Resonance, per ora voto molto alto.
Anch'io, voglio proprio capire cosa si inventaranno (anche se alcuni punti sembrano già abbastanza chiari). Per i tempi di attesa, finora il minimo è stato di tre mesi... quindi ottimisticamente potrebbe uscire qualcosa già verso fine Marzo. Pessimisticamente Maggio-Giugno.
In progress: Tales from the Borderlands - Dex
E non dite ste cose che c'ho ancora l'icona ai box di partenza che mi tenta ._.
CASE: Corsair Carbide 500r - SCHEDA MADRE: MSI Z97 GAMING 5 - CPU: Intel Core i7 4790K - DISSIPATORE: be quiet! Dark Rock 3 - RAM: Corsair Vengeange Pro 32GB DDR3 @1866 MHz - SCHEDA VIDEO: Gigabyte GTX 1070 G1 Gaming - DISSIPATORE: ARCTIC Accelero Xtreme IV - HARD DISK: Samsung 850 EVO 250GB - WD Black 4TB - ALIMENTATORE: EVGA SuperNOVA 850 G2 ATX 80+ Gold - MONITOR: Asus VX279Q - KEYBOARD: Corsair K-70 Strafe RGB - MOUSE: Logitech G502 - CUFFIE: Logitech G430
Trailer di Thimbleweed Park
Sembra maniac mansion
Un motivo ci sarà se assomiglia a Maniac Mansion, specie se vai a vedere chi c'è dietro a questo progetto
A proposito, hai visto che su Gog c'è tutta la roba Sierra scontata?
Broken Age è una crosta, stateci lontani.
Io ho appena finito The book of unwritten tales 2 in 25 ore circa. E' migliore del precedente, ha un capitolo che ho odiato, però ha anche tanti momenti di puro genio. Livello di scrittura ai massimi.
Broken Age ha un'interfaccia molto semplificata, e anche la quantità di oggetti interagibili (anche per sola osservazione) è limitata. Molti degli enigmi sono semplici e a volte persino banali - nell'Atto 1: nel secondo invece si ricorre a puzzle non difficili, come hanno lamentato molti, ma piuttosto molto tediosi e basati sul provare e riprovare, e fare continuamente avanti e indietro per indizi. Inoltre, diversamente dalla prima parte dove le due storie erano separate, qui spesso si conta su informazioni che l'uno o l'altra conosce, senza che la storia stabilisca nessun metodo di comunicazione fra loro, e senza far capire questa necessità. Pessimi modi di correggere il tiro a fronte delle critiche alla facilità del primo episodio. L'Atto 2 ha anche pochissime locazioni nuove, altrimenti va di tutto di riciclo con qualche modifica, stesso discorso per i personaggi.
Casca anche peggio sulla storia: la reazione di Shay e Vella alla situazione in cui si vengono a trovare dopo il cliffhanger della prima parte è riassumibile con un "ah, ecco", la rivelazione che Shay si trova all'inizio della sua parte richiede una fortissima sospensione dell'incredulità, molte delle tematiche precedenti vengono abbandonate, le colpe non indifferenti di alcuni personaggi perdonate come se niente fosse, i cattivi e i loro piani introdotti in fretta alla fine e poi bam, tutto risolto.
Visivamente è meraviglioso e i dialoghi sono brillanti, e diverse situazioni e personaggi sono ottimi, per cui alla fine è valso comunque la pena, ma è molto meno di quanto il suo hype poteva far pensare; soprattutto, a tratti è chiaramente visibile la cattiva gestione del progetto.
Se devo scegliere un'altra avventura che ci ha messo e sta mettendo tanto tempo, ma per motivi validi (ovvero, è fatta da poche persone e con un budget limitato), allora scelgo piuttosto The Journey Down, il cui secondo episodio è, citando un commento letto in inglese con cui mi trovo d'accordo, quello che mi sarei aspettato da Schafer in storia, atmosfera e puzzle quando fu lanciato il Kickstarter nel 2012. Spero che il terzo e ultimo episodio riesca a uscire entro l'anno.