Sono ancora su Far Cry 3.
Come ho già scritto altre volte, non sono tipo da FPS. E, onestamente, non so nemmeno cosa mi abbia spinto a iniziarlo.
La cosa incredibile è che lo sto giocando in un momento della mia vita "reale" in cui la storia e i personaggi del videogioco sembrano parlarmi direttamente.
Insomma, è come se sentissi particolarmente mia non tanto (ovviamente) la storia di Jason Brody, quanto la sua catarsi.
Prima che iniziate a preoccuparvi, tranquilli. In futuro non impugnerò nessuna arma per dare la caccia ai pirati in un isola sperduta.
Sicuramente però la "definizione di follia" di Vaas resterà bene impressa nella mia mente per parecchio tempo.
E credo che presto andrò a ripescarmi Alice in Wonderland... letto troppo tempo fa e con troppa poca consapevolezza.