Sono sulla stessa linea, il punto è il grassettato. Sull'opportunità di annoverare il calo di gettito dato dal minor consumo di carburante, non me la sento di criticare chi ha redatto quell'analisi. Le accise in Italia non seguono una logica esclusivamente pigouviana. A parte le dichiarazioni roboanti di chi quei tributi li ha costituiti nel corso degli anni, in concreto essi rispondono ad esigenze di bilancio.
Ciò che è invece meritevole di rimprovero è il non avere considerato che la riduzione del costo di trasporto, non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi (tenete a mente che il trasporto mediante tav è più rapido rispetto a quello su autocarro), è idoneo a determinare un'espansione del tessuto produttivo. Ne segue che ad allargarsi sarà, ragionevolmente, anche la base imponibile su cui insistono gli ulteriori tributi. Sicché i costi, sussimibili alla perdita del gettito legato alle imposte sui carburanti, saranno ampiamente compensati.
Quand'anche il gettito rimanesse uguale, il sistema nel suo complesso ne avrebbe tratto comunque beneficio. Perchè è evidente che l'aumento delle attività produttive determinerà una riduzione della disoccupazione e di altri fenomeni che lo Stato con la sua azione dovrebbe ostacolare.
È evidente la distorsione di queste ipotesi che confondono analisi economica ed analisi finanziaria e valutano la convenienza di un investimento sulla base dell'attuale sistema di tassazione indiretto tutto basato sui carburanti. Se cambiasse la tassazione italiana spostandola dai carburanti ai tabacchi o ai giochi di azzardo cambierebbe radicalmente la convenienza economica dell' investimento. I sistemi di tassazione si cambiano, le infrastrutture e la visione del sistema dei trasporti nazionale ed europeo basato su un uso maggiore della ferrovia e su una minore dipendenza dai combustibili fossili e dall’autotrasporto, no.
su questa parte non sono d'accordo per due ragioni. L'analisi costi benefici deve essere svolta ceteris paribus, perchè costituisce anche uno strumento di esame circa le conseguenze finanziarie dell'intervento pubblico sul bilancio dello Stato. La contabilità pubblica si muove sia sul piano finanziario che su quello economico. Se, peraltro, si ammettesse l'opportunità di modifiche al quadro legislativo vigente, allora qualsiasi investimento potrebbe diventare conveniente.
La seconda ragione è che, come scrivevo prima, l'opera in questione non necessita di un trasferimento su altre imposte del gravame che oggi insiste sui combustibili fossili. L'ammanco di gettito verrebbe colmato dall'intensificazione dello scambio commerciale e dalla conseguente crescita economica.
E, come scrivevo prima, è assurdo che questo aspetto non venga preso in considerazione da chi sposa in pieno l'interventismo pubblico, con provvedimenti quali il reddito di cittadinanza, e si manifesta invece fortemente critico verso la realizzazione di un'opera pubblica. La quale costituisce il paradigma dell'investimento netto.
Stiamo pur sotto un governo che ha promesso di detassare il carburante e di tassare a morte il gioco d'azzardo, però
Ci sarebbe anche la questione del punto di vista nazionale/europeo, su cui Ramella (uno della commissione) ha promesso un'integrazione nell'analisi.
https://twitter.com/ramella_f/status...50001708941318
Leggere dal primo commento in giù.
Beria è l'altro.
bah, si vuole stabilire il movimento degli atomi di una foglia per stabilire in che posizione sta quando basta un soffio di vento a spostarla. è chiaro che un sistema ferroviario veloce che unisce l'intero settore centrale europeo facilita di molto il trasporto merci e persone. il resto è solo un aggiungere ingranaggi per chi vuole buttare il grassico granello di sabbia.
Questa vicenda dovrebbe ribadire l'importanza del diritto di voto. Nelle pagine precedenti si è discusso del suffragio universale, nonché dell'opportunità che i "non titolati" possano formulare delle critiche, aventi ad oggetto dichiarazioni rese da chi certi titoli li ha.
O dell'opportunità di precludere al cittadino il sindacato su certe scelte operate da tecnici.
Chi ha redatto quell'analisi è un Professorone, quindi -secondo talune logiche deliranti- per criticarla la laurea non è sufficiente. Essere semplici professorini non basterebbe nemmeno. Occorre, peraltro, valutare anche l'ateneo di appartenenza e quell'individuo parrebbe insegnare in una delle Università più prestigiose al mondo.
