Che dire, la trama niente a che vedere col primo, come ho sospettato da subito l'espediente del "multiverso" gli deve aver fatto comodo per tappare diversi buchi con poca fantasia. Detto questo, la storia non è proprio pessima e se si ascoltano tutti i diari sparsi per i livelli si riesce anche a capire l'intreccio. Tornare torna tutto, però serve rifare il punto della situazione diverse volte.
Ho trovato meno originale e positivo il gameplay della trama, a conti fatti. Rispetto al primo, su Infinite i combattimenti sono molto più weapon based e i vigor aiutano ma non sono mai determinanti come nel primo. Inoltre la loro stessa implementazione da molto l'idea di "mettiamoceli perché stiamo programmando un bioshock". Nel primo c'era una spiegazione dietro e i nemici stessi erano utilizzatori e vittime dei plasmidi... Rapture va in rovina proprio a causa dei plasmidi e dell'abuso che ne viene fatto. In Infinite a parte i nemici "corvo" nessuno li usa oltre te e non si capisce proprio chi li ha inventati, perché, ecc ecc.. ci sono, li produce Fink e tu li usi, bon.
Infine la linearità dei livelli è veramente mediocre, nel primo episodio c'erano una mappa, delle stanze da esplorare, possibili rollback da fare... qui no: prosegui in varie stanze in cerca di oggetti per poi arrivare nelle "arene" destinate ai combattimenti, che riconosci appena ci arrivi perchè ricche di consumabili vari necessari al combattimento stesso... poco ispirato direi, soprattutto visto il pesante nome che porta.
Nel complesso il gioco mi è piaciuto, l'atmosfera c'è tutta, la presenza di Elisabeh è super positiva e graficamente è ispirato in modo quasi artistico, peccato per la trama e soprattutto il gameplay non all'atezza della pesante eredità lasciata da Rapture.