In teoria se stai morendo di sonno NON devi metterti alla guida, da CdS poi per carità, tanto qualsiasi cosa venga fatta in merito a patente e multe non va mai bene a nessuno vedi limiti alcolici prima, omicidio stradale ora, ecc
Vabbè, evidentemente è colpa mia. Secondo voi stavo parlando di narcolettici o di chi si mette alla guida già mezzo morto di sonno? A volte un colpo di sonno capita anche se fino a pochi minuti prima eri lucidissimo. Come fate a paragonarlo a chi beve/si droga?
Vallo a dire al medico del rinnovo patenti che soffri di colpi di sonno improvvisi, poi vediamo.
Ma in quale universo parallelo?
Già il fatto che hai un'alterazione dei sensi e un rallentamento dei riflessi indica che non puoi avere una condotta di pericolosità minima.
Il che è come dire che se scendi in strada sparando a caso se colpisci qualuno è solo pura sfiga che quel coglione si è trovato sulla tua linea di tiro.che solo con una certa dose di casualità e un ampio concorso di colpa della vittima
*: ho fatto un esempio qualche giorno fa, immaginando che la persona alla guida fosse sobria, ma va bene anche se ha bevuto: strada statale vuota, uno stanco di vivere sbuca dalla campagna di lato col motorino a pochi metri da te e ti viene sotto senza che tu possa far nulla... e tu magari andavi a 110 anziché a 90. Omicidio stradale, galera, 15 anni di revoca della patente eccetera... e figurati se avevi bevuto tre bicchieri, praticamente buttano la chiave
E poi comunque il concorso di colpa è misurabile in molti casi, ad esempio uno che si butta in stada in una curva cieca ha una buona parte della colpa.
Il colpo di sonno del genere mi è nuovo.
Quello lo classifico come "malore", ovviamente.
Ultima modifica di Mr Yod; 08-03-16 alle 14:22
Programma completo:
print(f"Risultato: {eval('*'.join(str(x + 1) for x in range(max(1, int(input('Inserisci un numero: '))))))}")
Lista scambi Lista scambi
E come lo dimostri un colpo di sonno?
Non puoi usarlo come aggravante, in ogni caso. Quindi al massimo ti contesteranno le norme stradali che non hai rispettato mentre uccidevi qualcuno, non certo il colpo di sonno.
Ma infatti non credo che il colpo di sonno rientri nella nuova normativa, a differenza di fattori più oggettivi come l'assunzione di alcool o droghe.
Da favorevole alla nuova normativa, devo dire che per il resto faccio abbastanza parte di quelli a cui non va bene buona parte del CdS, perché dovendo stabilire regole che vadano bene per tutti, dalla vecchietta di 90 anni al pilota con licenza CSAI, è evidente che finché non sarà graduato o calibrato in qualche modo risulterà sempre ingiusto per una buona parte degli automobilisti.
No che non lo è, e nemmeno al Legislatore, a quanto pare, giacché prescrive una soglia massima di alcool nel sangue diversa da zero...
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Primo, io parlando di "pericolosità minima" mi riferivo alla condotta che ha portato effettivamente all'incidente, tipo "andare a 110" nell'esempio sotto. Che è, nel contesto indicato, una condotta di pericolosità minima.
Secondo, quali sono i riflessi minimi prescritti per guidare?
Va beh, se vuoi avere uno scambio di opinioni serio va bene, sennò va bene uguale eh
Il che è come dire che se scendi in strada sparando a caso se colpisci qualuno è solo pura sfiga che quel coglione si è trovato sulla tua linea di tiro.
Ultima modifica di Diabolik; 08-03-16 alle 15:46
DK
sotto casa mia (una via cittadina a due corsie con posti per parcheggiare su entrambi i lati) il limite è 30 all'ora, e io ho provato ad andare ai 30. Quando ho visto uno che passeggiava il cane superarmi sulla destra, ho smesso.
