va che le scuole le ho fatte pure io, eh.
se ci sono tutti sti problemi adesso è solo il risultato del fallimento
va che le scuole le ho fatte pure io, eh.
se ci sono tutti sti problemi adesso è solo il risultato del fallimento
quasi
bene
Le soluzioni che proponi sono vicine al modello giapponese: test di ammissione per accedere a un istituto scolastico e permanenza di almeno 8 ore a scuola.
Difficile dire se sia una scelta giusta o sbagliata, ma per quanto mi riguarda è sensata.
pura utopia
i test di ammissione devono essere più stringenti per chi vuole continuare gli studi dopo la scuola dell'obbligo
Confermo che alle medie esistono le bocciature (mia figlia in prima media ha un compagno ripetente) e sarei completamente a favore della bocciatura, se servisse a qualcosa.
Il problema e' piu' profondo, perche' se un ragazzino e' messo tanto male da meritarsi una bocciatura alle medie, allora e' gia' fottuto. Che lo si bocci o no, arrivera' comunque alle superiori da ignorante totale, perche' se uno non fa un cazzo un anno, non fara' un cazzo nemmeno l'anno dopo.
La scuola, sto avendo modo di constatare, fa schifo per moltissime ragioni, pero' non e' la causa principale dell'ignoranza diffusa: vedendo cosa fanno in italiano solo nella prima meta' della prima media e' assolutamente impossibile che un qualunque essere umano non ritardato possa finire le scuole dell'obbligo senza parlare italiano perfettamente corretto. E' ovvio pero' che se un ragazzino si fa i cazzi suoi in classe, non fa mai i compiti (in classe di mia figlia almeno 5 su 27 non fanno MAI i compiti) allora c'e' anche poco che l'insegnante possa fare.
L'ignoranza e' un problema principalmente familiare, vedo un sacco di genitori che non danno nessuna importanza allo studio e di conseguenza i figli se ne sbattono il cazzo. Addirittura una mamma ha detto di voler far cambiare scuola alla figlia "perche' prende voti troppo bassi". Un'altra e' andata dalla professoressa a dire "impossibile che mia figlia abbia preso 4, alle elementari aveva tutti 10", al che la prof ha tirato fuori il compito in classe pieno di errori inqualificabili. Risultato? Ha cambiato sezione alla figlia per avere un'altra insegnante di italiano.
In questi ambienti i bambini/ragazzi imparano:
- che l'autorita' dell'insegnante non vale un cazzo
- che se c'e' un problema e' colpa di qualcun altro
- che se c'e' una difficolta' si cerca una scappatoia
quindi come ci si puo' aspettare che crescano?
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
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Forse non fa un cazzo perchè sa che non gli succederà niente?
Io boccerei anche in prima elementare, se gli obbiettivi non sono raggiunti. Per il bene di chi la bocciatura la "subisce" e per (ri)dare dignità a chi il titolo lo consegue con merito.
In Italia c'è il diritto allo studio, non al titolo di studio.
Ma dinofly non lo avevamo lasciato di là?
...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
Non so, puo' darsi. Di mio farei anche io cosi', tra l'altro promuovere indistintamente anche la peggior feccia e' un insulto a chi si impegna davvero e promuove il pensiero per cui "ma il mio compagno non fa un cazzo e lo promuovono lo stesso, perche' io devo farmi il culo?".
Pero' mi rimane il dubbio che sarebbe piu' una forma di giustizia verso chi studia davvero, e che avrebbe poco effetto sull'ignoranza dei fancazzisti.
troppi anni di "solo dirittih!", "la meritocrazia è un cermineh!" ecc. ecc., i primi a crescere così, senza il concetto di azione/conseguenza, sono gli insegnanti (e il 95% dei genitori)
E' chiaro che se uno non vuole studiare non studia, ci mancherebbe altro!
Ma mi chiedo perchè certificare conoscenze a persone che non le hanno.
Per le fasce d'età più basse invece credo che promuovere una capra faccia più danni che bocciarlo. Se uno è oggettivamente lento ad imparare o ha un anno storto (per millemila motivi) e lo fai andare al passo di chi è più veloce creerai in lui e nei suoi compagni l'idea che lui è quello scemo, quello che rimane indietro e prende voti bassi. La bocciatura in qualche modo resetta tutto e ti dà la possibilità di ripartire da zero. I compagni nuovi hanno sicuramente un minimo di pregiudizio, ma mai quanto quelli vecchi, che ti hanno visto tutti i giorni per anni.
Io ho avuto dei bocciati in classe alle superiori e li trattavamo con rispetto e li coinvolgevamo, anche se mezze capre, perchè avevano già una mezza infarinatura del programma e potevano dare qualche indicazione.
Quelli che in qualche modo sono sempre andati avanti pur essendo capre, semplicemente li escludevamo.
Ultima modifica di Arnald; 04-05-17 alle 18:12
I sindacati sarebbero solo che contenti, già le bidelle o quale sia il loro titolo politically correct adesso fanno un cazz...
"-Perpetuating the lie, how do you sleep at night?" "On a bed made of money"