A Panama
Inviato da un sarcazzo volante.
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l'Italia è cresciuta meno di tutti gli altri paesi, anche in seguito a stimoli vari da banche europee varie.
Il tessuto industriale ed economico è debole. Qualsiasi strada che non sia intervenire sulle sacche di legale inefficienza e malaffare che drenano risorse al paese, è destinata al fallimento
Assolutamente no, sta' facendo i suoi interessi e fa benone. Per tutta una serie di congiunture c'e' un travaso netto di ricchezze dalla zona periferica alla zona core dell'Euro. Molti di questi fattori sono strutturali ed imputabili piu' a demeriti nostri che meriti tedeschi. Resta il fatto che mentre in Italia si e'/(era?) filo europeisti con quest idea romantica di una casa comune nel nord hanno una visione della Ue molto utilitaristica e guardano ai loro singoli interessi.
Cmq il fatto che la Germania sistematicamente superi il limite del surplus fottendosene delle regole europee senza che a Bruxelles nessuno fiati non e' che me lo invento io.
Ultima modifica di wesgard; 04-02-17 alle 16:04
senza il sud, la germania era il nostro parente povero
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
- sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
Non è tanto questo guarda, è che storicamente siamo un popolo imbelle e opportunista, tant'è che la seconda guerra mondiale non l'abbiamo nè vinta e nè persa, ma bensi' "pareggiata", ed anche conclusa alleandoci con chi non era il nostro alleato iniziale.
Ciò detto non che i crucchi siano un granchè beninteso, tant'è che il loro (presunto) quarto Reich vacilla di brutto, e la non stabilità economica dell'eurozona, con la moneta unica SENZA uno stato UNICO agita i loro sonni...
Ultima modifica di Dasser_2; 04-02-17 alle 16:10
In questo articolo ci sono due/tre riflessioni interessanti: http://www.linkiesta.it/it/article/2...se-star/33119/
E' stata invece l'illusione di livellare i caratteri identitari dei popoli, senza creare un comune senso d'appartenenza. «Una cosa è fare un'Europa unita, perché tutti hanno uno stesso destino - dice lo scrittore intervistato da Linkiesta.it -. Un'altra cosa è avere soltanto a che fare con qualcuno che comanda e decide chi è promosso e chi bocciato».Che cosa c'entrano i media italiani?
È straordinario che agli italiani venga periodicamente detto se sono stati promossi o bocciati a Bruxelles o a Berlino. I titoli dei media riferiscono di queste bocciature o promozioni come fossero una cosa normale. Mi stupisce, in questo senso, l'immobilismo dell'Italia: qui non c'è un dibattito vero su come far valere le ragioni degli italiani e far capire alla Germania che non può dettare legge per tutti.E in effetti, complice anche la campagna elettorale Usa, sappiamo più cose sull'impero che su gli altri paesi europeiNon c'è un opinione pubblica europea?
Noi non conosciamo nulla per esempio della Germania. Ma sono loro che decidono in Europa. Noi sappiamo più dell'America che della Germania e dell'Italia. L'Europa non ha mai fatto comunità, chi parla inglese conosce più della situazione politica americana che di quello che succede all'altra parte della Manica. Non siamo diventati una comunità in cui le notizie corrono da un capo all'altro. L'unico discorso che ci viene fatto è che non si può stare da soli. Nessuno spiega più l'utilità dell'unione politica, se non con questo argomento.
http://www.huffingtonpost.it/roberto...m_hp_ref=italy
Un altro europeista che si è accorto di essere stato fregato.La Germania ha svoltato ormai, dall'euro ha avuto quello che desiderava: un cambio fotocopia del marco, flussi di capitale dai paesi deboli verso Berlino - solo dall'Italia, se essa uscisse dall'euro oggi il conto sarebbe di 350 miliardi a favore dei tedeschi - rigidità di bilancio, nessuna condivisione del debito, maxi surplus di esportazioni, non sanzionato da Bruxelles ne' compensato dall'aumento dei consumi interni.
L'Unione a 27 è un canotto bucato, ma non ci si deve illudere che la proposta di Angela a Malta sia legata al desiderio di chiudere l'Eurozona ai paesi che sono rimasti fuori dall'Unione monetaria. Questa separazione tra Est e Ovest è un dato di fatto e nessun paese del blocco di Visegrad penserà mai di entrare nella moneta unica. La strategia del ragno tedesca è quella di tirare una linea Sigfrido tra i paesi a basso debito e quelli ad alto debito, tra Europa del Nord ed Europa del Sud.
Il governo di Paolo Gentiloni, che già prende fin troppo sul serio i diktat della Commissione Ue a trazione tedesca e che alla fine condurrà il paese ad elezioni solo quando vorrà la Germania, deve rendersi conto che senza una correzione di rotta nei rapporti tra Berlino e Roma, quest'ultima si troverà fuori dai giochi europei e gli resteranno solo le manifestazioni retoriche ed inutili del prossimo 25 marzo. A salvarsi resterà l'unica città europea che ha nel suo dna il risorgimento di ideali e di civiltà: Milano. Troppo poco e troppo offensivo per milioni di italiani e di piccole imprese che meritano rispetto e molto di più di una retrocessione negli equilibri istituzionali europei.
io sinceramente non capisco cosa siano sti giochi europei: tolta la Germania chi rimane di davvero forte?
Nessuno.
La Francia? La Spagna?
Non sono giochi europei, ma è una organizzazione burocratica di guida/influenza germanica.
Non capisco poi cosa si intenda ogni volta per "ce lo chiede l'Europa", "Gentiloni risponde all'Europa"
Ma che cazzo di progetto sarebbe quello in cui qualcuno ti chiede? Poi ci si lamenta della Brexit e dei NO EURO: che progetto è quello in cui vale solo la regola "se sgarri ti mandiamo la letterina e paghi la multa"? Dove sta tutto il resto, quello che conta?
Chi ti chiede, se TU ITALIA sei uno dei paesi membri e fondatori? Chi ce lo chiede? LA GRECIA?
Ma cosa è sto monnezzaio che chiamano Europa? Cosa è questa parola, quando nella frase "ce lo chiede l'Europa" in realtà non si fanno nomi e cognomi di 4 corrotti che dettano le regole?
sono i tempi. quando gli uomini erano uomini, le donne erano uomini e i bambini erano piccoli uomini, si diceva "deus lo vult". oggi s'e' piu' moderni: uomini e donne sono la stessa cosa, i bambini tocca importarli come risorse e si mantra "L'europa lo vuole". è il progresso
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
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