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
- sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
Purtroppo rispettare i limiti porta a condotte più pericolose con gente che ti supera in curva a 200km/h
Questo è un discorso annoso e ripetuto n-mila volte. Quanto scritto sopra è ovviamente vero, così come lo è il fatto che le leggi che regolamentano limiti di qualche tipo devono sempre mettersi nel "peggiore" dei casi e non basarsi sulla media. Se fai delle leggi che tendenzialmente vanno bene per tutti, picchi esclusi (vecchietta di 90 anni e pilota CSAI), poi ti ritrovi ad incrementare il limite in città, faccio un esempio stupido, a 70km/h con la vecchietta di 90 anni che tira sotto venti pedoni e tutti a inculare a sangue il legislatore. Quest'ultimo, proprio per tutelarsi e fare delle norme il più possibile universali, le crea prendendo il picco negativo così che siano il più stringenti possibile.
Non dico che sia corretto, anche io smadonno con dei limiti di velocità impensabili o col sorpasso vietato e davanti il vecchiocolcappello, solo che alternative percorribili non ce ne sono
Questo paragone, se non voleva essere una mera iperbole, è una totale vaccata, così per dire
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Ci sono strade a Bologna ed in Emilia (come penso in tutto il resto del paese), dove rispettare il limite ti porterebbe esattamente in questa situazione.
Roba del tipo rettilinei a 3 corsie, o tangenziali, con il limite a 50 km/h.
Non ci tengo a farmi ammazzare per parare il culo ad un legislatore incompetente.
L'alternativa percorribile è concedere una patente base come quella attuale, che è poco più di un certificato anagrafico, per nonnette e deficienti (quindi l'80% dell'utenza), ed un'altra con esami più seri, diversificandone le prerogative. Non risolverebbe tutto ma sarebbe un sistema meno iniquo di quello attuale.
Ma è un discorso troppo complesso per un topic che non parla di quello.
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Se la situazione è davvero così, più che il legislatore l'incompetente è chi ha fissato i limiti. Incompetente o in malafede (€€€).
Via Stalingrado a Bologna: 50km/h, 3 corsie, se vai ai 50 all'ora rischi tantissimo.
"Tangenziale" di Ravenna: 50km/h, il camion più lento fa i 70 . E sono 2 corsie senza una vera corsia di emergenza, quindi non hai nemmeno margine per dire "vabbè tanto passano standomi largo".
Ma sono solo i due a cui mi riferivo, a Bologna e dintorni è pieno.
No, il concetto di "pararsi il culo" è una cosa tipicamente italiana
In realtà il concetto che trovi sui manuali per definire un limite di velocità su un tratto di strada dovrebbe essere tipicamente quello di prendere dieci (o venti) esperti automobilisti, far fare loro quella strada, fare la media delle velocità medie (scusate il bisticcio...) tenute da costoro lungo quel tratto e tarare il limite al 90 o 95% di quella media. Limite di velocità, appunto. Non velocità alla quale smessaggiare tranquillamente con l'aifòn grattandoti le palle con l'altra mano...
p.s.: i limiti in città (città davvero, non "zone urbane generiche" tipo vialoni in periferia dove non ci sono nemmeno i cani...) ritengo che siano gli unici sensati in tutta la rete viaria italiana
DK
Tu parli di manuali probabilmente tecnici, che si basano su principi di urbanistica, meccanica, fisiologia e sarcazzo per determinare i limiti di velocità. Io sono d'accordo da un punto di vista tecnico ma, vedi il mio quote, se poi si inizia a notare che tante "categorie" particolari che si discostano da quella media calcolata causano incidenti, cosa si fa? Si vieta la patente oltre una certa età? hint: cosa non fattibile per motivi economici, prima che qualcuno dica sisifacciamolo
Normalmente i limiti assurdi vengono introdotti quando capita qualche disgrazia, perchè bisogna far vedere alla gente che non si sta con le mani in mano.
Che poi è lo stesso principio che ispira il legislatore
Comunque state tanto a spippettarvi coi limiti ma ricordo che il rispetto dei limiti da cds non è sempre sufficiente per scamparla...
Tanto per dire, a un incrocio con semaforo verde, magari di notte, di quanto rallentate (rispetto ai 50 che ovviamente stavate tenendo scrupolosamente)?