Sì, chiaramente va contestualizzato anche quello: sono passati trenta e più anni, quindi il, boh, Rignall che metteva (idealmente) la faccina schifata perché avevano convertito, chessò, Mr. Do! con due anni di ritardo e nessuno poteva essere interessato a giocare a una sbobba così preistorica in un mondo che ormai appariva futuristicamente dominato dalle bellissime e intuitivissime interfacce avveniristiche della Denton Design (non ci si capiva un cazzo e quasi nessuno se le caca più, invece Mr. Do! ha ancora il suo nutrito seguito tra i retrogiocatori) oggi magari avrebbe un altro approccio.
In breve e messa in altro modo. TGM era una rivista nella quale, per un lunghissimo periodo, quasi nessuno gioco andava sotto l'80 (nel caso, veniva diplomaticamente zompata la recensione, vedi intervista a Gallarini su questo tipo di dinamiche). Ora, la "gogna" (premesso che ho molte amiche gogne e che per quanto attiene le recensioni dei giochi sono tra le mie letture preferite, vedi i 3% di Zzap!64iana memoria) caso strano viene riservata proprio al titolo più apertamente retrò come dinamiche e fuori moda uscito nel corso di varie geologiche. Queste caratteristiche ti potevano venire in qualche modo perdonate solo quando il contorno era apertamente sotto anabolizzanti dal lato tecnico, vedi Stardust. Titolo, TC, che sicuramente sarà stato convertito male e tutto (su Amiga è molto più facile trovare giochi brutti che belli)(però 47 l'ha pigliato praticamente quasi solo lui, e io di ciofeconi clamorosi me ne ricordo parecchi). Per carità. Però.
E ovviamente se si arriva a pubblicare una tantum una stroncatura così spettacolarizzata sta bene anche a caporedattore & C., non c'entra solo il recensore. Insomma, sbaglierò – ma a pensar male ecc. – però mi pare un po' il frutto di una certa visione e mentalità (quella che ho cercato di illustrare nel precedente messaggio), per la quale ciò che in qualche modo sa di passato si può/si poteva/doveva più facilmente ridicolizzare, schernire e "bullizzare", anche al di là degli effettivi demeriti.