Difficilissimo, infatti per le malattie professionali esiste un sistema di tabelle: se il lavoratore prova di essere stato adibito ad una certa lavorazione e di aver contratto una certa malattia, tocca all'inail provare che la malattia è stata determinata da altra causa.Banalizzando: se lavoravi in mezzo all'amianto, dovrà essere l'inail a dimostrare che il tumore ti è venuto per qualche altra ragione.
Sulla carta sembra semplice ma basta pensare che spessissimo le stesse malattie "tabellate" possono avere più fattori eziologici (es. tumore in un lavoratore che lavora in una industria chimica e al contempo fuma due pacchetti al giorno) per capire che è un gran casino
Al di fuori delle malattie "tabellate" la prova la deve fornire il danneggiato.
Sul nesso di causalità (in generale) comunque si apre un mondo.
In linea di massima aspettati un criterio più rigoroso in sede penale, mentre nel civile può essere sufficiente il criterio del "più probabile che non". Ma sto riassumendo in una riga cose su cui si sono scritte delle enciclopedie![]()