Originariamente Scritto da
anton47
un tempo in italia temevo soprattutto i neofascisti
adesso mi fanno più paura i kretini di sinistra, gli altri almeno stanno nei ghetti in cui sono stati giustamente relegati, ogni tanto tentano qualche sortita ma li rimandano subito nelle loro riserve a calci nel sedere
il kretino di sinistra medio invece è socialmente accettato, a volte addirittura scambiato per maitre a penser, si scalmana e ha seguito, ha sempre una risposta preconfezionata (è anche un mago degli slogan), è preparatissimo e cita migliaia di articoli e sacri testi che (
ohibo!) confermano le sue tesi, lo metti davanti a dati di fatto e cifre ma non si smuove di un millimetro, la colpa è sempre e solo dell'occidente capitalista e gli altri sono sempre vittime, la parola d'ordine è "solidarietà" (e non si è ancora accorto che in italia da cinquant'anni è diventata sinonimo di "clientela"), se esprimi un'ipotesi diversa dalle sue vuol dire che sei fascista, classista, razzista e/o (insulto massimo) berlusconiano
è inarrestabile e implacabile nelle sue certezze, disprezza chi ha dei dubbi e si fa delle domande
è fanatico del politicamente corretto ma, se una persona di colore o un omosessuale dice cose di destra, diventa immediatamente uno sporco negro o un lurido finocchio, per il berlusca usa il termine "nano" in senso dispregiativo, si dichiara sessualmente libertario ma con i vizietti del suddetto diventa improvvisamente bacchettone e moralista come una beghina
ecc. ecc.
ma l'aspetto più grave della faccenda è che non ci fa, ci è, è in buona fede...
paura