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Orologio
Kragort ha centrato il punto è quel misto di avventura/pericolo che al momento deve creare un pelo di tensione...ma una volta a casa ti fa sentire più "vivo" e hai voglia di ripeterlo.
Pericoli ovviamente controllati, perché sono sport che vengono praticati comunque da tantissime persone e che tornano a casa tutti i giorni....qualcuno ci rimane secco, come anche chi prende la macchina o la moto e va a fare la spesa...
Poi c'è il piacere della montagna, di essere "soli" con la natura e bla bla....che poi è un "solo" relativo, il mio percorso è comunque controllato, durante la competizione ci sono ristori specifici, verificano che dal punto A al punto B tutti gli atleti siano partiti e arrivati, ci sono numeri di emergenza da chiamare in caso di problemi, c'è personale che tiene monitorato il meteo e ti fermano ai punti vita se c'è l'allarme tempesta e via discorrendo...
Per certi versi è molto più pericoloso il fare il rocciatore solitario come Kragort
Personalmente nella gara il mio umore è stato il seguente:
- prime dieci ore euforico...la finisco facile, 20 km in più rispetto alla precedente non sono un cazzo...
- alla sera attimi di paura misto a sconforto....cazzo sono passate 12 ore e non sono nemmeno a metà gara, dicono che la seconda metà sia più facile e bla bla, però cazzo....non dire gatto se non ce l'hai ne sacco...mi è venuto in mente sarabanda con l'uomo gatto contro el tigre...primi segni di cedimento mentale...
- di notte un attimo di compiacimento, al punto vita del Selvino "molti" ritirati e questa cosa mi gasava (sì è da stronzi e mentre li osservavo compiaciuto pensavo a quanto ero stronzo...anche perché ritirarsi dopo 15 ore di gara deve essere terribile, la stanchezza devastante con l'amarezza del ritiro...).
- all'alba felicità misto a disperazione per ogni discesa....(sì discesa....non vedevo l'ora delle salite perché le gambe mi facevano più male in discesa che in salita), poi un senso di soddisfazione nell'aver passato la mia prima intera notte in una zona montagnosa e inabitata...
- poi l'uragano e un po' di paura (ho pensato al forum, al tizio fulminato....o all'albero caduto in testa....che poi un ramo in testa mi è finito per davvero...la pioggia era talmente battente che facevo fatica a vedere, come stare sotto la doccia...)
- il culo perfetto di una partecipante...
- Arrivo....pioggia battente, abbassamento della temperatura, ipotermia fino alla doccia più vicina...l'arrivo non è stato un piacere fintanto che non ho fatto una bella doccia...
....pasta al pesto della mensa, con petto di pollo stracotto e stopposo e patate lesse croccanti al retrogusto d'aceto...in quel momento era il pasto più buono al mondo...