per quanto mi riguarda resta un esempio (uno dei molti) di quanto è opportuno che gli ingegneri non si occupino di politica nel senso "alto" del termine, ma solamente di regole e strumenti per l'amministrazione
(checchè ne possa pensare il primogenito, ovviamente; e ciò senza discutere il successo nel proprio ambito professionale)
Il decreto introduce un nuovo regime di tutela per i casi di licenziamento illegittimo che, oltre a rendere più snello il percorso di uscita del lavoratore dall’azienda, toglie la discrezionalità al giudice riconoscendo un indennizzo economico di importo prevedibile (due mensilità) e crescente in funzione dell’anzianità di servizio (due mensilità per ogni anno di lavoro, ma con un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro).
Le uniche fattispecie che possono portare alla reintegra del lavoratore riguardano:
• il licenziamento discriminatorio (determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall’appartenenza ad un sindacato, dalla partecipazione ad attività sindacali o ad uno sciopero, nonché discriminazione razziale, di lingua o di sesso, di handicap, di età o basata sull’orientamento sessuale o sulle convinzioni personali);
• il licenziamento intimato durante i periodi di tutela (primo anno di matrimonio, durante la maternità e fino al compimento di un anno di età del bambino, per fruizione dei congedi parentali);
• il licenziamento per motivo illecito ( ex art. 1345 c.c.);
• il licenziamento intimato in forma orale.
• il licenziamento nullo per espressa previsione di legge;
• il licenziamento in cui il giudice accerta il difetto di giustificazione per motivo consistente nella disabilità fisica o psichica del lavoratore;
• il licenziamento disciplinari in relazione ai quali sia direttamente dimostrata in giudizio l'insussistenza del fatto materiale contestato al lavoratore.
appunto. tra i motivi leciti per licenziarti c'è: non vogliamo più pagarti, perchè l'azienda deve spendere meno.
Non c'è più la giusta causa, come te lo devo dire? Basta dire che dobbiamo fare più utili per avere un motivo di facciata ma comunque ritenuto valido per licenziare chiunque qualunque sia il motivo vero per cui viene licenziato.
Prima era il datore di lavoro che doveva dimostrare la giusta causa; oggi è il lavoratore che deve dimostrare che lo licenziano per motivi discriminatori.
E la corte Incostituzionale (non è un errore: Da quando c'è amato e' un organo politico e non più giudiziario) vieta un referendum uguale a quello che pochi anni prima aveva concesso (ve lo ricordate? Io si), perché se avessimo votato l'avremmo spazzato via, e con esso qualsiasi residua traccia di tre anni di governo pd sostanzialmente buttati via. ormai la politica ha il terrore di far esprimere i cittadini, perché tutti vediamo che l'unica cosa che i politici sanno fare e' regalare favori ai potenti per distribuire prebende misere ai famigli, con poche eccezioni che peraltro ci impediscono di selezionare singolarmente.
PS a proposito di piano ambizioso: L'Emilia Romagna ha fatto l'accordo con le farmacie per rinunciare alla distribuzione diretta dei farmaci, esattamente il contrario di quanto si dovrebbe fare. E' un regalo alla lobby delle farmacie che pone le premesse per lo sfascio dei bilanci sanitari della regione; per sostenerlo le asl devono comprimere non solo il personale (mancano centinaia di infermieri), ma anche la manutenzione ordinaria (cioè il patrimonio immobiliare pubblico viene lasciato deteriorarsi per continuare a riempire le tasche delle farmacie peraltro monopoliste).
è la formula del:
http://www.repubblica.it/politica/20...ado-159154745/
+
http://napoli.repubblica.it/cronaca/...sti-159075145/
=
http://www.repubblica.it/motori/sezi...016-159011097/
che ci condanna. Che c'entra Bruxelles? Niente. Dire che la colpa è dell'euro e' come venire trascinati a fondo da un'enorme panza piena di piombo, e dire che la colpa è del giubbotto salvagente che ci sta stretto e ci impedisce di nuotare liberamente.
Ultima modifica di Ronin; 25-02-17 alle 09:38
Ni. Devono dimostrare ancora le perdite se sono in utile puoi impugnare. Il problema è che gli importi dei risarcimenti sono stati ridotti all'osso.
In generale è più negativa che positiva come riforma. Univa nota positiva e che introduce formalmente il concetto di filiale italiana di multinazionale, bloccando il trucchetto di molte ditte che aprivano tenendo in italia meno di 15 dipendenti.
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https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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no, non più. basta voler aumentare la redditività, non occorre essere in perdita. vedi per esempio:
http://www.ilgiornale.it/news/politi...i-1346824.html
Una buona notizia per noi si spera.
http://www.corriere.it/esteri/17_feb...badc174c.shtml
si, nel senso che la cina delocalizzerà da noi
l'equilibrio salariale non è vicino, ma la direzione è quella.
a meno che improvvisamente TUTTI i paesi abbiano gli stessi salari/costi/qualità etc ci sarà sempre un posto più economico
e in quei posti gli stipendi dei lavoratori aumentano...
A me preoccupa l'Africa e l'India
Hai voglia ancora a schiavi da sottopagare.
Un incubo senza fine