il corpo può incassare molti forti colpi con "facilità" per vari motivi, inclusa la mera fortuna.
ci sono però circostanze in cui un singolo colpo può avere effetti devastanti (fatali).
esempio banale: un colpo alla nuca.
il corpo può incassare molti forti colpi con "facilità" per vari motivi, inclusa la mera fortuna.
ci sono però circostanze in cui un singolo colpo può avere effetti devastanti (fatali).
esempio banale: un colpo alla nuca.
Appunto. Il "fatto" che uno sia morto non vuol dire un cazzo senza che sia collocato nelle giuste circostanze.
Anche se finisci sotto un intercity c'è il "fatto" inoppugnabile che sei morto. Ma se ti sei infilato sotto la sbarra del passaggio a livello mentre il treno passava alla giusta velocità e seguendo scrupolosamente tutte le norme di sicurezza è un conto, se il macchinista era drogato, aveva bruciato il semaforo e si stava intrattendendo con Domnica Cemortan mentre ti ha schiacciato il discorso cambia un pelino.
Un solo pugno tra la mandibola e il labbro inferiore, forte ma non fortissimo tanto da lasciare la dentatura intatta, e una frattura al cranio. Sono gli elementi emersi dall'autopsia di Emmanuel Chibi Namdi, il nigeriano morto a Fermo dopo essere stato colpito da Amedeo Mancini. L'esame non sembra far luce sulla dinamica essendo il quadro compatibile sia con la legittima difesa, sostenuta da Mancini, sia con l'omicidio preterintenzionale.
Salvo il pugno al volto e la frattura del cranio, l'autopsia ha rilevato che il corpo dell'uomo è quasi totalmente integro a parte un'abrasione al polso, un ematoma a un polpaccio e segni di unghiate. Particolari che, pur compatibili, sembrano tuttavia indebolire la versione della moglie del 36enne ucciso, secondo la quale il nigeriano sarebbe stato colpito da Mancini con un paletto mobile della segnaletica stradale, e poi preso a pugni.
L'ipotesi della procura - Stando alle testimonianze raccolte dalla procura, Emmanuel invece avrebbe lanciato il paletto contro l'italiano
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Il sindaco di Fermo su Amedeo Mancini, definito da Ansa ‘ultrà con simpatie di destra’: “Diceva di essere comunista, sempre con quell’atteggiamento prevaricatore – racconta -. Mancini non sa nemmeno cosa sia, il fascismo”.
OMICIDIO DI FERMO - Pisana Bachetti è stata cancellata da Facebook e continua a ricevere messaggi con insulti e persone che le danno della nazista: "Ho fatto solo il mio dovere di cittadino. Ora ricevo telefonate da tutta Italia, chiedo di essere lasciata in pace"
venerdì 8 luglio 2016 - Ore 16:03
di Paolo Paoletti
“La mia vita è diventata un inferno. E questo solo per aver fatto quello che ogni cittadino nella mia situazione avrebbe dovuto fare”. La signora Pisana Bachetti, contattata questa mattina da Cronache Fermane, è esasperata. Da ieri, lei che è una dei testimoni dell’omicidio del nigeriano Chidi Namdi Emmanuel, riceve minacce e insulti al telefono. “Appena due minuti fa ho ricevuto l’ultimo messaggio. Mi davano della nazista. Ed è solo uno dei tanti che mi stanno arrivando. L’elenco è lungo: xenofoba, e tanto altro ancora. Sto passando un incubo”. Una cittadina fermana come tanti che ha avuto la coincidenza di trovarsi ed assistere all’aggressione/rissa che ha portato alla morte di Emmanuel. “Ho fatto solo il mio dovere da cittadina ed ora mi trovo all’inferno”. La signora Bachetti chiede di divulgare un messaggio a tutti: “Non voglio più essere disturbata, basta, lasciatemi in pace, non voglio dire più niente né parlare con nessuno. Sono stata sbattuta in prima pagina quasi prima del nome dell’assassino. Ricevo chiamate da tutta Italia”. A Pisana Bachetti non resta altro da fare che stringersi ai suoi familiari e aspettare che questo incubo finisca: “Mi hanno eliminato il profilo Facebook, non c’è più niente, hanno cancellato i miei amici, tutte le mie foto, tutti i miei ricordi. Basta, lasciatemi in pace”. Bachetti aveva detto che era stato Emmanuel a colpire Amedeo Mancini (il 38enne arrestato per omicidio preterintenzionale) con un cartello stradale. Una versione del tutto differente da quella che era stata data dalla moglie di Emmanuel.
