Iskėda della Terra di Nurak non avrā i fondi della Regione Sardegna
Il progetto cinematografico del premio Oscar Anthony LaMolinara, Iskėda della Terra di Nurak, trasposizione dellomonimo libro dellautore cagliaritano Andrea Atzori, non riceverā i finanziamenti della Regione Sardegna.
Veronica Obinu nel ruolo di Iskėda
Ve ne avevamo dato notizia lo scorso giugno e nel farlo ceravamo un po inorgogliti nel vedere il premio Oscar Anthony LaMolinara, premiato per gli effetti speciali di Spider-Man 2, interessarsi ai miti di una delle nostre regioni. LaMolinara, infatti, sta dirigendo la trasposizione cinematografica del libro Iskėda della Terra di Nurak dellautore cagliaritano Andrea Atzori. Libro ispirato proprio ai miti della Sardegna, dove Atzori č nato e cresciuto.
Allinizio di gennaio 2016, la Regione Autonoma della Sardegna ha negato i finanziamenti pubblici per il progetto ritenendo che un prodotto fantasy possa ledere lidentitā di un popolo, riassumendo il commento di Atzori sul proprio profilo Facebook, in questo caso il popolo sardo. La notizia ha suscitato grande fermento nella stampa regionale che si č scagliata contro la decisione della Giunta nel preferir destinare i fondi pubblici a progetti pių classici, ispirati a pecore e pastori. Unimmagine, quella del pastore sardo che pascola le pecore nella sua beata ignoranza, che ormai permea i sardi a tal punto da renderli quasi ridicoli agli occhi altrui, anche allinterno della loro stessa nazione. Se č pur vero che in Sardegna ci sono due pecore per ogni sardo, ci saranno anche altri miti e leggende che potrebbero risollevare la cultura di un popolo senza lederne lidentitā.
Sempre su questo punto si č espresso Andrea Atzori, che avevamo intervistato in merito alla collaborazione con LaMolinara. "La realizzazione del progetto non dipendeva assolutamente dall'avere questi fondi, quindi non c'č alcuna battuta d'arresto al progetto", ha dichiarato Andrea che giā sul proprio profilo di Facebook aveva rincuorato i fan sulla continuazione del progetto, aggiungendo allindirizzo di chi tenta di far diventare il suo caso un caso politico: "Chi confonde un romanzo fantasy con un'opera di fanta-archeologia, che sia un assessore o un lettore o un zelante commentatore degli articoli di questi giorni, sta commettendo un errore e facendo disinformazione. Iskėda con la fanta-archeologia sarda contemporanea non ha nulla da spartire e chi nel 2016 pensa che un racconto fantastico possa in qualche modo ledere all'identitā reale di un popolo, non solo dimostra di non avere adeguati strumenti letterari per analizzare la questione, ma pare rimasto indietro di secoli e vittima di un pregiudizio intellettuale spaventevole."
Andrea Atzori a sinistra e Anthony LaMolinara a destra
Insomma, il progetto va avanti e lItalia resta indietro. Ma forse dopo aver visto il cinepanettone battere in incassi il film dellanno, Star Wars: Il Risveglio della Forza, non ci dovremmo meravigliare pių di tanto. Resiste ancora qualche progetto, come Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario, ma sempre con una distribuzione limitata e con pochi fondi che non consentono loro di farsi conoscere e apprezzare da un pubblico spesso diffidente.