nelle ultime offerte di lavoro che ho visto ci sono le aziende che richiedono 3-5 anni di esperienza (profili tecnici, pure) offrendo in cambio contratto annuale (però rinnovabile, eh!)
Perchè FCA è nata per vendere prodotti Chrysler in europa e non il contrario. Fosse stato veramente il contrario (o in ugual modo) avrebbero iniziato già da qualche anno a produrre/vendere auto ibride e invece hanno cavalcato il boom del puzzolio. Però ormai c'è la bolla del full elettrico, con i diesel destinati a scomparire fra 10 anni circa, quindi il target è quello.
Anche perchè la tecnologia ibrida che ADESSO da noi viene sbandierata come il futuro in realtà è già vecchia, Toyota le Prius ibride le commercializza già da 15 anni (io l'ho usata nel 2007), buttarsi nell'ibrido significa spendere miliardi in sviluppo per andare a fare concorrenza ad un colosso che ha già una piattaforma rodata. In sintesi: un suicidio.
Per l'elettrico invece la situazione è ancora acerba, le auto ci sono già da tempo ma mancano totalmente le infrastrutture per le ricariche. Oltre alla clientela che è ancora infoiata per il diesel a prescindere dall'utilizzo che non andrà a fare. Quindi fino a che il territorio non viene disseminato di stazioni di ricarica la mentalità sarà sempre legata al motore a scoppio.
Fermo restando che da qui ai prossimi 20 anni sarà da ridere sui costi energetici perchè ci scommetto i coglioni che l'elettricità subirà un boom dei costi, costi che verranno attribuiti alle auto elettriche e scaricati sulla clientela.
Tant'è che Toyota il full elettrico lo sta ignorando completamente puntando sull'idrogeno (la Mirai è già in commercio da qualche anno)...
Ultima modifica di sacramen; 17-01-19 alle 13:33
No, dipende dal tessuto industriale di una data regione.
E non è un caso che la Germania abbia dati sulla produttività elevati perchè sono trainati sopratutto dall'industria automobilistica.
Rispettassero i parametri sull'import/export vorrei vedere come starebbero a produttività.
Ma parliamo della Germania eh, nazione dove pure il def/pil è truccato...
Si. Il call center è un lavoro povero, e ha uno stipendio di basso livello. Siccome le corporazioni sono state abolite da mò, il cameriere/telefonista/maonvale può benissimo svegliarsi e cercare un lavoro migliore. Non te lo prescrive il dottore di fare il rider, nè di rimanere dentro foodora.
Oramai le politiche sul lavoro sono tutte di "proteggiamo i rider/centralinisti/manovali/povericristi", ma secondo me dovrebbero essere di "permettiamo ai rider/centralinisti/manovali/povericristi di salire la scala e di poter ambire ad un lavoro migliore." Come? Creando posti di lavoro ad alto reddito e permettendo a chi vuole di migliorarsi (attraverso corsi di specializzazione).
Sapere che una parte delle mie tasse va a peppiniello ò scarrafone, che cerca di proporti la fibra vodafone e che si lamenta del suo lavoro senza mai provare a migliorarsi mi fa incazzare non poco
Ultima modifica di RioImmagina; 17-01-19 alle 14:05
a me affascina sempre il fatto che il lavoro "si crei"...
magic...
Chiedilo a quelli che comprano le aziende per poi chiuderle e trasferirle anche solo in altre regioni.
Qui vicino a me una società bolognese ha acquistato un'azienda leader nel metano per l'automotive per poi decidere di delocalizzare da loro la produzione lasciando qui solo la parte progettuale (licenziando in blocco tutto l'ufficio tecnico e rimpiazzandolo con un ingegnere che conosco).
Il tutto per ridurre i costi di produzione e massimizzare la produttività.
Di fatto hanno lasciato a piedi quasi 150 persone, solidarietà a bomba
la produttivita' è importante ma se la si eleva a parametro principale poi va a finire che si fa come l'ungheria citata prima. quello che è davvero importante e' l'improduttivita'. chiedersi perché una azienda è improduttiva. perché investe poco? perché è organizzata da bestie? perché è mal gestita? perché assume gli amici degli amici? perché il mercato di riferimento è andato in crisi? perché si sono chiusi i rubinetti del finanziamento? perché è oberata da burocrazia e tasse?
in nessuno di questi casi la colpa è del lavoratore, ma della dirigenza, del mercato o dello stato. e allora perché tutte le soluzioni adottate sono andate contro il lavoratore? fulgido esempio monti con la sua dichiarata volonta' di distruggere il mercato interno. perché è l'anello debole della catena? ok, pero' poi smeniamola poco con discorsi come giustizia sociale e altro.
