fabio capello alla juve quando disse "ci vediamo a vinovo" nel momento in cui non si sapeva se la juve andava in b o meno...poi sappiamo dove andò capello...
fabio capello alla juve quando disse "ci vediamo a vinovo" nel momento in cui non si sapeva se la juve andava in b o meno...poi sappiamo dove andò capello...
ha detto pure non andrò mai alla juve
C'entra un caxzo ma l'uscita dal campo di Zidane nella sua ultima partita passando a fianco della coppa del mondo è una roba che vien da dire la realtà che supera la fantasia.
Te la farà annusare, ma neanche in maniera diretta. Tipo solo l'odore delle dita dopo che se l'è grattata. Ovviamente si intende tutto in chiave metaforica, non arriverete a condividere una simile intimità.
Forse la Nigeria vincerà questi famosi campionati di calcio mondiali. Americani.(cit.)
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Aneddoti calcistici.
Sibilia, il camorrista, i furti e Juary - E così si comincia con una visita ad Avellino per risolvere alcuni problemi contrattuali con l'ex presidente Antonio Sibilia, il quale prima di mettersi a sedere di fronte al procuratore si toglie la giacca ed appoggia la pistola sul tavolo con la canna rivolta verso l'interlocutore. Ma era stato solo un gesto distratto, non propriamente minaccioso: la Magnum nella fondina gli dava evidentemente fastidio. Lo stesso Sibilia che nell'ottobre del 1980 portò l'assistito di Canovi il piccolo, bravo e simpatico brasiliano Juary (quello della danza attorno alla bandierina) a consegnare una medaglietta d'oro a Raffaele Cutolo nel bel mezzo di un'udienza, episodio notissimo. Forse molti non sapranno però che una volta Juary andò a lamentarsi per il furto dell'auto e il presidente gliela fece ritrovare semplicemente informandosi se avesse parcheggiato dalla parte sinistra o destra della strada di Avellino. Anche Tacconi si lamentò di un furto, ma se ne infischiò perché guadagnava troppo e gli stava antipatico.
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Il contratto di Cerezo e la sua storia - Esilaranti gli episodi raccontati relativi a Toninho Cerezo. Il brasiliano stava per passare al Milan, raggiunsero un accordo con Galliani in un appartamento di Berlusconi a Milano: contratto biennale da un miliardo e duecento milioni, un'auto, un appartamento e 16 passaggi aerei andata e ritorno per il Brasile. Poi però l'affare si chiuse con Mantovani, 700 milioni e niente premi, con tanto di finta telefonata alla moglie Rosa per chiedere l'ok. Ma Cerezo era talmente rompiscatole che dopo un gol ottenne che Mantovani gli comprasse e recapitasse tutti i mobili della casa in affitto. Canovi ha reicontrato Toninho Cerezo poco tempo fa accompagnato dai suoi tre figli tra cui Lea T famosissima modella transessuale che lavora per Givency. Bellissime le parole dell'anziano Cerezo: "Dobbiamo accettare le differenze ed essere tolleranti con le diversita'. Non dobbiamo giudicare ciò che non capiamo. Leandro o Lea, tu sarai sempre orgogliosamente una parte di me".
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Il mercato dell'Inter e la grafologia di Lady Pellegrini - La storia che Lady Pellegrini, moglie di Ernesto presidente dell'Inter, sottoponesse la firma del contratto dei calciatori a un esame dell'autografo prima di autorizzarne l'acquisto è assolutamente confermata con vari episodi. Capitò a Canovi con Mandorlini e Dell'Anno - la signora faceva finta di chiedere autografi per la figlia - e persino per una trattativa che riguardava Guardiola e Stoichkov, ma rimediando solo la firma del loro intermediaro, Pellegrini ripiegò su Jonk e Bergkamp.
Anche chiudere un arbitro nello spogliatoio è una roba incredibile
Anche continuare a credere che sia successo è incredibile
Mediano di mischia