Citazione Originariamente Scritto da cima99 Visualizza Messaggio
Ti faccio solo presente che in apertura ho scisso tra profughi e migranti economici per quanto concerne il dovere di aiuto e accoglienza, aggiungendo poi che le capacità (e non la convenienza del datore di lavoro) devono a parer mio essere il fattore di discrimine per la scelta di un impiegato e non la nazionalità. Come detto sopra, ritengo sia lo Stato che debba prendere posizione relativamente al concetto di stipendio minimo per tipologia di lavoro, il che tra l'altro sarebbe (molto in teoria) un principio dell'Unione Europea, ovverosia di avere uno stipendio simile per un lavoro simile in tutta la Comunità Europea, se non vado errato.
Anche io ti rifaccio presente quanto ho detto dall'inizio: in questo paese ci sono molti più giovani qualificati di quanti siano i posti di lavoro disponibili, non c'è alcun bisogno di altri giovani disoccupati.

Ognuno è libero di avere le proprie convinzioni da cittadino del mondo, ma un dato di fatto è questo, e l'altro è che per ora l'Italia è uno stato sovrano che deve garantire per Costituzione alcuni diritti prima di tutto ai propri cittadini, poi vengono gli altri quando possibile.

Gli USA di inizio secolo scorso avevano bisogno di immigrazione, l'Italia di oggi no.