E attento perchè nel mondo auspicato da qualcuno, definire robaccia il lavoro del Tecnomagnus potrebbe garantire il diritto ad una camera alla Lubjanka
Scusa ma sul ceteris paribus non sono d'accordo.
Questa è un'opera la cui analisi andrebbe fatta al più ampio spettro possibile, probabilmente anche il solo respiro nazionale od europeo è limitativo.
Cristo mica stiamo a scavare un buco nel cortile di case di un peones
se vogliamo fare i manettari erettili, questa mi sembra meglio
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...vanti/4903956/
ong, africa, no borders....UNICEF
Probabilmente è solo una speculazione del fatto, però sognare non costa nulla
Non lo nego, ci mancherebbe. Il mio discorso afferisce gli effetti che l'operazione economica sortisce stante il quadro legislativo vigente. L'analisi viene commissionata oggi, dunque onde valutarne gli effetti, rilevato che ci è ignoto quello che in concreto sarà il quadro legislativo futuro (e sottolineo legislativo, non economico. Perchè il secondo può essere stimato, il primo è imprevedibile specialmente in Italia), occorre valutare quali saranno le conseguenze sul bilancio dello Stato. E per farlo, la soluzione più ragionevole è quella di valutare le disposizioni legislative (in questo caso i tributi) vigenti al tempo dell'analisi.
Dire che non ci sarà un ammanco di gettito perchè è ammissibile una nuova tassa su un altro prodotto, non costituisce un reato. Ma renderebbe l'analisi confusionaria se non inutile.
Tenete sempre a mente che l'analisi costi benefici è anche uno strumento di finanza pubblica.
Se cambieranno le norme, e l'opera non sarà ancora completata, vorrà dire che si farà una nuova analisi dell'impatto di detto investimento sul bilancio pubblico.
Ma il linguaggio legalese spinto e' per forza necessario?
fa figo
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Mi permetto di aggiungere qualcosa alla discussione carissimo
Il quadro che descrivi dell'incertezza legislativa mi sembra più assimilabile ad un operatore privato che ad uno pubblico.
Essendo esecutivo e legislativo della stessa parrocchia, (più o meno) non lo trovo questa bestemmia poter affermare che eventuali ammanchi di gettito possano essere compensati da altre fonti di finanziamento. Però non mi spingo oltre, non è il mio campo e non sono un legalese
Quello che trovo aberrante è il cortocircuito logico a cui arriva l'analisi.
Ricordo che l'interesse dello stato va ben oltre il mero calcolo ragionieristico, entrate/uscite
Partendo dal presupposto che trasporto su rotaia >>> trasporto su gomma
Se l'obiettivo è la riduzione del traffico da fonti fossili è palese che riducendo il consumo di fossili si riducano le entrate delle accise.
E grazie ar cazzo, era l'obiettivo da cui partivamo
Diciamo chiaramente che l'opera non si fa perchè NO aprioristicamente, trovo un insulto all'intelligenza umana leggere certe cose.
Un po' come a dire, non facciamo prevenzione e lotta contro il fumo, eeeeeehhhhh perchè poi le entrati sulle accise del tabacco diminuiscono
Ultima modifica di Chiwaz; 19-02-19 alle 13:31
Un piccolo OT da un universo parallelo
https://twitter.com/realDonaldTrump/...40249957466112
Mr Pink, Guerriero da tastiera !!! Profilo su steam.
Lista chiavi Steam
Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione è qui.
e gli oltre 20 mld per l'acqua pubblica non interessano a nessuno?
Bon, la giunta ha negato l'autorizzazione a procedere.
Però ora voglio una votazione su Rousseau anche per decidere se condannare la Franzoni, chi ha aiutato DJ Fabo a morire, se è giusto tagliare le tasse a Valentino Rossi e gli altri grandi evasori, se vogliamo le case chiuse o no, se ogni utente femmina di TGM deve inoltrare una pic nuda per abilitare l'account a postare e per decidere se la terza corsia a Firenze vada fatta o no, ché poi a Pontassieve sentono troppo rumore dall'autostrada.
A breve l'integrazione col telecomando di Sky, così voti l'uomo partita a fine legislatura tra i quattro proposti da Bergomi