riguardo il costo del lavoro, è vero che va abbassato, ma in europa a quanto mi risulta ci sono diversi stati che ci superano e siamo ben lontani dal podio. non pare quindi il fattore primario che ci affossa rispetto al resto del cucuzzaro. perché non guardiamo il vero problema italiano? le mafie: distruggono il privato al sud aumentando a livelli stratosferici disoccupazione, nero, evasione, cultura dell'illegalità. lo stato ha meno soldi da spendere e piu' soldi da dare in sussidi vari, il che va a influire direttamente sulla capacità di ridurre tasse e cuneo fiscale. puoi anche ridurre il costo del lavoro, ma dove a decidere chi lavora e chi no e a imporre il pizzo sono le mafie cambierà ben poco.
ormai ci siamo ridotti a prendere droghe per andare avanti: se assumi ti tolgo tasse per x tempo, ti do' il voucher coi soldi a te agenzia interinale (assegno lavoro), ecc... manca la droga piu' forte: stampare soldi da gettare a pioggia per coprire tutto. ma come tutti sappiamo le droghe fanno male e rendono dipendente chi le assume. alzarsi da terra è piu' difficile che alzarsi da seduti e qua siamo gia' belli che sdraiati. è normale che ora virare verso una minore precarizzarione, con il mercato che ci si è abituato, costerà sangue all'inizio.
in definitiva, direi che le colpe principali italiane sono essenzialmente due: pessima politica che ha scelto di precarizzare il mondo del lavoro come facile via per rendere competitivo il sistema italia e le mafie che affossano il privato. quest'ultima su tutto, peccato solo che nella ricerca di soluzioni a questo problema sia proprio quella che non si caga nessuno (strano, eh).
ovviamente, con tutta sta tiritera non è che voglio metterla giu' come fosse la verità assoluta, prendetela come un contributo imperfetto sull'argomento e peace & love
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
- sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
Mi immagino che l'azienda leader nel metano lavorasse alla grande e avesse utili incredibili...
L'economia funziona come un ecosistema: se un'azienda non rende o si evolve (riduce i costi, migliora la produttività, produce prodotti migliori) o muore. Allo stesso modo se un lavoratore è inutile, o si evolve (e magari impara a lavorare meglio o a fare un'altro lavoro) o rimane disoccupato.
Qui in Italia ci sono centinaia di migliaia di aziende che accettano di avere pesi morti al loro interno senza batter ciglio (ho cambiato 4 aziende nella mia carriera e avrò visto almeno 7/8 pesi morti), dando la colpa allo stato, alla congiunzione economica, ai cinesi... Poi dopo arrivano le multinazionali (con i loro standard elevati) e tutti i vari grattaculo vengono scientificamente eliminati.
Facciamoci due domande
Ultima modifica di RioImmagina; 17-01-19 alle 14:28
I sindacati sono bellissimi
la Panda (1.2 69cv) è fuori perchè sotto i 160g
La Kona, versione benzina 1.6 litri, è dentro
peraltro, quando fanno la lista dei modelli non assoggettati all'ecotassa, scrivono solo il nome.
Quando individuano quelli colpiti dall'imposta specificano l'allestimento
come nel caso della renegade, il cui modello più venduto è il 1.6 diesel, ben al di sotto della soglia dei 160g/km
Quell'imposta resta in ogni caso uno scandalo. Gli errori sono molteplici ma purtroppo se ne parla troppo poco e male.
Il primo risiede nell'avere utilizzato quale parametro solo la CO2, ignorando bellamente tutto il resto (gli ossidi di azoto ad esempio). Oltreché l'avere punito non solo le auto a GPL ma persino quelle a metano
per fare un esempio, rimanendo in casa FCA si assoggettano all'ecotassa il fiat fiorino a metano, versione 1.4, ed il doblò.
Entrambi in versione cargo.
Ovverosia si tassa il mezzo ideale che viene scelto da artigiani/piccoli imprenditori La somma poi è delirante se rapportata al costo (7-8% in più. E considerate che in alcuni casi l'iva sull'acquisto può essere detratta, l'ecotassa ancora non si sa). E vi sono altri modelli simili.
Da questo capite voi stessi che il problema ruota solo in minima parte attorno alla produzione degli autoveicoli, perchè l'effetto depressivo dell'ennesima imposta (in un settore già stracarico di tributi) colpirà l'intero tessuto economico.
E gli effetti li pagheranno tutti, sia i poveretti che le auto le acquistano ed usano per lavoro, sia gli ambientalisti dementi
Lascio un articolo di autoblog
http://www.autoblog.it/post/963644/t...anno-lecotassa
ps. Pare che anche a Venezia ci siano problemi di inquinamento, non hanno però auto da bloccare o a cui vietare la circolazione
https://www.comune.venezia.it/it/con...ivello-2-rosso
Ultima modifica di balmung; 17-01-19 alle 14:52
Si ma infatti, il salario minimo c'è già!
- infatti mica hanno detto di "inserire il salario minimo" ma di aumentarlo (manco leggere......)
- non conoscere il proprio CCNL e l'esistenza del salario minimo vuol dire o non lavorare o non essersi mai informato su i proprio diritti.