VENEZIA
«Ho una grappa che è una bomba»
Panico in aeroporto, bloccato il volo
«L’ho messa in stiva». Scatta il protocollo anti terrorismo. Ma era solo un malinteso
VENEZIA Ha sentito pronunciare le parole «bomba» e «stiva» e si è allarmato. E’ stato un passeggero in fase di imbarco su un volo Air Canada all’aeroporto Marco Polo di Venezia, sabato in tarda mattinata, ad avvisare il comandante di quanto aveva udito poco prima. Vicino a lui c’era un uomo, un italo-canadese di origini trevigiane, anche lui pronto a imbarcarsi, che parlando con la compagna aveva pronunciato quelle due parole. In realtà le stava dicendo che nel bagaglio in stiva aveva «una grappa che è una bomba». Immediatamente è scattato il protocollo di emergenza che prevede, in questi casi, l’arrivo dei vigili del fuoco, del 118 e della polizia. L’imbarco è stato bloccato e sono stati controllati tutti i bagagli per scongiurare la possibilità di pericoli. L’allarme è rientrato alcune ore dopo, quando si è capito che si era trattato evidentemente di un malinteso. L’aereo è decollato poco prima delle 17.