Originariamente Scritto da
Ronin
perchè le regioni in questo modo producono posti di lavoro per chi segue queste trafile burocratiche. e scampoli di potere per i professori universitari che redigono le leggi regionali (perchè poi qualcuno di esperto che le rediga ci vuole). e la sicurezza che se anche qualche incarico grosso lo prendono gli studi da fuori regione, poi devono appoggiarsi ad un professionista locale che conosca gli uffici e faccia da consulente.
coi comuni è lo stesso. o ti affidi a uno dei geometri che bazzicano il nostro ufficio (e che a pasqua, natale, ecc. si fanno vivi), o ti devi leggere 700 pagine di regolamento edilizio in cui reinventiamo la ruota e riscopriamo il fuoco da zero, ma con piccole variazioni rispetto ai comuni limitrofi (o anche no, magari tal quale, ma intanto per saperlo devi leggerle tutte e 700). poi va bene la concorrenza, ma prova a essere più competitivo con quella zavorra lì.
gli italiani hanno votato no a una riforma che nei contenuti non avrebbe riformato alcunchè.
perchè avrebbe sì eliminato la competenza concorrente, ma avrebbe introdotto al suo posto le materie suddivise: i principi generali allo stato, le indicazioni operative alle regioni. e come si fa a distinguere tra i principi generali e le indicazioni operative? (ad es. che si va a scuola alle elementari per 5 anni è un principio generale o un'indicazione operativa?) boh, nessuno ne aveva la minima idea. quindi sarebbe continuato esattamente come ora, anzi i ricorsi alla corte costituzionale
sarebbero anche aumentati.
lo stesso ragionamento si può ripetere per quasi tutti gli aspetti della riforma (se volete copio e incollo un WOT già pronto
).
perciò gli italiani, che mantengono secondo me un certo "istinto" nel cogliere la sostanza, hanno votato sull'unico contenuto sostanziale della riforma, e cioè sul fatto che renzi dovesse rimanere o no.
ma tu prova a presentare una riforma di 4 righe: abolito il senato (lasciamo solo i collegi elettorali, per dimezzare i deputati), abolite le regioni a statuto speciale (per vent'anni avranno ancora il surplus di trasferimenti, da ridurre del 5% ogni anno), abolito il titolo quinto (stop competenza concorrente, le leggi le fa lo stato) e abolita la conferenza stato regioni (le regioni come detto rimangono, ma per distribuire i fondi europei): vedrai il plebiscito.
nella situazione attuale non può accadere, perchè se provi a toccare questi potentati locali, un governo come il nostro che è sempre appeso a uno/due senatori di vantaggio, rischia di cadere e cambia subito idea. l'unica speranza è una forza politica di persone nuove che sparigli il quadro. e come si vede non deve neanche essere troppo competente. bastano poche pagine di WOT perchè tutti capiscano cosa va fatto.
lo dicevo io!