa?
Il paragone che fai (e che mi è sempre stato fatto in questi casi) non ha senso, perchè le banconote io devo potermele tenere, tu il documento lo devi solo guardare e ridare indietro. Indi, a te (te impiegato dall'altra parte del bancone, non te nello specifico) del documento servono le informazioni: foto, scadenza, nome, etc. Informazioni desumibili tanto dall'originale, quanto dalla fotocopia. Anche il dire che la fotocopia è più facilmente falsificabile dell'originale non regge, visto che falsificare quanto basta per queste cose è abbastanza triviale, almeno per la carta d'identità cartacea.
C'è qualche segreto segretissimo o qualche motivazione a me tuttora oscura per cui la fotocopia non possa essere abbastanza?![]()
La Cassazione con la sentenza civile del 25 febbraio 2009 numero 4502, ha stabilito che le fotocopie dei documenti originali, non hanno lo stesso valore a fini probatori che avrebbe il documento originale, fatta eccezione per i casi in cui il documento originale non sia più reperibile perché smarrito o andato distrutto, per cause che non possono in nessun modo, essere imputabili al soggetto, che deve pertanto fornire valide ragioni, a giustifica del fatto che non può più esibire il documento originale ma solo una copia dello stesso. (cit.)
In pratica, quando si accetta la fotocopia di documento, lo si fa solo per "venire incontro" all'utenza (specie quella che ormai si conosce bene), dato che nulla mi garantisce che l'originale sia ancora in possesso del titolare. Pensa, per assurdo (ma nemmeno tanto), se due persone si presentassero contemporaneamente con lo stesso documento (uno dei quali fotocopiato) in due luoghi diversi per due operazioni diverse (e non è sempre facile riconoscere o disconoscere la persona della foto, considerato che certe patenti hanno foto vecchie di vent'anni, o certe carte d'identità dopo la ventesima lavatrice han foto che sembrano quadri surrealisti). Dato che ogni operazione richiede una registrazione telematica del documento, ormai, prova a indovinare la concomitanza dello stesso documento in due luoghi diversi, specialmente in caso di segnalazioni e/o tentate truffe, cosa comporterebbe per l'operatore postale. Non è che si voglia rischiare il posto di lavoro e il deretano per il prettamente italico e fancazzistico desiderio di certuni di non tirarsi dietro l'originale.
Ultima modifica di Barbacrucco; 27-03-16 alle 18:23
senza contare che una fotocopia, che ormai si può ottenere anche in digitale con uno scanner da sessanta euro, è falsificabile.
È stato fantastico
Inviato da un sarcazzo volante.
Eh perchè le carte di identità o patenti in carta invece. Per non parlare dei libretti o assicurazioni varie. L'ho anche scritto da subito che questa non può essere una buona motivazione.
Capisco. Però ci sono ancora frangenti per cui non mi torna.
Esperienza personale: quando ero un bocia e avevo il motorino, dovevo poter esibire il libretto originale, pena multa. Ora, la storia dei due motorini in contemporanea in due città diverse mi suona poco sensata, visto che il libretto identifica univocamente un mezzo solo, e quel mezzo deve essere presente. Portare in giro il libretto originale, a suo tempo, significava andare in giro con un A3 in cartoncino piegato sostanzialmente, indi non proprio comodo da tenere in tasca. Il risultato è che lo si lasciava nello scooter stesso, assieme all'assicurazione, con il simpatico effetto che se ti ciulavano il motorino ti ciulavano anche il documento necessario per fare denuncia.
Ora, perchè non potevano accontentarsi di una fotocopia, nel caso mi fermassero sul momento? E nel caso dubitassero della veridicità, l'obbligo a presentarsi con l'originale in caserma entro una settimana, o qualcosa del genere.
Barbacrucco, hai tutta la mia solidarietà
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ma sei serio o vivi in svizzera?
per falsificare una carta d'identità che sembri vera servono carta filigranata, un bollo a secco dell'anagrafe, rivetti... per carità, niente di trascendentale, ma non è che li trovi al mercatino dell'usato.
per falsificare una fotocopia digitale basta il paint per cambiare la foto. La stampi sgranata e pallida, la capesti un attimo, e nessuno riesce a distinguerla da una fotocopia "vera".
potrei farlo anche io.
la storia del libretto è semplicemente ridicola. Secondo te, i caramba fermano il ragazzino e gli dicono "va bene, per ora ti lasciamo andare ma portaci il libretto originale tra una settimana" e quello, onesto o delinquente che sia, gliela porta? due ore dopo manco si ricorda di essere stato fermato...
le fotocopie, semplicemente, non hanno nessun valore.
punto.