ca va sans dir
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edit va beh
Ultima modifica di Diabolik; 25-09-17 alle 11:09
DK
musulmani mi era partita una i.
I musulmani li conosci?
non e' che ogni volta che si fa notare come un'affermazione sia ridicola e' perche questa abbia centrato il bersaglio. Aggiungici poi che e' un'iperbole che non trova riscontro nel mondo reale.....
puoi leggerla come vuoi, nei paesi dove la scolarizzazione e' maggiore la percentuale di atei/agnostici e' maggiore, nei paesi piu' sviluppati economicamente la percentuale di atei agnostici e' maggiore e via dicendo. Ovviamente una mera correlazione non basta per determinare causalita' ma sicuramente dimostra come la presenza di atei non comprometta la societa' e la presenza di una morale.lo "studio" compendiato poi nel tuo quote, i cui risultati mi paiono abbastanza discutibili, come dico sotto, mi sembra un notevole indice di questo spregio per degli inferiori
(non voglio perderci tempo perché lo studio andrebbe letto integralmente e con attenzione per essere confutato, ma mi sembra che la premessa più corretta delle risultanze di siffatto studio sarebbe un confronto non tra paesi più o meno religiosi, ma tra paesi di maggiore o minore benessere economico e sociale; il solo fatto di prendere ad esempio come campioni del secolarismo i paesi scandinavi oppure Oregon/Vermont - cioè paesi tra i più ricchi e stabili del mondo, gli scandinavi, e comunque demograficamente rarefatti - e come campioni dell'opposto i paesi della bible belt usa e segnatamente Louisiana ed Alabama - cioè stati meno economicamente validi e dove la penetrazione religiosa ha ragioni storiche profonde - mi dà questa sensazione)
Per rispondere a Vermont
per quanto mi riguarda io sono per lo stato di diritto e le liberta' personali, liberta' di credo inclusa, un attacco frontale alla religione non e' solo inutile ma e' anche dannoso, come secoli di guerre religiose storicamente dimostrano, e non farebbe altro che radicalizzare ed i inasprire i rapport tra gruppi. Relegare la religione alla sfera personale nel rispetto delle leggi vigenti e' il modo migliore per promuovere una societa' con minori tensioni sociali e per farlo bisogna garantire la liberta' di credo, a cristiani, musulmani, pastafariani etc etc.
Puoi credere e pregare in quello che vuoi finche' lo fai nei rispetto delle leggi e lo stato garantisce e tutela questo tuo diritto. La mia speranza e' che con il progredire della diffusione del metodo scientifico e del pensiero critico sempre piu' persone prendano le distanze da superstizioni e credenze prive di fondamento.
Dal mio punto di vista quella che potrebbe essere interpretata come una difesa dei musulmani e' solo la difesa della liberta' di culto nel rispetto della legge, perche' non farlo sarebbe piu' dannoso che altro
potrei fare un parallelo con le droghe, io personalmente non faccio uso di alcun stupefacente e di media mi bevo un bicchere di rosso a settimana ma sono contrario al proibizionismo che non farebbe altro che alimentare un traffico illecito e non regolamentato, cosi' come sono favorevole alla legalizzazione dell droghe leggere. Alla stessa maniera spero che con il progredire della consapevolezza e conoscenza meno persone entrino in tunnel atudistruttivi di alcohol o droga ma al massimo possano bilanciare il loro uso a scopo puramente ricreativo.
detto questo preferisco una persona buona e religiosa ad un farabutto ateo per intenderci. e di ottime persone che credono in dio ce ne sono parecchie, per quanto possa prenderle per il culo.
chiarisce il mio punto di vista o devo elaborare ulteriormente
Hai chiarito il punto e ti posso dire che sono perfettamente d'accordo con te in tutto. Solo che però non capisco dove sta il problema di uno scienziato che si dichiara religioso (fino a quando questo non lo porta a spacciare per vere teorie assurde)
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Hai chiarito il punto e ti posso dire che sono perfettamente d'accordo con te in tutto. Solo che però non capisco dove sta il problema di uno scienziato che si dichiara religioso (fino a quando questo non lo porta a spacciare per vere teorie assurde)
semmai la correlazione andrebbe cercata con l'apertura mentale verso le minoranze (quello sì è un indicatore effettivamente correlato col benessere economico, perchè le multinazionali cercano posti così per impiantare le loro sedi). sennò vale il controesempio della corea del nord, paese letteralmente morto di fame, eppure con l'ateismo di stato (lo dico da ateo, eh).
Inferiore no, diciamo alla pari di terrapiattisti, rettiliani, sciachimisti, vannamarchiani, seguaci di Diprè e si potrebbe fare un elenco lungo decine di pagine, di gente che crede in cose destituite di qualsiasi fondamento, fino a coprire buona parte dell'umanità. Quindi direi di si, che uno scienziato appartenga ad una di queste categorie lo trovo abbastanza inquietante.
Mi rendo conto che una bella religione plurimillenaria e professata da milioni di persone sia ben più rassicurante delle recenti cazzate inventate ad uso e consumo di Youtube, ma siccome le basi logiche sono le stesse, ci terrei proprio che chi fa lo scienziato alla sera nella sua cameretta non pregasse Gesù bambino che faccia cessare la siccità o guarire la zia malata, come è invece lecito e consigliabile per un cattolico.