Ho preso Skagboys in biblioteca. E con questo sono al terzo romanzo di Welsh.
Dei vari kawabata il paese delle nevi è forse quello che ho apprezzato di meno, ma è stato anche il prima, dovrei rileggerlo
Ho finito la pattuglia dell'alba
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Ho finito di leggere Il commesso in inglese proprio poco tempo fa, veramente bello. Il grigiore della mediocrità, l'abbrutimento del lavoro in negozio (non si sfugge alla macchina) e soprattutto l'unicità dell'essere ebrei, quasi più una condizione psico-fisica, una sorta di propensione alla sofferenza, che una religione: "Suffering, he thought, is like a piece of goods. I bet the Jews could make a suit of clothes out of it.". Dovessi accostarlo a un altro romanzo direi I Malavoglia di Verga (con le dovute proporzioni).
Ho letto il paese delle nevi, la casa delle belle addormentate, immagini di cristallo, bellezza e tristezza. Tutti molto belli quello che mi è rimasto di più impresso e la casa delle belle addormentate, il paese delle nevi è considerato il suo capolavoro ma dovrei rileggerlo perché ricordo poco e nulla .
Forse inizio Satori, sempre di Winslow
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Io di Calvino suggerisco sempre "Se una notte d'inverno un viaggiatore". Soprattutto per chi vuole davvero cimentarsi nella scrittura.
Appena iniziato "In movimento", l'autobiografia del recentemente defunto Sacks Oliver
Non di Colla
Stanno a braccetto.
Skagboys senza spoilerare, com'è?
Appena finito di leggere Notti Bianche di Dostoevskij
Confermo, non mi ha fatto impazzire. E poi c'è quel maledetto capitolo, lunghissimo, scritto con quel font illeggibile
Skagboys mi è piaciuto ma mi è sembrato più di "maniera" (e a tratti anche più retorico), è scritto meglio di Trainspotting ma non ha la stessa urgenza espressiva, per ovvi motivi. Se ti sono piaciuti Trainspotting, Colla e Porno leggilo però, fa sempre piacere tornare in quel mondo