Devo concordare con Bobo...
Vero che le storie hanno preso strade diverse rispetto ai libri, ma sembrano comunque arrivare tutte alle stesse conclusioni...
Cersei è dal primo libro/stagione che si capisce che si sarebbe arrivati ad una situazione come questa.
è sempre stata li per il far saltare alleanze e a prendere decisioni "avventate" solo per vendette personali o semplice sete di potere da appagare nell'immediato con scarsa lungimiranza...più attenta a fare terra bruciata attorno a se piuttosto che trovare alleati.
e glielo dicono sia il padre prima che lo zio poi...
Dire che nella serie lo zio era un alleato mi sembra assai sbagliato, come nei libri comunque arriva ad estrometterla da tutto e non gli fa più neppure incontrare il figlio...
I Tyrell non li ha mai sopportati ed è sempre stata li per far saltare l'alleanza...
Con il processo ha avuto modo di eliminare tutti i suoi oppositori "interni ed esterni" e l'ha colta...inutile cercare anche giustificazioni su che diritto ha a salire sul trono, l'unica motivazione è che ci si può sedere, perchè a comandare la casata lannister rimane lei e suo fratello (che sicuramente non ha intenzione di diventare re)...e comunque non è li...
Se avesse risparmiato lo zio sarebbe salito lui visto che già era anche primo cavaliere e con il concilio dalla sua...
Marghery non l'ha mai sopportata così come non si fidava del papà Tyrell...
Sicuramente è stata una scelta avventata e poco lungimirante ma è perfettamente in linea con la situazione in cui si trova e con il personaggio.
Seppur decimati i Lannister rimangono comunque una delle casate più potenti e ricche e comunque con un esercito probabilmente secondo solo a quello dei Tyrell che praticamente non ha mai combattuto.
Ovvio che la sua situazione è molto precaria e secondo me ovviamente queste saranno le basi per la sua "evoluzione" sempre più verso la pazzia/paranoia...
Anche al nord non mi pare che le casate avessero molta scelta che schierarsi con i bolton d'altra parte avevano combattuto con gli stark ed avevano perso, giurare fedeltà ai bolton era un piccolo prezzo, poteva andare anche peggio...ma non vuol dire che l'abbiano fatto volentieri...idem scendere in campo al fianco di Jon era un bell'azzardo, ora salire sul carro di chi ha vinto è sicuramente la scelta più facile...(specie se bene o male rappresenta anche la famiglia a cui giuravi fedeltà da 1000 anni...)
Secondo me in tutto questo c'è poco da prendersela con gli sceneggiatori, io sono convintissimo che gli snodi principali della trama siano quelli decisi e pianificati da Martin, perchè anche nei libri, seppur con giri più contorti (non sempre giustificati/apprezzabili) si sta bene o male andando nella medesima direzione...
Per il resto ottimo episodio, degna conclusione di stagione...