non ti dice che dentro la produzione industriale c'è il consumo di gas per produrre elettricità e calore, petrolio per produrre benzine e derivati e carbone per produrre acciaio. non ti dice che il consumo di gas è sceso del 20% perchè abbiamo investito nelle rinnovabili (in base agli obiettivi europei), che l'elettricità che ci serve è il 5% in meno perchè abbiamo investito in efficienza (come da direttive europee), che il prezzo del gas è sceso del 35% in 4 anni perchè abbiamo creato la borsa (agganciata al TTF olandese, grazie all'euro...), che il valore del nostro export petrolifero è calato perchè è calato il prezzo del petrolio in modo importante a causa della guerra allo shale oil (nonostante il calo di valore dell'euro), che l'uso del carbone è crollato perchè l'ilva è ferma perchè inquina in maniera inaccettabile (per le norme europee).
tutti questi fatti presi singolarmente sono fatti positivi (si importa e si brucia meno gas, si spreca meno, paghiamo tutti di meno, il prezzo dell'elettricità è in calo dopo decenni di crescita, i polmoni dei tarantini respirano meno polveri sottili, e l'ambiente non lo cito neanche). a livello macroeconomico li leggi però come: è crollata la produzione industriale, di chi è colpa? colpa di cosa, scusa? nella realtà fatta di cose e di persone il presunto crollo è la sommatoria dei distretti industriali che crescono più della UE (della UE a 28 paesi, non solo della zona euro), del recupero di efficienza (sia contrattuale che operativa) che sta dietro al crollo del prezzo del gas, dei fattori economici internazionali su cui la UE conta meno del due di spade con briscola coppe, e dell'incapacità imprenditoriale di tenere in piedi grandi aziende rispettando i polmoni di chi ci vive intorno (cosa che sanno fare in tanti paesi, e non si capisce perchè non si debba esserne capaci anche in italia). e tante altre situazioni fatte di cose e di persone.
e perchè la produzione industriale in germaNNia non è crollatah-ah? perchè in germaNNia il gas costava già a livello europeo, non c'era questa sacca di inefficienza da sanare. e la percentuale rinnovabile tedesca è più bassa. e anzi hanno operato vaste sostituzioni di produzione nucleare con produzione da carbone, così sono aumentati vertiginosamente i consumi di carbone. con centrali che però le norme europee sulle emissioni le rispettano. e l'industria petrolchimica non ce l'hanno proprio. così la produzione industriale va su, anche se l'elettricità tedesca è il 30% più inquinante di quella italiana; e costa pure di più.