tenetevi forte: nuove vette di chavismo applicato.
per anni i venezuelani hanno oltrepassato il confine colombiano per cambiare dollari a 100, 400, 600, 1000, ora 2000 bolivares fuertes.
questo perchè il governo imponeva a commercianti e produttori prezzi politici in parallaleo ad un tasso di cambio sussidiato (6.3, poi 10), ma col tempo sempre più attività si sono viste negare l'accesso a quello che di fatto è l'unico modo per lavorare senza rischiare multe e prigione.
il flusso monetario internazionale era dunque lo sfogo naturale di una domanda economica.
san cristobal, in particolare, è una città di confine quasi interamente composta da commercianti.
gente che fa girare soldi alla velocità della luce. potete immaginare il via-vai con cucuta, la prima città dopo il confine.
soluzione del governo: ritirare dal mercato le banconote da 100 bolivares fuertes (le più diffuse) e bloccarne il rientro in patria, lasciando i colombiani (e i cinesi) con montagne spaventose di carta straccia.
sui loro media stanno dicendo che stanno bloccando le mafie sovversive