perché serve un accordo per rimandare una persona nel proprio paese?intanto, l'europa avrebbe dovuto iniziare a fare accordi bilaterali per i rimpatri in quanto tale (e quindi con una forza contrattuale ben superiore) e non lasciare che ogni stato si arrangiasse per sé. poi avrebbe dovuto aprire campi in libano o in egitto o in giordania o in iraq (dove possibile) e portare tutti lì per lo svolgimento delle pratiche. avrebbe dovuto blindare i confini esterni fin da subito per scoraggiare gli afflussi. ci sono stati gravi errori di sotto valutazione del fenomeno dovuti come sempre al fatto che l'europa politica non esiste.
adesso è come quando c'e' un illecito (l'immigrato che vuole andare dove gli pare) ma manca la sanzione (il rimpatrio) con in piu' l'aggravante che a compiere l'illecito venivi pure invitato (vedi merkel). e la cosa diventa un vero problema quando si parla di centinaia di migliaia di persone dagli intenti piu' diversi, una buona parte delle quali non si sa neanche dove sia. potremo risolvere il problema solo quando le espulsioni saranno effettive, non prima.