Un indovino mi disse è un ottimo reportage sull'asia e sulle sue migliaia di tradizioni , un altro giro di giostra mi è sembrato già più new age
Un indovino mi disse è un ottimo reportage sull'asia e sulle sue migliaia di tradizioni , un altro giro di giostra mi è sembrato già più new age
Insultabile ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Del Terzani "guru" non ho letto nulla, mentre delle sue raccolte da inviato di guerra praticamente tutto. Consiglierei, su tutti, Fantasmi, che tratta della Cambogia e nel quale, contrariamente a Pelle di leopardo, dedica buona parte a raccontare la sua disillusione nel constatare quanto i Khmer Rossi, nella realtà, fossero lontani da quelli idealizzati da una ceta sinistra, della quale un tempo faceva parte lui stesso (la prima fase che ricondava Pasquaz). C'è quindi una fortissima autocritica, che non è certo da tutti.
Come ricorda Ugotremila, Terzani, prima di provare le cure alternative, passa da tutte le procedure "occidentali", nelle quali credeva molto di più.
Poi, chiaro, visto l'aspetto vagamente ieratico dell'ultima parte della sua vita e il suo avvicinamento a cetre filosofie orientali è diventato una sorta di santino new age, ma non era sicuramente il suo scopo...
Ma poi intendeva l'omeopatia e le medicine non occidentali come complemento. La chirurgia e la chemio dovevano preoccuparsi della "meccanica", il resto per lo spirito (che veniva in questo senso trascurato).
Vero
Infatti
Comunque, anche secondo me "la seconda fase" è di gran lunga la più interessante. E, anche se è la più lunga, è anche la meno nota e probabilmente perchè è molto difficile da inquadrare: da una parte mantiene le fortissime critiche all'ottuso interventismo americano, ma dall'altro critica con altrettanta durezza il comunismo sia sovietico che cinese. Chiaro che di un personaggio così complesso diventa difficile farne una bandierina...
Terzani pur non standomi simpaticissimo mi ha sempre dato l'impressione di essere stato sputtanato alla maniera di un Kurt Cobain, dove la sua immagine pubblica diventa completamente diversa (e spesso e volentieri ultrasemplificate) da ciò che era per davvero.
A volte la terapia d'urto funziona, l'anno scorso c'era la storia di quella mamma antivaxxer americana che cambiò idea dopo che tutti e sette i suoi figli presero la pertosse se non altro ora ha capito che credeva in cazzate ed ora è fermamente pro-vaccini.
Questi si fanno di colla del lidl...
>non dimostrata falsa
>dunque vera
Mamma mia.
Pareidolia portami via
I will fly with you
Insultabile ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Obama è di origini marziane, testimone lo stimato professionista che viaggia nel tempo
Biscotti avvelenati
Per avventura abbiamo trovato sulla Rete, tra le miriadi di video inseriti, quello con la pubblicità di una nota marca di biscotti. E’ palese che le campagne pubblicitarie mirano a creare un clima, ad instillare nel subconscio dei messaggi: oggigiorno vendere i prodotti, stimolare i consumi sono divenuti obiettivi quasi secondari, rispetto a fini di controllo, di colonizzazione della coscienza. Il cuore delll’abominevole sistema non è tanto la pur deprecabile bramosia di denaro, quanto il culto del male che è insinuato attraverso mille vie, mille pretesti.
Così non sorprende che un comune spot veicoli un contenuto diventato un Leit motiv in questi ultimi decenni. Sappiamo che il giorno 11 settembre 2001 è un evento spartiacque nella storia contemporanea a tal punto che la cifra 9 11 è disseminata in un numero considerevole di pellicole cinematografiche, produzioni televisive, fumetti etc. Da un lato si è creata un’egregora, dall’altro si sono lanciati una provocazione ed un segnale che solo pochi potevano decodificare.
Quasi sempre questo numero-simbolo è rintracciabile in contesti antecedenti il famigerato evento: esiste, però, qualche eccezione. E’ il caso della produzione in oggetto, una stucchevole ed enfatica celebrazione dello sport e del cameratismo che lega gli atleti: al secondo 11 (la pubblicità dura 45 secondi...) sono inquadrati due giovanissimi calciatori. I ragazzi, dopo essere usciti dagli spogliatoi, si avviano, pieni di lena ed entusiasmo, verso il campo da gioco: sono ripresi di spalle e sulle rispettive magliette campeggiano i numeri 9 11… Sicuramente è solo un’altra coincidenza…
e pure berlusconi diventa vegetariano
http://www.corrieredellosport.it/new...o_gli_animali/
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Anche questa è opera della Pascale?
Insultabile ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
non mi sorprende, ha già dimostrato che si può vivere di sola patata
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Una grande sfida
Uno scontro di cervelli..