Finito Pian della tortilla molto, molto carino
Finito Pian della tortilla molto, molto carino
Ecco per esempio per me steinbeck era uno dei più grandi narratori americani, non roth
Pastorale Americana non mi sta prendendo affatto, non mi piace il tipo di scrittura. Vediamo più avanti.
Roth è un grande autore ma non potrà mai rappresentare appieno lo spirito americano, perché la sua cultura di provenienza è quella ebraico-americana, tendenzialmente colta, urbana, egocentrica e autoreferenziale. Steinbeck invece, come altri grandi autori come Faulkner o McCarthy, ha una formazione fatta di classici greci, tragedie shakespeariane e soprattutto la lettura pedissequa della Bibbia di re Giacomo; questi autori hanno una vocazione universale e un piglio epico-biblico che Roth non avrà mai (e nemmeno gli interessa avere). Oltretutto, da bravo cittadino, Roth è assolutamente impermeabile al mito della frontiera, alla retorica del viaggio o a qualsiasi esaltazione della natura selvaggia.
Di quali argomenti parla? Io ho letto "Più di un gioco" che è sostanzialmente una sua biografia che parte dell'infanzia per arrivare alla carriera da giocatore coi Knicks (e i due titoli) fino alla prima stagione da allenatore coi Lakers (quindi comprensivo dei 6 titoli coi Bulls).
Quanto c'è un più in questo altro libro?
Iniziato La paga del soldato, ho letto poche pagine ma lo stile mi lascia un po' confuso O forse è l'edizione
Tutto molto giusto e ben espresso.
Rimane però il fatto che uno scrittore può essere "uno dei più grandi narratori americani" anche senza "rappresentare appieno lo spirito americano" che hai ben descritto.
Con questo non voglio dire che Roth lo sia o meno (perchè, come ho già avuto modo di scrivere, per ora ho all'attivo solo un suo libro con esperienza negativa).
Infatti, io mi riferivo allo stile narrativo e alla capacità di tenere alto l'interesse del lettore, in cui, per quanto mi riguarda, steinbeck è un maestro, a differenza di Roth che trovo noioso e verboso e non capisco il motivo per cui venga così incensato come grande narratore
Ultima modifica di freddye78; 30-09-16 alle 14:04
Oh, La notte di roma sempre più bello. All'inizio non si capiva un cazzo con sti soprannomi e i rifrimenti ai delinquenti, ora è bello
anche se sarebbe più da consigli, già che parliamo di Roth
che mi dite di Ho sposato un comunista, qualcuno l'ha letto ?
stavo per prenderlo ma poi l'ho lasciato giù, stavo già prendendo altra roba
Negativa. E' come quando devi fare una scoreggia perché ti fa male la pancia. La fai e però... sorpresa... sgommata nelle mutande...
A me quel libro ha lasciato questa sensazione di aspettativa mal riposta
Male malissimo. Libro stupendo
Uno dei migliori di Roth.
Per quanto riguarda i paragoni Roth, Steinbech, McCarthy etc, io dico che raramente uno scrittore è riuscito a trattare certi temi (adulterio, matrimonio, pruriti sesuali, famiglia, religione) in maniera così lucida come Roth. O anche certi complicati meccanismi di coppia come in Lasciar andare o narrare la guerra fredda tramite il baseball. Roth è geniale soprattutto nel modo in cui costruisce i suoi libri, strutturati come flussi di coscienza, temporalmente sfasati eppure perfettamente incastrati. Leggetevi Patrimonio e preparatevi a commuovervi (seriamente). Roth narra la vita. Per me è il migliore.
Tramite il baseball? Mi ricorda quella noia totale di underworld