Originariamente Scritto da
Kanjar
La Giustizia in Italia funziona male perché è la società a funzionare male.
Funziona male l'Educazione.
Funziona male l'Istruzione.
Funziona male la Civiltà.
Funziona male l'Economia.
Funziona male la Politica.
La Giustizia in tutto ciò è l'ultima ruota del carro, a mio avviso.
Per far funzionare la Giustizia, si dovrebbe iniziare a riformare da zero il modo in cui il cittadino è educato, istruito ed inserito nella società sin da bambino.
Poi si dovrebbe tentare di apportare delle modifiche al sistema economico/politico (che, in Italia, è la stessa cosa e funziona largamente ancora con logiche feudali).
Infine si dovrebbe intervenire sulla Politica, impiccando in pubblica piazza a testa in giù la totalità dell'attuale classe politica, salvando magari giusto quei due o tre che non c'entrano nulla (cioè Cicciolina, forse) e partendo dagli ultimi arrivati... mi rendo conto che questo ultimo punto possa apparire poco morigerato, moralmente discutibile nonché eccessivamente violento: il fulcro del problema è appunto che se la soluzione al problema stesso implica l'uso di una violenza smodata, diffusa e prolungata, allora la questione è alla base pressoché irrisolvibile.
Io nella mia vita ho visto tanti esempi per i quali dal piccolo e dal particolare posso risalire alla rovina del Paese. Ho visto i fondi pubblici che vengono rubati e in tasca a chi finiscono, ho visto come funziona il rapporto tra economia e politica (e mafia, e banche, e Chiesa), ho visto come i soprusi le raccomandazioni e le ingiustizie portano spesso I PEGGIORI ad occupare posti decisionali, gestionali o altri posti di lavoro comunque potenzialmente critici: queste sono cose che nel mio piccolo ho vissuto sulla mia pelle e vi dico che non vedo speranza per l'Italia se non in un grande untergang collettivo, dal quale comunque non ci rialzeremo mai, senza una guida esterna.