Bene, volevo postare questa img, ma vedo l'autopsia ha dato conferma al pugno fatale
E quindi niente er poro amedeo ha avuto sfiga
http://www.huffingtonpost.it/2016/07..._10882636.html
OMICIDIO DI FERMO - Pisana Bachetti è stata cancellata da Facebook e continua a ricevere messaggi con insulti e persone che le danno della nazista: "Ho fatto solo il mio dovere di cittadino. Ora ricevo telefonate da tutta Italia, chiedo di essere lasciata in pace"
venerdì 8 luglio 2016 - Ore 16:03
di Paolo Paoletti
“La mia vita è diventata un inferno. E questo solo per aver fatto quello che ogni cittadino nella mia situazione avrebbe dovuto fare”. La signora Pisana Bachetti, contattata questa mattina da Cronache Fermane, è esasperata. Da ieri, lei che è una dei testimoni dell’omicidio del nigeriano Chidi Namdi Emmanuel, riceve minacce e insulti al telefono. “Appena due minuti fa ho ricevuto l’ultimo messaggio. Mi davano della nazista. Ed è solo uno dei tanti che mi stanno arrivando. L’elenco è lungo: xenofoba, e tanto altro ancora. Sto passando un incubo”. Una cittadina fermana come tanti che ha avuto la coincidenza di trovarsi ed assistere all’aggressione/rissa che ha portato alla morte di Emmanuel. “Ho fatto solo il mio dovere da cittadina ed ora mi trovo all’inferno”. La signora Bachetti chiede di divulgare un messaggio a tutti: “Non voglio più essere disturbata, basta, lasciatemi in pace, non voglio dire più niente né parlare con nessuno. Sono stata sbattuta in prima pagina quasi prima del nome dell’assassino. Ricevo chiamate da tutta Italia”. A Pisana Bachetti non resta altro da fare che stringersi ai suoi familiari e aspettare che questo incubo finisca: “Mi hanno eliminato il profilo Facebook, non c’è più niente, hanno cancellato i miei amici, tutte le mie foto, tutti i miei ricordi. Basta, lasciatemi in pace”. Bachetti aveva detto che era stato Emmanuel a colpire Amedeo Mancini (il 38enne arrestato per omicidio preterintenzionale) con un cartello stradale. Una versione del tutto differente da quella che era stata data dalla moglie di Emmanuel.
...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
e guarda un po' come il vile pestaggio squadrista sembra essere stato ridimensionato ad una banale lite da strada, conclusa fatalmente con un colpo singolo.
la moglie (che moglie non è) del profugo (che profugo non era) ha mentito agli investigatori, e ciò le è valso la cittadinanza onoraria.
ci siamo sorbiti giorni di omelie sul razzismo degli italiani popolo di merda che aggrediscono i negri per strada e li impiccano ai lampioni.
mavaffanculo va'.
scrivilo su failbook![]()
Ma vedi, questo capita quando si parla alla pancia della gente, sia da un lato che dall'altro. E in ogni caso la componente razzista c'è, visto che la rissa è iniziata per uno "scimmia" urlato da degli imbecilli.
Che poi perché non sarebbero profughi?
Sent from mTalk
erano richiedenti asilo in attesa del conferimento (o non conferimento) dello status.
se bastasse la testimoninaza orale di ogni sub-sahariano che asserisce di essere in fuga da qualcosa non avremmo bisogno di procedure per l'assegnazione o negazione dello status di rifugiato.
in ogni caso erano richiedenti asilo (come TUTTI quelli che sbarcano dalle bagnarole, che lo siano veramente o meno), non rifugiati.
e la negazione della differenza tra le due cose fa parte della campagna mediatica ripugnante degli ultimi giorni.
ma l'insulto razzista visto il tipo allegrone è più che plausibile.
ma un insulto razzista non è un'aggressione fisica, che è la cosa che poi importa realmente
In fuga te lo dicono sempre loro, anche l' attentato che ha ucciso i loro familiari lo dicono loro. Guarda che Boko haram si trova solo in una piccola zona della Nigeria. Poi si può credere a tutto come allocchi... Ho sentito che al povero Manuel era stata richiesta una perizia psicologica perché visto girare per il paese completamente nudo. Se credi che lui è un povero fuggitivo devi credere pure a questo
Pare che alla vedova pagheranno anche l'università. Vabbé più di tanto non mi sento di giudicare, rifugianti o migranti economici che fossero (tralasciando l'oscena strumentalizzazione dei soliti boldriniani che ovviamente tirano acqua al loro mulino) questi hanno passato di tutto ed erano relativamente tranquilli, la rissa senza il morto non avrebbe occupato più di una riga su un giornale locale e sicuramente era ben al di sotto gli standard a cui i sub-sahariani ci hanno abituato, pure se crediamo ai testimoni. E a proposito, dal video si vede che la tipa era circondata da un bel gruppetto di nigeriani subito dopo il pestaggio, quindi almeno questa parte della testimonianza della donna dei gatti nei retini (che la fidanzata aveva chiamato i rinforzi) sembra attendibile.
Da questa storia possiamo imparare due cose: se finisci in una rissa e perdi, resta giù col culo per terra invece di puntare al sucker punch, nel migliore dei casi lo ammazzi e se ti va male quello magari finisce il lavoro. Hai perso, accetta la cosa, andrà meglio la prossima volta. Se invece vinci, non abbassare la guardia finché non sei a distanza di sicurezza