Mamma mia sta cultura è proprio senza speranza. Leggete della "gaffe" di Messi a una trasmissione egiziana![]()
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prossimo attentato: barcellona![]()
Solo la policosa? Le cannonate ad alzo zero contro i muri della scuola in Cecenia, le decine di giornalisti spariti o morti, la gente fuggita dal paese, gli aerei che dovevano portare la press a grozny e che venivano tutti cancellati all'ultimo minuto....
Putin è l'espressione del suo paese. Un paese corrotto al midollo e molto poco propenso al rispetto della vita umana.
Se poi questa caratteristica viene convogliata contro le teste di stracci, sono solo contento. Ma putin non ha la rogna, ha anche la lebbra e il tifo.
beh visti gli umani che popolano il pianeta attualmente, non è che non abbia tutti i torti a sbattersene il cazzo![]()
La superiorità tecnologica e la ricchezza non sono certo frutto di un miracolo dello spirito santo. Ma sono figlie di quei valori di libertà che l'occidente ha fatto propri.
Su Putin, ma ben venga. Aggiungete all'elenco l'utilizzo di missili balistici su Grozny.
Dipende da paese a paese. E non si tratta di cercare una data ben precisa, ma di inquadrare un fenomeno che si è sviluppando nel tempo.
Potremmo parlare delle prime forme di limitazione all'assolutismo regio. O, se ricerchiamo un evento in particolare, della nascita degli ideali che hanno ispirato la rivoluzione americana.
Ma cio non toglie che il modello della nostra società attuale sia il frutto di una lunga evoluzione.
L'avere posto a fondamento dell'ordinamento giuridico la libertà di pensiero, la libera iniziativa economica, la mobilità sociale e l'uguaglianza con premio del merito, ha consentito all'occidente uno sviluppo economico senza precedenti. Negarlo significa essere in malafede.
- - - Aggiornato - - -
certo, perchè senza un euro da investire in ricerche, sia pure militari, le scoperte scientifiche saltan fuori come i funghi. Non appena spacchi il cranio al vicino, scopri qualcosa.
guerre, colonialismo, segregazioni e via dicendo ? Per quanto l'ottimismo sia il profumo della vita qua' stai tirando una sparata buonista piuttosto grossa. La liberta di pensiero in Occidente (sempre ammesso che ci sia la liberta di pensiero perche' a me pare che stiamo proprio andando a negarla sempre di piu') e' arrivata ben tardi e dopo aver messo a ferro e fuoco buona parte del mondo.
E mi sa che stiamo andando, come spesso succede in Bs a dire il vero, in un OT abbastanza grossoe dispersivo
Ultima modifica di Ginzo; 31-03-16 alle 10:42
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
www.andreamanna.it
Non credo sia Ot, visto che il tuo ultimo messaggio opera riferimento proprio al Colonialismo.
In ogni caso, non sono d'accordo con quanto scrivi.
Come ho già detto, l'affermazione dei suddetti principi non è stata immediata. Atteso che rappresentano il frutto di un lungo percorso evolutivo, è difficile individuare un periodo storico preciso in cui si possa individuare una vera e propria nascita. Allo stesso modo non può sostenersi la tesi secondo cui tali principi siano oggi pienamente definiti e non soggetti a future evoluzioni.
Il principio di libertà e democrazia ha fatto si che il diritto, quale espressione del potere dell'ordinamento giuridico, si sia nel tempo adeguato al mutamento della società. E' oltremodo evidente che principi come l'uguaglianza siano oggi intesi in modo molto diverso a come lo erano agli inizi del 1900 o 1800. Ne segue che, la critica ad una disposizione legislativa di 100 anni fa, và operata avuto riguardo a quella che era l'idea di libertà che si aveva all'epoca.
Tra 100 anni, magari, ci si domanderà se il mancato riconoscimento del diritto di contrarre matrimonio tra omosessuali fosse coerente con i principi posti a fondamento del nostro Paese.
questo è vero, ma l'assunto secondo il quale è la guerra a determinare l'avanzamento tecnologico non è condivisibile. Durante un conflitto lo Stato investe una marea di denaro nelle ricerche militari.
Ma se non ha la forza economica per fare quegli investimenti? Che succede?
Io ti volgio bene.
Ma non puoi essere serio.
Te lo spiego facile facile:
Le guerre favoriscono immensamente il progresso tecnologico, perche' da che mondo e' mondo per vincere una guerra ti serve il bastone piu' resistente del tuo avversario, e quando sei in guerra puoi mangiare pane e acqua ma devi trovare il modo di avere un bastone piu' grosso e resistente del tuo avversario.
BANG, sviluppo tecnologico.
Quello che in tempo di pace .... e' molto molto lento, proprio perche' non hai un bisogno così pressante.
Che perde la guerra.![]()
Carissimo, io sono serio e ti voglio ancora più bene
Però tu, dovresti anche leggerli i miei reply perchè forse stiamo dicendo la stessa cosa.
Dici, correttamente, "devi trovare il modo di avere un bastone più grosso".
Come? Ricerca e sviluppo, oggi più che in passato.
E queste come le finanzi? Con i dindini. Se li hai, bene. Se non li hai, appunto, perdi la guerra.
edit. Aggiungo un ulteriore pensiero, per completare il discorso che altrimenti letto così potrebbe sembrare molto Ot.
Lo sviluppo tecnologico odierno è senza dubbio figlio in primo luogo delle risorse stanziate nella ricerca scientifica.
il mio argomentare non è indirizzato ad elaborare una tesi secondo cui la presenza e l'affermazione dei principi comuni agli Stati Occidentali rappresenti condicio sine qua non per lo sviluppo di un Paese.
No lo sono certo, ma senz'altro rappresentano il sistema che fino ad oggi si è dimostrato migliore ad agevolare lo sviluppo economico e quindi anche tecnologico.
Nessuno nega che anche la Germania Nazista, che non era certo un esempio di Paese liberale, abbia fatto importanti scoperte. Ma ciò non toglie che in un paese dove vi sia piena libertà, sia più agevole procedere a determinati studi e scoperte.
Per fare un esempio, concreto e di attualità, pensate alle questioni inerenti i dubbi etici e i conseguenti divienti posti alla ricerca scientifica. Secondo voi le limitazioni arbitrarie sono conciliabili con l'idea di sviluppo ed evoluzione tecnologica?
Spero si sia compreso quanto sto scrivendo.
Ultima modifica di balmung; 31-03-16 alle 12:15
Perde...
Prima o dopo molte ricerche militari diventano civili difficilmente il contrario...
L'esigenza di vincere una guerra vera o ipotetica fa si che lo stato spenda in ricerca molti più soldi di quello che farebbe normalmente nelle guerre moderne la componente tecnologica è btale che il non fare ricerca e investimenti durante il periodo bellico ti porta dallo stallo alla sconfitta molto velocemente.
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Bisogna intendersi sul concetto di prgresso tecnologico. In parte riguarda la difesa, per altri versi non c'entra niente. Ad esempio nel secondo dopoguerra sono stati fatti passi da gigante nell'ambito della tecnologia clinica, del tutto slegati da eventi bellici.
se bastasse la guerra da sola, i musulmani sarebbero su marte.
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- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
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