Originariamente Scritto da
royp
Invece e' proprio questo il punto in cui ti sbagli: secondo l'Italia (sia destrorsi che sinistrorsi), sistemi come il nutriscore NON sono basati su criteri scientifici:
Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare:
“Alla base dei due sistemi, Nutri-Score e Nutrinform, spiega Vacondio, c’è una differenza fondamentale: Nutri-Score non si basa su un principio scientifico, ma fa perno su profili nutrizionali e su algoritmi che non sono riconosciuti dalla scienza e che puntano a discriminare questo o quel cibo specifico. La più diffusa e consolidata letteratura scientifica, invece, sottolinea che non esistono cibi buoni o cibi cattivi, ma solo diete più o meno equilibrate e che ogni cibo può entrare a far parte di una dieta equilibrata nella giusta misura.
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Stando ai profili nutrizionali, alcune delle nostre eccellenze come il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma e persino l’olio d’oliva riceverebbero il semaforo arancione o addirittura rosso. "
Alessandra Moretti, eurodeputata del gruppo Socialisti e Democratici:
“Ritengo che la scelta sia ricaduta sul Nutriscore per ragioni di mercato e non per ideali legati alla qualità del cibo.
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Mi preme ricordare e sottolineare che in questa discussione anche le organizzazioni degli agricoltori e le cooperative europee come Copa, Cogeca, gli agricoltori europei, hanno preso le distanze dal sistema del Nutriscore”.
https://www.dissapore.com/alimentazi...-non-la-vuole/
Gia' lo so che mi si tireranno fuori altri articoli che invece proverebbero la bonta' del nutriscore. Il punto e' che NON c'e' una unanimita' scientifica sulla bonta' del nutriscore. E NON c'e' motivo per spingere qualcosa di talmente controverso in maniera forzata.
Per esempio, nonostante gli sforzi dei fact-checkers di tentare di dimostrare il contrario con arzigogoli dialettici, e' vero che la Coca Cola zero ha nutriscore B, l'olio d'oliva C, e il prosciutto di parma D. Ma non ci vuole un genio a capire che la coca, anche se zero, sia una schifezza. E quando vai al supermercato, e vedi un prodotto arancione/rosso, fidati che psicologicamente influenza l'acquisto in negativo.
In Israele hanno adottato un altro meccanismo, che comunque reputo una mezza cagata: un sistema a semaforo classico (3 colori) per indicare la quantita' di zuccheri in un prodotto. Risultato? L'industria ha cominciato a usare piu' aspartame invece di zucchero, per diventare verdi.